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Poco o niente. Eravamo poveri. Torneremo poveri.

Autore:
Editore: Rizzoli Ed.
Data di pubbl.:
Collana: Coll.Rizzoi Best.
Dettagli: cm.14,5x22,5, pp.343, legatura ed., sopracop. Coll.Rizzoi Best.

EAN: 9788817052108
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Milano, Rizzoli 2008, cm.15x22, pp.567, legatura editoriale cartonata con sopraccoperta figurata.

EAN: 9788817023184
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Milano, Rizzoli Ed. 2014, cm.14x22, pp.376, legatura editoriale con sopraccoperta figurata a colori. Coll.Saggi italiani. Nell'Italia del Duemila può presentarsi l'avventura autoritaria di un nuovo Benito Mussolini? Anche oggi siamo un paese strozzato da una crisi pesante, con una casta di partiti imbelli e un possibile conflitto tra ceti diversi. Sono queste assonanze con gli anni Venti del Novecento che hanno spinto Giampaolo Pansa a scrivere "Eia eia alalà", un antico grido di vittoria riesumato dallo squadrismo fascista. Il racconto inizia con la lotta di classe esplosa tra il 1919 e il 1922, guidata dai socialisti e sconfitta dall'inevitabile reazione della borghesia. Il nero nacque dal rosso: l'estremismo violento delle sinistre non poteva che sfociare nella marcia su Roma di Mussolini, il primo passo di una dittatura ventennale. La ricostruzione di Pansa ruota attorno a un personaggio esemplare anche se immaginario: Edoardo Magni, un agrario padrone di una tenuta tra il Monferrato e la Lomellina. Coraggioso ufficiale nella Prima guerra mondiale, finanziatore delle squadre in camicia nera, all'inizio convinto della necessità di una rivoluzione fascista ma via via sempre più disincantato. Sino a diventare un sostenitore del leader squadrista dissidente Cesare Forni, ritenuto da Mussolini un nemico da sopprimere. Magni è il protagonista di un dramma a metà tra il romanzo e la rievocazione storica, gremito delle tante figure che attorniano il Duce, una nomenclatura potente descritta con realismo...

EAN: 9788817077262
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Milano, Sperling & Kupfer 2003, cm.14x22, pp.380,(2), legatura in tutta tela con sovracopertina figurata. Coll.Saggi - Storia. La cornice in cui si inserisce la ricostruzione dei tanti eventi ripercorsi nel volume vede Giampaolo Pansa confrontarsi con Livia, una brillante funzionaria della Biblioteca Nazionale di Firenze, che a suo tempo aveva svolto ricerche sui fatti sanguinosi dell'immediato dopoguerra. Assieme a lei, l'autore si avventura su un terreno minato, socchiudendo porte che ancora oggi molti vorrebbero tenere sbarrate: l'accusa di revisionismo è sempre in agguato per chi, pur condividendo le stesse posizioni dei vincitori, vuole scrivere tutta intera la storia. Pansa non se ne cura e indaga nelle pieghe di episodi e circostanze che videro migliaia di italiani vittime delle persecuzioni e delle vendette di partigiani e antifascisti.

EAN: 9788820035662
Usato, molto buono
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3 copie
Milano, Sperling & Kupfer Ed. 1994, cm.15x23, pp.XII,249, legatura ed. sopraccop. Chi sono i barbari? I barbari sono i politici dei partiti tradizionali che hanno portato il nostro paese al disfacimento politico, economico, morale. I barbari sono coloro, politici e imprenditori, che hanno contribuito all'incredibile estensione del tangentismo. I barbari sono i parlamentari che hanno tentato vergognosi colpi di spugna. Pansa esprime la propria preoccupazione per l'enigma della nuova fase politica appena iniziata e la profonda perplessità per le idee dei portatori del cambiamento.

EAN: 9788820016906
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