I sussurri delle api.

Firenze, Vallecchi Ed. 1987, cm.14x22, pp.115, legatura ed. sopracop.fig. Coll.Narratori.

Firenze, Ediz.Pananti 1982, cm.10,5x15,5, pp.20, un dis.bn.di Adriana Pincherle all'antip. brossura Ediz.numerata in 150 esemplari, il ns.è il num.115. Intonso.

Comprende anche i racconti "Si cresce da soli" e "Il senno dei topi". Prima edizione. Milano, Adelphi 1972, cm.13x19, pp.186, legatura ed. sopracop.fig. Collane Frassinelli, Romanzi. Copia con dedica autografa dell'autrice.

Segrate, Arnoldo Mondadori Editore 1995, cm.14x21, pp.120, legatura editoriale, sovraccoperta figurata a colori Alla morte del padre, il giovane Matteo Burgio lascia il paesello del Sud in cui è nato e si trasferisce in città per gli studi universitari. Accolto da uno zio come il classico parente povero, conosce Ulrico, un collega che lo introduce nel circolo del principe Santafiora. E' in quest'ambiente frequentato da importanti personaggi della finanza che Matteo comincia a farsi apprezzare per le sue qualità. Contemporaneamente il giovane vive un'intensa storia d'amore con Nina, una ragazza che lavora in pasticceria. L'epilogo è triste perché Nina morirà lasciando a Matteo, come unico ricordo, una valigia di cuoio di Russia.

A cura di Vittorio Frosini. Catania, Società di Storia Patria per la Sicilia Orientale 1976, cm.12,5x17,5, pp.73, brossura intonso, cop.ornata. Allo stato di nuovo. Coll.di Testi Teatrali Inediti o Rari di Autori Siciliani,8.

Roma, Salerno 2011, cm.15x21, pp.250, brossura copertina figurata a colori. Collana Sestante. Beppe Fenoglio (1922-1963) ha ormai da tempo un posto di prima fila tra i classici del nostro Novecento. Tuttavia, nonostante l'attenzione critica e filologica che gli è stata riservata, il suo ritratto ha ancora bisogno di alcune essenziali messe a punto. È quel che si propone di fare in questo agile saggio Roberto Bigazzi, il quale intende non solo ripercorrere l'intera parabola esistenziale e artistica dello scrittore, ma soprattutto riportare in primo piano la grandiosa impresa narrativa della storia di Johnny. Dopo tante discussioni e edizioni, si continua a dimenticare l'assetto originario del capolavoro fenogliano, da cui sono nate le versioni in circolazione, "Primavera di bellezza" e "Il partigiano Johnny, ambedue variamente scorciate rispetto all'originale, che appartiene però a una diversa idea di romanzo: lo dimostra la primigenia parte finale dell'opera, il cosiddetto UrPartigiano Johnny, sottratto da troppo tempo alla lettura e qui riproposto come chiave interpretativa. Ma è tutto l'universo narrativo di Fenoglio, caratterizzato da una incessante sperimentazione, ad essere ripercorso.