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Un po' più in là sulla destra.

Autore:
Curatore: Traduz.di Margherita Botto. Prima edizione italiana.
Editore: Einaudi.
Data di pubbl.:
Collana: Coll.Stile Libero Big.
Dettagli: cm.13,5x21, pp.257, brossura, cop.fig.a col. con bandelle. Coll.Stile Libero Big.

Abstract: Tre storici allo sbando e uno sbirro in disarmo: tornano gli stralunati protagonisti di "Io sono il Tenebroso" e "Chi è morto alzi la mano". Mentre è in appostamento su una panchina Louis Kehlweiler, detto il Tedesco, trova per terra un frammento di osso umano. Una traccia perduta dentro la città. All'apparenza ormai definitivamente. Eppure Kehlweiler la segue, con i suoi due aiutanti, Marc e Mathias. La segue con ostinazione e ossessione fino ad arrivare in un piccolo villaggio della Bretagna. Qui trova un collezionista di macchine per scrivere, fanatico di qualsiasi meccanismo ben oliato, un sindaco pavido e untuoso che non vuole problemi, un losco individuo ferocemente razzista, pronto a tutto pur di diventare sindaco lui. Con la pazienza e la fredda ferocia dell'indagatore, Kehlweiler toglie la maschera a tutti e ricostruisce la storia, le sue follie, le sue mostruosità. Inseguendo le tracce. Come chi scrive. Pubblicato per la prima volta in Francia nel 1996, il romanzo si distingue per il linguaggio terso, lo stile ironico e incisivo, la capacità di prendere per mano il lettore fino alla rivelazione finale, e l'accuratezza nei dettagli più sorprendenti, che deriva all'autrice dalla passione medievalista e dalla professione di zooarcheologa. Da qui il gusto per la detection, per le impronte, le tracce, le piccole cose senza importanza che permettono di dedurre, per una qualche "associazione di idee", la soluzione di un caso.

EAN: 9788806182335
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Note: Segni di lettura al dorso.
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Traduzione di Margherita Botto. Torino, Einaudi Ed. 2015, cm.13x21,5, pp.442, brossura con bandelle e copertina figurata a colori. Coll.Einaudi. Stile libero big. Una caccia ai fantasmi tra demoni e strane leggende. Dai ghiacci d'Islanda alla Rivoluzione francese. Il nuovo caso per il commissario Adamsberg e la più stravagante armata dell'Anticrimine parigina. Si è mobilitata tutta l'Anticrimine del tredicesimo arrondissement di Parigi sul caso dei due apparenti suicidi. Il coltissimo capitano Danglard, grande estimatore di vino bianco, l'energica Violette Retancourt, lo specialistica in pesci d'acqua dolce Voisenet. Ma soprattutto lo svagato, irresistibile, "spalatore di nuvole", il commissario Jean-Baptiste Adamsberg. Tutto inizia col ritrovamento di due corpi e la scoperta di uno strano simbolo scarabocchiato accanto a ciascuno di essi. Ma come sempre accade nelle storie di Fred Vargas, questo non è che l'avvio di una avventura che finirà per snodarsi in mezza Europa tra una balzana setta di adepti della Rivoluzione francese e una gita in Islanda finita in tragedia. L’autrice di Chi è morto alzi la mano, la sorprendente scrittrice francese Fred Vargas, ci porta nel tredicesimo arrondissement di Parigi con Tempi glaciali. Due corpi sono stati ritrovati, due apparenti suicidi, ma la cosa strana e misteriosa è il simbolo scarabocchiato accanto a ciascun cadavere, forse scritto malamente proprio prima di compiere l’estremo gesto. Ma qualcosa non torna e tutto l’Anticrimine della capitale francese si mobilita attorno al bizzarro caso. Il commissario Jean-Baptiste Adamsberg, definito lo “spalatore di nuvole”, accompagnato dal capitano Danglard, colto e grande estimatore di vino bianco, dalla bella e energica Violetta Retancourt e da Voisenet, specialista in pesci di acqua dolce, si mette sulle tracce di un ipotetico assassino o di un vero movente che accomuni questi due suicidi. L’equipe investigativa appare delle più strane e variegate, ma questo non è altro che l’avvio di un’incredibile avventura tra le strade di mezza Europa tra una gita in Islanda finita terribilmente in tragedia e una setta di adepti della Rivoluzione francese. Fred Vargas ci regala ancora una volta personaggi indimenticabili, climi glaciali e agghiaccianti con un altro imperdibile commissario come Adamsberg, un uomo incapace di riflettere, ma costretto dal suo stesso ingombrante fisico a ciondolare tra un luogo all’altro, sballottato dalle proprie idee e dalle proprie fallimentari intuizioni.

EAN: 9788806227739
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Traduzione di Maurizia Balmelli e Margherita Botto. Torino, Einaudi 2012, cm.12,5x19, pp.360, brossura con copertina figurata. Coll.Einaudi Stile Libero. Da venticinque anni nella Polizia di Parigi, il commissario Adamsberg è un uomo lento. Riesce a riflettere solo camminando e i suoi pensieri sono aggrovigliati come gli scarabocchi che annota sui fogli. Brancola sempre nel buio, ma proprio quando sembra andare alla deriva viene folgorato da intuizioni geniali. Come quelle con cui risolverà un caso davvero misterioso, che parrebbe avere a che fare con simboli e superstizioni di un'altra epoca. Dopo avere scritto una saga incentrata su tre stralunati detective dilettanti, con questo romanzo Fred Vargas disegna il ritratto di un indimenticabile poliziotto.

EAN: 9788806182656
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L'uomo dei cerchi azzurri. L'uomo a rovescio. Parti in fretta e non tornare. Traduzione di Yasmina Melaouah. Torino, Einaudi 2009, cm.14x21, pp.913, brossura copertina figurata. Coll. Super ET. All'origine del "caso Vargas", c'è la simpatia con cui è ritratto il mondo del distretto di polizia del XIII arrondissement dove si muove il commissario Jean-Baptiste Adamsberg. "Spalatore di nuvole", antirazionale, flemmatico e filosofico, Adamsberg preferisce procedere a zigzag e aspettare, brancolare nel buio finché non viene folgorato da una delle sue intuizioni geniali, lontane dal rigore della "classica" logica dell'investigatore, che lo conducono alla rivelazione finale. "L'uomo dei cerchi azzurri" segna la prima apparizione assoluta dell'insolito commissario che si trova alle prese con dei misteriosi cerchi tracciati sui marciapiedi di Parigi, in mezzo ai quali Adamsberg sente che presto comparirà un cadavere. Nel secondo romanzo che lo vede protagonista, "L'uomo a rovescio", il poliziotto sui generis deve risolvere invece una catena di orrendi delitti il cui autore potrebbe essere un lupo mannaro. Zeppa di simboli e superstizioni che parrebbero affondare nei tempi bui della Morte Nera è l'intricata vicenda in cui si trova coinvolto Adamsberg nell'ultimo romanzo di questa trilogia, "Parti in fretta e non tornare".

EAN: 9788806198527
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Torino, Giulio Einaudi Editore 2012, cm.12x19,5, pp.359, brossura. Collana Super ET. Da venticinque anni nella Polizia di Parigi, il commissario Adamsberg è un uomo lento. Riesce a riflettere solo camminando e i suoi pensieri sono aggrovigliati come gli scarabocchi che annota sui fogli. Brancola sempre nel buio, ma proprio quando sembra andare alla deriva viene folgorato da intuizioni geniali. Come quelle con cui risolverà un caso davvero misterioso, che parrebbe avere a che fare con simboli e superstizioni di un'altra epoca. Dopo avere scritto una saga incentrata su tre stralunati detective dilettanti, con questo romanzo Fred Vargas disegna il ritratto di un indimenticabile poliziotto.

EAN: 9788806213725
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