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#171210 Economia

Era il tempo delle mille lire. Banche e risparmio nel manifesto.

Autore:
Curatore: Palermo, Palazzo Branciforte, 25 settembre-31 ottobre 1987.
Editore: Edizioni Novecento.
Data di pubbl.:
Dettagli: cm.23,5x30, pp.122, 51 tavv. a col. e alcune ill.in bn.nt., br., cop.fig.a col. Stato di nuovo.

EAN: 9788837300777
EUR 16.00
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Milano, RBA 2016, cm.16x24, pp.140, legatura editoriale cartonta. Collnana Le Sfide dell'Economia, 5.
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Milano, Mondadori Ed. 2016, cm.15x21, pp.124, br.cop.fig.a col. Coll.Strade blu. Non Fiction. Il 2015 verrà ricordato per uno shock a cui gli italiani non erano abituati né preparati. Sono fallite delle banche. Piccole, ma non trascurabili. La protezione del risparmio è stata messa in dubbio. Un brivido di paura si è diffuso perfino tra i clienti di altre banche più grosse e più solide, perché nel frattempo entravano in vigore nuove regole, imposte dall'Europa, che comportano maggiori rischi per i risparmiatori. Sono così venute alla luce storie tragiche: cittadini ingannati, titoli insicuri venduti agli sportelli bancari, obbligazioni travolte nei crac. In parallelo, brividi di paura sulla tenuta delle banche si sono manifestati anche in altre parti del mondo: in Cina e persino nell'insospettabile Germania. E a preoccuparci non ci sono solo le banche private, quelle dove abbiamo i conti correnti e i libretti di risparmio. Anche quelle che stanno molto al di sopra, le istituzioni che dovrebbero governare la moneta e l'economia, non offrono certezze. In America, nell'Eurozona o in Giappone, la debolezza dell'economia ha rivelato errori e limiti delle banche centrali. In un'epoca come questa, in cui i redditi da lavoro diventano incerti o precari, il risparmio è ancora più importante che in passato. Ma possiamo fidarci di chi ce lo gestisce? Il giornalista e scrittore Federico Rampini ci fa stare ben saldi e attaccati, con il cuore e con la testa, al Belpaese con L'importanza di essere italiani. Dopo il successo di All you need is love (L'economia spiegata con i Beatles), il corrispondente che ha viaggiato per tutto il mondo e lo ha raccontato nei giornali e nelle televisioni, passando da Bruxelles a San Franscisco, da Pechino a New York, ci riporta in Italia e ci ricorda chi siamo, cosa siamo stati e cosa potremmo diventare. Essere italiani non è solo la nascita in uno stato ben preciso o in una determinata area geografica, è, più che altro, metafora di uno stile, edulcorato o non preciso, ma pur sempre di uno stile, è rappresentazione di diversi oggetti diventati icone nel mondo e poi è una storia, di quelle da raccontare, ma anche di quelle che hanno reso l'Italia quella che è, nel bene e nel male. Ogni altro paradigma letterario, verbale, artistico può essere applicato a quello che vuol dire essere italiani perché è un qualcosa che si muove a trecentosessanta gradi e riguarda tutti noi. Rampini non ne fa solo un elogio, ce lo racconta da italiano all'estero, quindi con tutti gli stereotipi che all'estero ci riguardano, con tutti i nostri difetti, stavolta reali, e ne fa un quadro, per ricordarci chi siamo e per impedirci di diventare quel tutti e nessuno che vuole la globalizzazione. L'importanza di essere italiani è un volume da tenere sul comodino quando ci chiedono chi siamo veramente.

EAN: 9788804661405
EUR 15.00
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EUR 8.00
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#283900 Economia
A cura di Alberto Quadrio Curzio. Milano, Franco Angeli 2013, cm.15,5x23, pp.120, brossura. Coll. Economia-Ricerche. Gli atti raccolti in questo volume si focalizzano su temi che spaziano dal ruolo delle banche popolari oggi alle attese dei mercati e dei clienti, dalla solidità dei sistemi territoriali italiani al tema della regolamentazione e rischio delle banche. Il testo sottolinea il “liberalismo sociale” delle banche popolari nelle valenze di sussidiarietà e solidarietà per lo sviluppo dei sistemi territoriali. Nel febbraio 2012 si è svolto in Bologna sotto gli auspici dell'Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane e dell'Associazione Italiana fra le Banche Popolari il quarto Convegno annuale, il primo essendosi tenuto a Taormina nel 2009. Il tema del 2012 è stato: Banche Popolari e Imprese, per la competitività dei sistemi territoriali. Gli atti del Convegno presentati in questo volume testimoniano come gli autorevoli relatori intervenuti - del mondo bancario (comprese l'Autorità di Vigilanza e l'Associazione Bancaria Italiana), politico, accademico e del mass media - siano estremamente interessati al modello delle banche popolari italiane. Due sono state perciò le tonalità del Convegno: da temi specifici che hanno spaziato in particolare dal ruolo delle popolari oggi alle attese dei mercati e dei clienti, dalla solidità dei sistemi territoriali italiani al tema della regolamentazione e rischio delle banche, ha consentito un vasto giro d'orizzonte sulla realtà, viva e dinamica, del mondo bancario cooperativo del nostro Paese; da un altro lato, e non solo sullo sfondo, è sempre stato presente il "liberalismo sociale" delle banche popolari nelle valenze di sussidiarietà e solidarietà per lo sviluppo, di elementi del tessuto connettivo del sistema economico e sociale in cui le banche popolari stesse si situano come vera e propria intersezione tra società e mercato.

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A cura di Angelo Pappadà. Presentazione di Giuseppe Zadra. Edibank- Bancaria Editrice 1998, cm.16x24, pp.216, brossura.

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