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#341734 Storia Antica

Die schlacht im Teutoburger wald. Arminius, Varus und das romische Germanien.

Author:
Publisher: C.H. Beck.
Date of publ.:
Details: cm.14x21, pp.255, Legatura editoriale con sovraccoperta figurata a colori.

Abstract: Im Herbst des Jahres 9 n. Chr. wurde das mehr als drei Legionen - über 18.000 Mann - starke Heer des Publius Quinctilius Varus, Legat des Kaisers Augustus, in einen Hinterhalt gelockt und innerhalb weniger Tage von germanischen Kriegern vollständig aufgerieben. Dieses blutige Ereignis, bekannt als die "Schlacht im Teutoburger Wald", war eine der schwersten und folgenreichsten Niederlagen, die Rom jemals erlitten hat.Langfristige Folge war, daß die Expansion des Römischen Reiches gestoppt, die rechtsrheinische Germania vor einer Romanisierung bewahrt und der Rhein zur Grenze zwischen Romanen und Germanen wurde. Reinhard Wolters ist einer der besten Kenner der römisch-germanischen Beziehungen und gründlich vertraut mit den historischen, philologischen und archäologischen Quellen zur Varuskatastrophe. Er rekonstruiert in seinem spannend geschriebenen Buch den politischen Hintergrund, das militärische Geschehen, erhellt die Frage der Lokalisierung, charakterisiert die Protagonisten - Arminius und Varus -, beschreibt kundig und verständlich die zeitgenössische Bedeutung der dramatischen Ereignisse und skizziert deren Fortleben in unserem kulturellen Gedächtnis.

EAN: 9783406576744
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#308152 Storia Antica
Ascesa e caduta di un'antica civiltà. Traduzione di Aldo Piccato. Milano, Arnoldo Mondadori Ed. 2011, cm.15x22,5, pp.476, alcune tavole a colori fuori testo, legatura editoriale cartonata con sopraccoperta figurata a colori. Coll.Le Scie. Fondata, secondo la tradizione, nell'814 a.C. sulle coste dell'odierna Tunisia dagli abitanti fenici di Tiro, Cartagine si trasformò a poco a poco da fiorente centro commerciale in capitale di un impero con numerose e ricche colonie in ampie zone del Mediterraneo occidentale (Sardegna, Sicilia, Spagna). Quando Roma estese la propria egemonia sull'Italia meridionale, il confronto fra le due potenze degenerò in un interminabile e sanguinoso conflitto. Al termine della prima e della seconda guerra punica, fu chiaro che l'incontrastato dominio del Mediterraneo sarebbe toccato a Roma. Eppure, benché sconfitta, Cartagine era ancora "ingombrante" e minacciosa. Nel 146 a.C., al termine della terza guerra punica, le truppe romane al comando di Scipione Emiliano la raserò al suolo. Richard Miles sfida le narrazioni partigiane degli storici greci e romani, interroga criticamente le fonti, smascherandone le tendenziosità, le lacune e le manipolazioni. Il ritratto che ne emerge è quello di una città caratterizzata da una straordinaria vitalità economica, da una vocazione all'eclettismo e da una spiccata apertura verso altre culture. Nel ristabilire la verità dei fatti, Miles non solo ripara il torto storiografico subito da Cartagine, ma incrina profondamente la schematica visione di un mondo greco-romano come unico faro di civiltà in un contesto di incultura e barbarie, segnalando così la necessità di una riflessione autocritica sulle radici dell'Occidente.

EAN: 9788804612957
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