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#333433 Arte Disegno

Lo Sguardo inquieto dell’avvoltojo subalpino. Opere su carta di Italo Cremona (1905-1979). Coordinamento scientifico

Curator: di M. Faietti. Con scritti di S. Bartolini, R. Lupo, A. Modena, G. Nicoletti.
Publisher: Olschki Ed.
Date of publ.:
Series: Coll. Gabinetto disegni e stampe degli Uffizi - Cataloghi, 94.
Details: cm.17x24, pp.X,152 con 85 ill. n.t., brossura copertina figurata. Coll. Gabinetto disegni e stampe degli Uffizi - Cataloghi, 94.

Abstract: Catalogo della mostra comprendente una selezione di ottantacinque opere, tra disegni e stampe, di Italo Cremona: l’”Avvoltojo subalpino”, secondo una espressione coniata da Roberto Longhi per questo intelligente, inquieto, visionario, malinconico artista Catalogue of the exhibition including a selection of eighty-five of Italo Cremona’s drawings and prints: the “Subalpin Vulture”, quoting an expression coined by Roberto Longhi for this intelligent, anxious, visionary, melancholy artist from Lombardy-Piedm.

Note: Tracce di umidità copia complessivamente buona
EUR 10.00
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Gli unidici migliori racconti dell'anno. A cura di Arthur W. Saha. Traduzioni di Gian Paolo Cossato e Sandrop Sandrelli. Milano, Armenia Editore 1988, cm.14,5x21, pp.240, brossura copertina figurata a colori con bandelle.

EAN: 9788834403068 Note: timbro ex libris alla prima carta bianca.
EUR 10.00
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#333139 Sociologia
Traduzione di Alessio Pugliese. Milano, Il Saggiatore Ed. 2019, cm.13,5x19, pp.163,ill.col.nt brossura copertina figurata col. Coll. La Cultura, 1266. C'è chi prepara ogni sua valigia compilando meticolose liste degli oggetti da portare per essere sicuro di non dimenticarsi nulla. C'è chi ci infila dentro roba alla rinfusa all'ultimo minuto. C'è il viaggiatore zaino in spalla, e più è sdrucito e impolverato più se n'è orgogliosi. C'è chi compra un bauletto Vuitton pure per il cagnolino. E poi ci sono le interminabili attese al nastro trasportatore dell'aeroporto d'arrivo, l'ansia che "lei" si sia smarrita con tutto quello che ci serviva per il viaggio o tutto quello che dal viaggio volevamo riportare a casa. All'andata trasportiamo noi stessi in un altro mondo. Al ritorno misuriamo la distanza oggettuale tra il noi che partiva e il noi che rientra. Noi. Noi e i bagagli. "Fare i bagagli" è il libro che racconta la relazione lunga e complicata tra le valigie e la nostra identità. Susan Harlan intreccia sapientemente storia del costume e letteratura, cinema e memoir, arte e poesia dei luoghi. Evoca l'orrore esternato nell'Enrico V di Shakespeare davanti alla perdita di valigie, bauli e salmerie. Spiega perché alle donne dovrebbe piacere molto la magica borsa di Mary Poppins. Mostra tutte le sfumature della femminilità incarnate dalle it-bag di Hermès. Rivela il rapporto tra Samsonite, il secondo dopoguerra e un tale che si era messo in testa di girare l'Europa spendendo solo 5 dollari al giorno. E naturalmente illustra come fare bene le valigie: perché con un bagaglio ben fatto sei pronto per qualsiasi destinazione. Che tu ti sposti in treno o in macchina, in nave o in aereo. Che tu sia un elegante businessman da hotel cinque stelle o un neohippie disposto a prendersi la scabbia nei peggiori pulceti. O tutto quello che ci sta in mezzo. Questa lettura davvero vale il viaggio.

EAN: 9788842825685 Note: Segni d' uso alla coperta.
EUR 15.00
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Firenze, Casa Editrice Salani 1961, cm.12,5x19, pp.174, illustrazioni in bianco e nero, legatura cartonata, copertina figurata a colori. Collana I Libri delle Novelle.
Note: Dorso parzialmente staccato ma presente. Legatura leggermente allentata. Firma a penna in antiporta.
EUR 12.00
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Traduzione di Serena Prina. Vicenza, Neri Pozza Editore 2016, cm.14x21,5, pp.297, brossura con bandelle e copertina figurata a colori. Collana I Narratori delle Tavole. "Ascoltate i vostri pazienti; lasciate che siano loro a insegnare a voi. Per diventare saggi dovete rimanere studenti". Queste parole di John Whitehorn, suo mentore negli anni giovanili trascorsi al Johns Hopkins Hospital di Baltimora, sono risuonate a lungo nella mente di Irvin D. Yalom. Ne ha, però, pienamente afferrato la verità soltanto quando, nel corso degli anni, si è imbattuto in alcuni casi clinici che si sono mostrati più rivelatori per lui l'analista, il medico - che per il paziente in cura. Le sei storie contenute in questo volume narrano di questa scoperta. Toccano momenti cruciali dell'esistenza, come nel caso di Paula, una malata terminale che svela a Yalom come la paura sia soltanto uno dei tanti colori che illuminano il nostro lungo addio alla vita. Concernono i nodi fondamentali dello sviluppo e della formazione della personalità, come nel caso di Magnolia, una settantenne afroamericana che, confessando le proprie delusioni e il proprio passato di figlia abbandonata, offre all'autore l'occasione per riflettere sulla relazione con la propria madre; o come nel caso di Myrna, in cui il confronto con i rispettivi lutti genitoriali giunge, per paziente e medico, attraverso una vicendevole attrazione erotica. Selezionando sei storie tra le tante affiorate nei suoi cinquant'anni di pratica analitica, Yalom conduce il lettore lungo i sentieri delle emozioni umane, così come si rivelano nell'affascinante e complessa relazione tra paziente e psichiatra.

EAN: 9788854506091
EUR 19.00
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