La canzone dei folli. Poesie II.

A cura di Carlo A.Corsi. Parma, Guanda 1979, cm.12x20, pp.152, brossura copertina figurata a acolori. Coll.Quaderni della Fenice,46.

Milano, Feltrinelli 2009, cm.13x19,5, pp.184, brossura copertina figurata a colori. Coll.Universale Economica,1364. Depresso, appesantito da una pancia ingombrante, il conto in rosso, i creditori sempre alle porte, tre matrimoni alle spalle, Nick Belane è un detective, "il più dritto detective di Los Angeles". Bukowski gioca con un vecchio stereotipo e vi aggiunge la sua filosofia di lucido beone, il suo esistenzialismo da taverna e un pizzico di cupa, autentica disperazione. I bar, le episodiche considerazioni sul destino, il cinismo, l'ormai sbiadito demone del sesso, il fallimento preofessionale ed esistenziale, insieme alle mere invenzioni narrative, diventano il "pulp" del titolo. Lontano dalle atmosfere tenebrose delle ordinarie follie, il testamento spirituale di uno scrittore che non ha mai esitato a immergersi nel degrado della società contemporanea.

La Biblioteca di Repubblica 2002, cm.12,5x20, pp188, legatura editoriale cartonata, sopraccoperta figurata. Collana Novecento,33.

Traduzione di Simona Viciani. Milano, Feltrinelli 2013, cm.13x20, pp.192, brossura copertina figurata a colori. Collana Universale Economica. Depresso, appesantito da una pancia ingombrante, il conto in rosso, i creditori sempre alle porte, tre matrimoni alle spalle, Nick Belane è un detective, "il più dritto detective di Los Angeles". Bukowski gioca con un vecchio stereotipo e vi aggiunge la sua filosofia di lucido beone, il suo esistenzialismo da taverna e un pizzico di cupa, autentica disperazione. I bar, le episodiche considerazioni sul destino, il cinismo, l'ormai sbiadito demone del sesso, il fallimento preofessionale ed esistenziale, insieme alle mere invenzioni narrative, diventano il "pulp" del titolo. Lontano dalle atmosfere tenebrose delle ordinarie follie, il testamento spirituale di uno scrittore che non ha mai esitato a immergersi nel degrado della società contemporanea.

Nuova ediz.aggiunte e correzioni dell'Autore. Firenze, Sansoni Ed. 1896, cm.13x20, pp.192, brossura Coll.Biblioteca Critica della Letteratura italiana dir.da F.Torraca.

Firenze,15/6/1995.In collab.con la Federcaccia Toscana. Firenze, Accad.dei Georgofili 1996, cm.17x24, pp.89, brossura I Georgofili.Quaderni.

A cura di Dario Puccini. Palermo, Sellerio Ed. 1996, cm.12x16,7, pp.149, brossura con sopraccoperta figurata a colori. Coll.La Memoria,366. Tra le opere del letterato e patriota cubano José Martí (1853-1895) spiccano le raccolte Versi semplici (Versos sencillos, 1891) e Versi liberi (Versos libres, postuma). Martí fu anche notevolissimo prosatore e autore di canzoni popolari, fra cui Guantanamera. José Martí segue dall'ottobre 1881 al settembre 1882 le udienze del processo a Charles Guiteau, l'assassino del presidente Garfield. Il processo ricostruisce l'esistenza scellerata di Guiteau, «la vita di un ambizioso, che arriva con il desiderio laddove non arriva con i mezzi intellettuali e morali atti a soddisfarlo».

Traduz.di Silvio Benco. Con una Nota del Traduttore. Verona, A.Mondadori Editore 1942, cm.10x17, pp.481, brossura, copertina ornata. Buon esemplare. Coll.Biblioteca Romantica,16.