Arte Pittura

Prefaz.di A.Emiliani. Cinisello Balsamo, A.Pizzi per Rolo Banca 1997, cm.26x30, pp.381, centinaia di tavv.a col.nt. legatura ed.soprac.fig.a col.

Ediz.italiana a cura di Marina Sennato. Roma, Gremese Ed. 1993, cm.17,5x25, pp.553, centinaia di figg.a col.nt. legatura ed.soprac.fig.a col. Coll.Dizionari.

Milano, Electa 1992, cm.25,5x28,5, pp.121, 85 tavv.a col.nt.e alcune figg.bn.nt. legatura ed.tav.a col.appl.al piatto ant.custodia

In occasione del V Centenario della nascita di Raffaello. Roma, Clear 1986, cm.17x21, pp.62, 82 figg.bn.e col.nt. brossura cop.fig.a col.

Introduz.di Raffaele De Grada. Milano, La Pietra Ed. 1970, cm.25x30, pp.581, 636 figg.in bn.e a col.nt., legatura ed.in tutta tela, sovraccop.fig., custodia.

Macerata, La Nuova Foglio Ed. 1969, cm.25x34, pp.121, num.tavv.a col.applicate e alcune bn.nt. legatura ed. sopraccop.fig.a col.

Bergamo, Lubrina Ed. 1992, cm.16x24, pp.174, 65 tavv.bn.e 20 a col.ft. brossura sopracop.fig.a col. Coll.La Forma Plurale,8.

Bordeaux, 20/5-31/6/1960. A cura di G.Martin-Mery. Bordeaux, 1960, cm.15,5x21, pp.148, 64 tavv.bn.nt. brossura cop.fig.a col.

Torino, Gribaudo Ed. 1995, cm.17x25, pp.95, num.tavv.bn.e 32 a col.ft. legatura ed. sopraccop.fig.a col.

Firenze, Galleria d'Arte Moderna di Palazzo Pitti, 22/02-30/04/1998. Mostra a cura di Francesca Cagianelli. Firenze, Artificio Ed. 1998, cm.21x28, pp.155, 69 figure a col e bn. nel testo, brossura copertina figurata a colori.

Stuttgart, Verlag Gerd Hatje 1996, cm.25x28,5, pp.301, num.tavv.a col.e ill.bn.interc.nt. legatura ed.in tutta tela,soprac.fig.a col.

Vienna, Phaidon 1971, cm.18x25,5, pp.320, num.figg.bn.e col.nt. legatura ed.soprac.fig.a col.

Fotografie di Carlo Cantini. Cinisello Balsamo-Carrara, Amilcare Pizzi per Cassa di Risparmio di Carrara 1994, cm.21,5x28,5, pp.108, numerose ill.a col.nt., legatura ed.cartonata, sopraccop.fig.a col. Il territorio apuano, seppure ""periferico"" e tangente rispetto a centri di più significativa attività creativa e di maggiore incidenza culturale, venne ad assumere nel periodo rinascimentale una propria fisionomia artistica, all'incrocio fra due poli di notevole rilevanza quali quello toscano, in particolare lucchese - la cui scuola pittorica ne influenzò la produzione figurativa - e quello ligure, profondamente debitore dell'arte lombarda del secolo Quattrocento. In questo contesto si trovò a operare Bernardino del Castelletto, pittore attivo a Massa tra XV e XVI secolo, che seppe porsi all'interno del grande movimento rinascimentale, condividendone le problematiche e gli spunti di ricerca. Provenendo forse dall'area lombarda, l'artista si radicò profondamente nella sua terra d'elezione, ponendosi al servizio della signoria locale e lasciando un patrimonio di opere che, seppur esiguo, rappresenta un episodio assai significativo e di notevole arricchimento per il contesto culturale apuano.

Urbino,Pal.Ducale,Sale del Castellare 25/7-27/9/1992. A cura di B.Wismer, G.Romanelli. Milano, Electa 1992, cm.21,5x28, pp.156, num.figg.bn.e tavv.a col.nt.e ft. brossura con bandelle,cop.fig.a col.

Venezia, Palazzo Fortuny, 23/3-19/5/1996. Testi di Giuseppina Dal Canton. Milano, Electa Ed. 1996, cm.22x24, pp.126, alcune tavv.bn.e a col.nt., 57 figg.bn.nt. brossura cop.fig.a col. Catalogo della mostra allestita a Venezia, Palazzo Fortuny, nel 1996. A cura di Giuseppina Dal Canton. In appendice, schede dettagliate delle opere esposte e scritti dell'artista. Astolfo De Maria è nato a Bologna nel 1891 ma ha vissuto in prevalenza a Venezia, dov'è morto nel 1946. Figura certamente singolare nel panorama artistico del primo Novecento, Astolfo De Maria attraversa come una meteora stagioni e ambienti bilanciati tra sopravvivenze dannunziane e aperture verso le avanguardie europee, tra residui di simbolismo tardo ottocentesco e sperimentalismi linguistici di aspra e quasi provocatoria matrice teutonica.

Testi di Claudio Cerritelli, Alessandro Tempi e Paola Cammeo. Gianni Dorigo è nato a Ferrara nel 1953. Vive e lavora a Firenze. Ha esordito poco più che ventenne, intorno alla metà degli anni Settanta, nel segno di una pittura arrabbiata, nervosa, di getto umorale, sostanzialmente alimentata dalla temperie culturale del periodo successivo al '68. Negli anni Ottanta dipinge carte geografiche, spartizioni e giustapposizioni di diverse porzioni di superficie dipinta, orchestrate insieme. Geografie immaginarie il cui rapporto con il reale è più che altro letterario. Certaldo, 22/1-12/21995. A cura di Claudio Cerritelli. Milano, Electa Ed. 1995, cm.22x24, pp.110, num.figg.a col.nt. brossura cop.fig.a col.

Milano, Electa 1986, cm.25,5x28,5, pp.104, numerose tavole a colori nel testo, legatura editoriale copertina figurata a colori in cofanetto.

Torino, Fondazione Palazzo Bricherasio, 26/1-15/4/1996. A cura di Marisa Vescovo, Brigitte Hedel-Samson.. Milano, Electa Ed. 1996, cm.22x24, pp.214, 63 tavv.bn.e a col.nt. brossura cop.fig.a col.

Paris, Musee des Beaux-Arts de Nantes, 4 Dicembre - 17 Marzo, 1996. Paris, Galeries Nationales du Grand Palais, 16 Aprile - 15 Luglio, 1996. Piacenza, Palazzo Gotico, 6 Settembre - 17 Novembre, 1996. Milano, Electa 1996, cm.26x30, pp.435, num.figg.a col.nt. legatura editoriale in tutta tela,con sopraccoperta figurata a colori.

Firenze, Opus Libri Ed. 1992, cm.17x24, pp.62, 24 tavv.bn.nt. brossura cop.fig.a col. Coll.Nuova Memoria,1.

London, Hayward Gallery, 3/4-15/6/1969. London, The Arts Council of Great Britain, 1969, cm.17x24, pp.223, 70 figure bn.e a colori nel testo, brossura copertina figurata a colori. English text.

Cremona, Ediz.dei Soncino 1991, cm.21,5x30, pp.134, num.figg.bn.e col.nt. legatura ed.cop.fig.a col. Coll.Mensili d'Arte.

Firenze, Palazzo Pitti 25 Giugno-25 Settembre 1983. In occasione del Centenario della Nascita. A cura di Renato Barilli. Milano, Electa 1983, cm.22x24, pp.204, numerose figure bn.e a colori nel testo, brossura copertina figurata a colori.

A cura di Carlo Bertelli. Milano, Electa 1994, cm.25,5x28,5, pp.537, 704 figg.bn.e col.nt. legatura ed.in tutta tela,soprac.fig.a colori cofano. Coll.La Pittura in Italia. Il volume approfondisce il periodo che va dalla fine del VII secolo all'inizio del XII. Intende tracciare un profilo geo-storico dell'Italia dell'Altomedioevo, mettendo in luce le divisioni e le nuove aggregazioni e l'emergere di centri di cultura quali Venezia, Pisa, Amalfi, che non possono essere compresi in un ambito regionale. La pittura italiana del periodo viene analizzata mettendo in luce analogie, particolarità, disuguaglianze, rapporti con l'architettura e la scultura. Viene riservata attenzione anche ad altri settori, nei quali problemi di stile, di tecnica, di committenza presentano linee che vanno al di fuori di una trattazione regionale.