Il dantino. Romanzo.

sono contenute molte descrizioni di viaggi fatti da Gian Vincenzo Imperiale in parecchie regioni d'Italia e fuori, per terra e per mare, alcuni per divertimento, i più per servizio alla Repubblica, tutti straordinariamente interessanti per la varietà delle informazioni. Di questi si conservano undici relazioni, dal 1609 al 1635, forse la metà di quelli che effettivamente fece, come appare dalle relazioni stesse di viaggi antecedenti: “due ambascerie a Filippo IV di Spagna, una al Papa, un'altra al Duca di Mantova”. Genova, Tipografia R. Istituto SordoMuti per Soci per Società Ligure di Storia Patria 1898, 2 volumi. cm.19,5x29, pp.460,280, brossura Estratto dagli Atti della Società Ligure di Storia Patria, vol.XXIX, fascicolo I e II. Edizione con barbe. Copia con dedica autografa del Barrilli all'Onorevole Guido Baccelli.

Milano, Fratelli Treves Editori 1889, cm.12,5x19, pp.308, rilegatura in mz.tela, due piccole mancanze all'angolo inf. delle prime due cc. Interni ingialliti ma discreto esempl.

A cura di Nicola Bizzi. Prato, Aurora Boreale 2022, cm.14,8x21, pp.366, brossura. Collana Simboli & Miti. Potremmo dire che Anton Giulio Barrili sia stato il prototipo del Libero Muratore del XIX° secolo: fine intellettuale, erudito, idealista, animato da grande curiosità, ma anche uomo d'azione, all'occorrenza sprezzante del pericolo, rivoluzionario e patriota. Laureatosi in Lettere e Filosofia, ha combattuto come volontario nelle Guerre d'Indipendenza e tra le fila del Corpo Volontari Italiani di Giuseppe Garibaldi, restando ferito a Mentana. Uomo di grande cultura, è stato giornalista, scrittore e docente universitario. La sua produzione letteraria è vastissima: numerosi romanzi, memorie autobiografiche, saggi storici e testi di critica letteraria. La figlia del re, pubblicato a Roma nel 1894, è uno dei romanzi meno noti di Barrili. Ambientato nella provincia emiliana di un'Italia post-unitaria, in un immaginifico paese chiamato Mercurano, ruota attorno alle intricate vicende di alcuni caratteristici personaggi, delle loro famiglie, sia popolari che aristocratiche, e a una certa storia infantile che riemerge dal passato, La figlia del re, capace di riavvolgere il tempo e i fili del destino.

Racconto di terra e di mare. Roma, Tipografia del Senato 1878, cm.15x23, pp.405, ritratto inciso all'antiporta. disegnato da N.Ortis e inciso da D. Chiossone. bella legatura in mezza pelle, filietti in oro , scritte e tioli in oro al dorso, piatti fasciati in carta francese. Prima edizione. Singolare impasto di avventure straordinarie, delicate allegorie, bizzarre fantasticherie, chiose.

Premio Strega 1960. Prefaz.di Ferdinando Virdia. Milano, Club degli Editori su licenza Einaudi 1976, cm.12x20,5, pp.XVIII,260, legatura ed.cop.fig.a col., sopraccop. Coll.I Premi Strega.

Illustrazioni di Annamaria Galaverni. Roma, Editalia 1996, cm.21,5x31, pp.411, 18 tavole bn. fuori testo, legatura editoriale in mezza pelle, piatti in seta decorata, titoli e fregi in oro al piatto anteriore e dorso. Coll.La Mia Prima Biblioteca diretta da Massimo Fabene.

Edizione seconda su la prima compiuta in sei notti, ed ora pubblicata dall'autore in Roma con le figure allusive. Milano, Presso Agnello Nobile Libraio stampatore 1804, 2 volumi rilegati in un tomo unico. cm.12x19, pp.216, 208, rilegatura coeva in mezza pelle, titoli e fregi in oro al dorso.

Bologna, Zanichelli Ed. 1891, cm.20,5x29,5, pp.12 (2), fascicolo spillato. Prima edizione.