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Femme fatale.

Autore:
Editore: Vallecchi.
Data di pubbl.:
Collana: Coll.Le Stelle.
Dettagli: cm.14,5x21, pp.144, brossura, copertina figurata con bandelle. Coll.Le Stelle.

Abstract: Tra i tanti miti nati nell'800, dal vampiro al dandy, quello della donna fatale è il più vivido e tenace. La femme fatale è una donna inafferrabile. Più si concede e più sfugge a chi cerca di possederla. La sua irresponsabilità amorosa ricorda agli uomini che la vita è breve e solo chi si abbandona alla passione può sperare di averla veramente vissuta. Questo libro racconta la storia di donne fatali, delle loro civetterie, delle loro eccentricità, della loro spregiudicatezza, degli amori disperati che hanno suscitato, della bellezza con cui hanno illuminato il loro tempo.

EAN: 9788884271440
EUR 15.00
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Interni di scrittori francesi nel XIX secolo. (narrativa). Milano, Excelsior 1881, 2010, cm.14x22, pp.423, legatura editoriale copertina illustrazioni a a colori Coll.Impronte,20. L'arredamento, diceva Robert de Montesquiou, "è uno stato d'animo". Prima ancora che sulla carta, ogni scrittore proietta la sua creatività sui muri che lo circondano. Non importa se sia povero o ricco: gli oggetti che sceglie per arredare lo spazio in cui lavora sono le tessere di un mosaico con cui esprime la sua idea dell'arte. Dai mobili preziosi dei fratelli Goncourt alle ragnatele di Jarry, si tratta sempre di un alfabeto muto in cui gli scrittori traducono la loro visione del mondo. Per questo le case degli scrittori francesi del XIX secolo sono interessanti per qualsiasi lettore, perché sono delle palestre della creazione. Un tipo di creazione, quello dell'arredamento, con cui ognuno può e deve misurarsi.

EAN: 9788861581050
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EUR 7.00
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#325806 Fotografia
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#327216 Storia Medioevo
--Margaret Gelling. Latin loan-words in Old English place-names. --Philip Rahtz, Donald Bullough. The parts of an Anglo-Saxon mill. --Michael Winterbottom. Aldhelm's prose style and its origins. --Vivien Law. The Latin and Old English glosses in the ars Tatuini. --John F. Vickrey. The narrative structure of Hengest's revenge in Beowulf. --Robert C. Rice. The penitential motif in Cynewulf's Fates of the Apostles and in his epilogues. --David Yerkes. The text of the Canterbury fragment of Werferth's translation of Gregory's Dialogues and its relation to the other manuscripts- -Eric E. Barker. Two lost documents of King Athelstan. --Robert Deshman . The Leofric Missal and tenth-century English art. --Stephanie Hollis. The thematic structure of the Sermo Lupi. --D. G. Scragg. Napier's ‘Wulfstan’ homily xxx: its sources, its relationship to the Vercelli Book and its style. --Thomas D. Hill. The æecerbot charm and its Christian user. --Christine Fell. English history and Norman legend in the Icelandic saga of Edward the Confessor. --Milton MCC. Gatch. Old English literature and the liturgy: problems and potential. --Sutton Hoo published: a review. Cambridge University Press 1977, cm.15x23, pp.IX,316, legatura editoriale cartonata, sopracoperta figurata. Work in this volume offers insights into the Anglo-Saxons' literature, both Latin and vernacular, their study of Latin, their documents, art and artefacts, agricultural practices, their cognizance of Roman predecessors, and later Icelandic knowledge of them. The literary contributions include a major study of Aldhelm's Latin prose style, arguing against its supposed 'Irishness' and placing it firmly in the main tradition of rhetorical amplification coming through from ancient times. In the field of vernacular poetry a prevalent, but illogical, interpretation of a thematically significant obscurity in Beowulf is challenged, and Cynewulf's penitential concern is emphasized. The physical remains of the eighth-century watermill at Tamworth and a compiled survey of early medieval mill terminology are correlated. Old English place-names containing Latin loan words are reconsidered. The sources of a fourteenth-century Icelander's knowledge of late Anglo-Saxon history are further delineated in a third, concluding article on the Játvarthar saga. There is the usual bibliography of the previous year's studies in all branches of Anglo-Saxon.

EAN: 9780521217019
EUR 25.00
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Traduzione e note di Carla Cirillo. Firenze, Passigli 2005, cm.14,5x22,5, pp.204, legatura editoriale cartonata con sopracoperta figurata a colori Coll.Ritratti di Città. "I misteri di Madrid" costituisce una sorprendente eccezione nell'opera di Antonio Muñoz Molina. Gli appassionati di questo grande scrittore spagnolo vi scopriranno un lato insospettato della sua vena: una felicissima ironia, un gusto sottile del divertissement, una prospettiva narrativa che evoca Boccaccio. La vicenda di Lorencito Quesada, corrispondente di un piccolo giornale di provincia nella ancor più provinciale cittadina di Mágina che, a seguito del furto di un crocifisso veneratissimo nella regione, viene spedito ad indagare nella tentacolare Madrid dei giorni nostri non ricorda forse le disavventure di Andreuccio da Perugina? E come non pensare al Boccaccio di frate Cipolla quando le indagini di Quesada lo portano all'interno dell'incredibile mondo del collezionismo di reliquie religiose? Ma questi sono solo l'inizio e la fine del romanzo: tra questi due termini, si muove infatti un turbine di indimenticabili personaggi, dal famoso cantante popolare, alla bellissima Olga, conturbante ballerina di sexy-bar laureata in psicologia, a Pepín Godino, provinciale come Quesada, ma che a Madrid si dà il tono dell'uomo di successo. Filtrati dagli occhi ingenui di Lorencito, che insegna catechismo e che per giustificare la sua assenza alla madre adduce la sua partecipazione ad un Congresso Eucaristico, i protagonisti di questo affresco corale ci aiutano a scoprire la dimensione della follia della nostra civiltà urbana e di un paese in bilico tra tradizionalismo e supposta modernità.

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