Dina Cangi. Memorie archeologiche.

A cura di F.Rigon, M.E.Avagnina, F.Barbieri, L.Puppi, R.Schiavo. Mostre a Vicenza,Montecchio Maggiore26/5-20/9/1990. Milano, Electa 1990, cm.25x28, pp.404, centinaia di ill.e tavv.bn.e col.nt. brossura figurata a colori.

Biennale Internaz.della Grafica d'Arte. Novembre Dicembre 1978. Firenze, Vallecchi 1978, cm.23,5x21,5, pp.167, 190 figg.bn.nt. brossura copertina figurata a colori.

Udine,Chiesa di S.Francesco,27/8-15/11/1964. A cura di Aldo Rizzi. Pref.di B.Cadetto.Saggio introd.di R.Pallucchini. Udine, Doretti 1964, cm.17,5x24,5, pp.206, 94 tra figg.e tavv.bn.e 10 tavv.appl.a col legatura ed.,titoli in oro al dorso,soprac.fig.a col. Coll.Biennali d'Arte Antica-Città di Udine.

Faenza, Palazzo delle Esposizioni, 1989. A cura di Gian Carlo Bojani e Maria Grazia Morganti. Firenze, Centro Di 1989, cm.21x23, pp.140, centinaia di figg.bn.e col.nt. brossura cop.fig.a col. Coll.Strumenti di Studio per la Ceramica del XIX e XX secolo.

Con un'appendice documentaria di Giuseppe Pelli Bencivenni,1778. Ferrara, Liberty House 2001, cm.14x21, pp.96, alcune ill.bn.nt. brossura

Con un contributo di Vanna Faini. Ferrara, Liberty House 1997, cm.21x29,7, pp.262,(2), oltre 350 ill. in bn.nt., brossura, cop.fig.a colori. Il materiale documentario e fotografico che si presenta in questo volume fu raccolto a Firenze tra il 1928 e il 1931 dal pittore, grafico ed erudito Giulio Faini, il quale avrebbe dovuto pubblicarlo in quegli anni come "Dizionario degli artisti toscani viventi". Ma il progetto si insabbiò e la documentazione raccolta è stata solo recentemente riordinata e selezionata da Antonio P.Torresi e dalla nipote del pittore, Vanna Faini. Nel volume sono raccolte oltre 180 biografie di pittori, scultori, grafici, architetti e restauratori operanti in Toscana fra Otto e Novecento. Se ne forniscono qui dati inediti, profili autobiografici di grande interesse, corredati da un originale repertorio fotografico relativo a dipinti, sculture e disegni; e la loro pubblicazione è quantomai utile, poiché la maggior parte di essi risulta oggi dispersa o di "ubicazione ignota". (dalla IV di copertina)