Vita nova.

Ridotto a miglior lezione e commentato da G.Busnelli, G.Vandelli. Introduz.di Michele Barbi. Firenze, Le Monnier 1964, completo in 2 volumi. cm.16x24, pp.LXVIII,483,464, brossura. Coll.Opere di Dante,4,5. Con appendice di aggiornamento di Antonio Enzo Quaglio. Seconda edizione.

A cura di Fredi Chiappelli. Ediz.del Centenario. Milano, Mursia Ed. 1965-1969, cm.14,5x21,5, pp.XVIII,1169, legatura ed.scritte in oro sul piatto ant.e dorso. Coll.Le Corone,1.

A cura di Umberto Bosco e Giovanni Reggio. Firenze, Le Monnier 1980, 3 volumi. cm.13,5x19,5, pp.XVIII,514; XIX,569; XVIII,554, brossura, copertine con mende

Testo, concordanze, lessici, rimario, indici. Prefazione di Carlo .Tagliavini. Nota di Giorgio Caldara. IBM Italia 1981, cm.24x32, pp.XXIV,978, legatura editoriale in tutta pelle.

Torino, Soc.Ed.Torinese 1949, cm.18x24,5, pp.VIII-332, legatura editoriale cartonata con sopraccoperta.

A cura di Maurizio Michelucci. Firenze, Palazzo Medici Riccardi, 30 Settembre 2006- 30 Gennaio 2007. Firenze, Giunti 2006, cm.23x30,5, pp.128, 95 illustrazioni in bianco e nero e a colori, 95 tavole in bianco e nero e a colori. brossura copertina figurata a colori. L'Apoxyomenos, uno dei più importanti reperti di arte antica mai recuperati, ha certamente arricchito il patrimonio culturale croato. Dopo due millenni di permanenza sul fondale marino è stato finalmente riportato alla luce del sole grazie alla casuale scoperta del subacqueo belga Rene' Wouters. L'Apoxyomenos è l'atleta che pulisce lo strumento con cui si deterge il sudore dopo una gara e rappresenta un momento di attenzione, di cura verso un oggetto d'uso quotidiano ma, insieme, una scena di concentrazione dopo la competizione. A partire dal soggetto che rappresenta, fino al modo e al luogo in cui è avvenuto il suo ritrovamento, dalle delicate operazioni di restauro, fino all'esposizione nelle sale di Palazzo Medici Riccardi a Firenze, il bronzo di Lussino può davvero rappresentare un richiamo a una felicità sana, fatta di elementi essenziali, che la realtà contemporanea ci chiede di riscoprire e che rappresentano valori imprescindibili di una cultura classica mediterranea. Disponibile anche in lingua inglese.

Traduzione di Fleury Mottelay. New York, Dover Publications 1991, cm.14x21, pp.368, brossura, copertina figurata a colori, Testo in inglese. Much of modern science is based upon the theories and discoveries of William Gilbert, the brilliant English physician and physicist who was the first great experimental scientist. Gilbert was the first to use the word "electricity," to recognize mass as distinct from weight, to discover the effect of heat upon magnetic bodies, to differentiate clearly between static electricity and magnetism, and to explain phenomena of terrestrial magnetism in terms of the earth as a giant magnet. In 1600 he published De Magnete in Latin. As lively and entertaining as it was scientifically scrupulous, it summarized everything that had previously been known about electricity and magnetism, founded a new science and earned Gilbert the title of "the father of modern electricity." In it Gilbert explores magnetism and electricity, lodestones, phenomena of magnetism, direction of the earth's magnetic lines of force, variation in the compass, dip, the concept of the earth as a giant magnet, and much else. This Dover edition is a complete, unabridged reprinting of the definitive English translation of De Magnete prepared by Dr. P. Fleury Mottelay. Dr. Mottelay has added a number of footnotes that explain points that might be obscure to today's readers, who will find in this historically important text invaluable insights into the origins of modern science and physics. Translation by P. F. Mottelay. Biographical introduction. 90 illustrations.

Roma, Pixel Press 2000, cm.15x20,5, pp.160, brossura copertina figurata. Collana Spazio Aperto.