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Dall'ottimismo al pessimismo. Itinerario politico ed intellettuale di Colajanni dalla svolta liberale al fascismo.

Autore:
Curatore: Presentaz.di Carlo Ghisalberti.
Editore: Archivio Guido Izzi Ed. Ist.per la Storia del Risorgimento Italiano.
Data di pubbl.:
Collana: Coll.Biblioteca Scientifica, Prospettive,II.
Dettagli: cm.17x24, pp.309, brossura sopraccop. Coll.Biblioteca Scientifica, Prospettive,II.

EAN: 9788888846095
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#127675 Biografie
Essai sur la culture politique d'un sociologue et député sicilien à l'âge du positivisme (1860-1903) Médecin, sociologue criminaliste, professeur de statistique à l’Université de Naples, journaliste de renom, député pendant 31 ans du collège de Castrogiovanni (Sicile), Napoleone Colajanni (1847-1921) est un protagoniste de l’Italie libérale dont la renommée scientifique et politique est internationale. Afin de rendre compte de l’engagement de cette figure complexe et polymorphe, en le restituant systématiquement dans son contexte, l’auteur n’a pas fait le choix d’une biographie classique mais a entrepris d’étudier la culture politique de Colajanni dans ses fondements théoriques (le positivisme évolutionniste) et dans ses applications pratiques (le réformisme démocratique). La pertinence heuristique de cette méthode a été expérimenté pour démontrer comment les théories scientifiques et philosophiques informent les conceptions politiques. Contre un préjugé historiographique encore très répandu, on trouvera ici la preuve que le positivisme italien n’est pas un courant pauvre et secondaire de l’histoire intellectuelle italienne. L’opposition entre la sociologie progressiste colajannienne et le déterminisme racial de Lombroso est emblématique des enjeux scientifiques majeurs du tournant des XIXe et XXe siècles, tout comme la position scientifique et politique de Colajanni en faveur d’un socialisme qu’il est le premier théoricien italien à définir hors du marxisme et en rapport très étroit avec l’évolutionnisme darwino-spencerien. Enfin, son engagement réformiste au service d’un projet de démocratie politique et sociale montre qu’il existe en Italie une culture démocratique qui n’est pas réductible au socialisme ou au libéralisme et qui trouve une de ses plus belles expressions dans la pensée méridionaliste progressiste. Rome, Ecole Française de Rome 2002, cm.16x24,5, pp.844, legatura editoriale cartonata copertina figurata. Bibliothèque des Écoles Françaises d'Athènes et de Rome,312.

EAN: 9782728306435
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Firenze, Sansoni 1896, cm.13,5x20, pp.40, brossura Bibl.Critica della Letteratura Italiana,12. Intonso.
Da collezione, molto buono
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#205475 Letteratura
A cura di Paolo Cherchi, Micaela Rinaldi, Mariangela Tempera. Firenze, Olschki Ed. 2008, cm 17 x 24, xii-182 pp. Pubblicazioni dell'Università di Ferrara, 10. L’Università di Ferrara ha voluto celebrare il quinto anniversario della nascita di Giovan Battista Giraldi Cinzio con un convegno internazionale e con una formula ugualmente internazionale nel duplice senso della partecipazione di studiosi stranieri e del tema del convegno. L’opera dell’illustre maestro di Ferrara viene considerata primariamente nella sua straordinaria diffusione europea (Francia, Spagna, Inghilterra) dove le novelle, il teatro e le idee sull’epica di Giraldi Cinzio furono ampiamente imitate e discusse. / The University of Ferrara celebrated the fifth anniversary of the birth of Giovan Battista Giraldi Cinzio with a conference whose international formula was emphasised by the participation of foreign scholars and the theme of the conference itself. The work of this Ferrarese master was considered above all in the light of its extraordinary diffusion in Europe (France, Spain and England) where the novellas, the theatrical works and the ideas in Giraldi Cinzio’s narrative poetry were widely imitated and discussed.

EAN: 9788822257284
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Presentaz.di Benvenuto Matteucci. Pistoia, Tipografica Pistoiese 1983, cm.17,5x24,5, pp.82,(2), brossura, cop.con bandelle. (firma di appartenenza al frontespizio.)
EUR 16.00
Ultima copia
#279844 Arte Pittura
Milano, Abscondita 2021, cm.12,5x20, pp.384, numerose ill.bn.in tavv.ft. brossura copertina figurata a colori. Coll.Carte d'artisti,181. "A determinare il fascino dell'Officina ferrarese è il senso, da cogliere tra le righe, di drammatico sbigottimento per un patrimonio artistico straordinario che la fine del ducato estense (1598) aveva portato irrimediabilmente a distruggere o a disperdere e di cui la mostra della «Pittura ferrarese del Rinascimento» - allestita nel 1933-1934 nelle sale del palazzo dei Diamanti a Ferrara - non aveva potuto fornire che un pallido riflesso. Oserei dire che questo aspetto si coglie anche laddove la scrittura acquista un tono volutamente ridondante e visionario. Certo, per il frequente ricorso a metafore di tipo minerale - a proposito di Tura: «una natura stalagmitica; un'umanità di smalto e di avorio con giunture di cristallo» -, Longhi si mostra debitore nei confronti degli «Italian Painters of the Renaissance» di Bernard Berenson, che da ragazzo si era persino offerto di tradurre. Ora però un tale linguaggio non si risolve in un ricalco né in un virtuosismo fine a sé stesso, ma diviene lo strumento per restituire un mondo unico e irripetibile nella sua sontuosità. Per usare parole che la nostra epoca ha ridotto a slogan, la conoscenza del fatto artistico è alla base, per Longhi, della sua tutela e della sua valorizzazione." (Daniele Benati)

EAN: 9788884169112
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