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Il pesce nell'acqua. Autobiografia.

Autore:
Curatore: Traduzione di Vittoria Martinetto, Angelo Morino.
Editore: Libri Scheiwiller.
Data di pubbl.:
Collana: Coll. Prosa e Poesia.
Dettagli: cm.14x22, pp.615, brossura, cop. fig. con bandelle. Coll. Prosa e Poesia.

Abstract: È la storia di un'infanzia e adolescenza trascorse fra Bolivia e Perù, prima all'ombra protettiva e rassicurante della famiglia materna e poi sotto l'improvvisa tutela di un padre a lungo creduto morto e ricomparso a riversare durezze sul figlio, che rispetto a quel padre amato e odiato vorrà affermare con forza la propria diversità; ma è anche la storia di un giovane votato a una progressiva quanto irresistibile vocazione alla letteratura, dagli anni vissuti tra rigori e violenze nel collegio militare fino al periodo turbolento degli studi universitari quando il desiderio sempre più irrinunciabile di diventare scrittore tende a sovrastare ogni altro progetto. Al racconto trascinante di questa tumultuosa fase esistenziale - il periodo dei bordelli, degli innamoramenti, di una scandalosa relazione - s'intreccia, scandita a capitoli alterni, la rievocazione di momenti assai posteriori che l'hanno visto candidato alla presidenza del Perù per il liberale "Fronte democratico" e che si sono chiusi nel giugno 1990 con la sua sconfitta elettorale. Esplorazione impietosa di zone di vita privata e, al contempo, lucido resoconto di un'impresa della vita pubblica, romanzo e testimonianza, "Il pesce nell'acqua" è anche l'affascinante spaccato di un lembo di Sudamerica ricco di sortilegi, schiacciato dal peso di millenari problemi.

EAN: 9788876446436
EUR 24.00
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A cura di Angelo Morino. Torino, Einaudi 1994, cm.12x19,5, pp.344, brossura copertina figurata a colori. Coll.Tascabili. Scrittori,227. Vi si narra la vicenda o meglio la carriera, di Pedro Camacho, fecondissimo produttore boliviano d'intrecci (lo chiamano anche Balzac creolo) che, chiuso in una mefitica stanzetta, sforna trame melodrammatiche e truculente per un programma di feuilleton di Radio Lima. Tutti attendono con impazienza le puntate della sua fantasia, ma improvvisamente le differenti trame di appendice prendono a confondersi tra loro. Camacho è impazzito e sarà degradato a galoppino d'una rivista di sicuro fallimento. D'altro lato, ecco invece la storia di Mario, giovane aspirante scrittore attratto da questa curiosa macchina dell'immaginario che ci racconta una sua complicata storia: s'innamora di una zia vedova e più matura che finirà per sposare.

EAN: 9788806135423 Note: Scritta a penna blu all'antiporta. ALoni alla copertina e tracce d'uso.
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Traduzione di Francesco Ferrucci. Milano, Libri Scheiwiller 2011, cm.14x22, pp.383, brossura, cop. fig. a colori con bandelle. Coll. Prosa e Poesia. I testi che compongono questo libro, scritti tra il 1990 e il 1994, trattano delle nuove sfide alla cultura della libertà nate con la fine del comunismo e la caduta del muro di Berlino. Sotto osservazione, il mondo intero. Dal regime castrista cubano alla resistenza democratica di Guatemala e Venezuela; dalla Cina di Deng Xiaoping al Cile senza Pinochet; dalla Cecoslovacchia di Havel, all'Iraq di Saddam Hussein. Da Algeria e Iran nuovamente nelle mani del fondamentalismo musulmano, alla "dittatura perfetta" del Messico sconvolto dagli attacchi del fronte zapatista. Lo scrittore si sposta dalla frontiera afgano-pachistana a Porto Rico, dagli Stati Uniti di Clinton travolti dall'ossessione del "politicamente corretto" e della molestia sessuale, a una Svizzera priva di humor. Cittadino del mondo, straordinario osservatore e interprete del nostro tempo, Llosa denuncia le cecità politiche di Heidegger, la fumosa impostura della decostruzione, l'inganno dei cultural studies, il terrorismo dei senderisti e l'ambigua teologia della liberazione. Seguendo le stelle polari Popper, Hayek e Berlin, Llosa indaga e talora anticipa con visione profetica i diversi aspetti di quel fenomeno che a distanza di qualche anno l'intero pianeta avrebbe conosciuto con il nome di globalizzazione.

EAN: 9788876446351
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Traduzione di M.Canfield, A.Ciabatti. Milano, Libri Scheiwiller 2012, cm.14x22, pp.250, brossura, cop. fig. a colori. Coll. Prosa e Poesia. Vargas Llosa possiede la voce limpida e ferma della responsabilità. Sa che "a causa della natura terribile dei nostri problemi e di una tradizione molto radicata" in America Latina "un scrittore non è soltanto uno scrittore" ma "qualcuno da cui ci s'aspetta un contributo attivo nella soluzione dei problemi". Per questo talora usa parole affilate e recise. Per esempio quando, polemizzando con Mario Benedetti, critica l'asservimento ideologico di Pablo Neruda e Alejo Carpentier o quando, di fronte a una nota del governo cubano che descrive gli esuli come "delinquenti, sottoproletari, antisociali, vagabondi e parassiti, omosessuali, schiavi del gioco e della droga", commenta: "si percepisce qui una maggiore varietà di tipi rispetto a quella che Garcia Màrquez riscontrò fra i rifugiati di Vietnam e Cambogia, che a quanto pare erano solo "dei drogati e qualche milionario"". Gli articoli raccolti in questo quarto volume risalgono ai primi anni Ottanta, quelli del cosiddetto "riflusso", colto nei suoi tratti essenziali già nel luglio 1980. "Non si tratta di un fenomeno esclusivamente politico, ma di qualcosa di più ampio che comprende anche la religione e la morale. Forse in questo caso ha senso anche usare la parola 'reazione', poiché si tratta di un moto all'indietro, di una regressione emozionale verso il passato". Pur senza rinunciare al fair play ereditato da Isaiah Berlin, Vargas Llosa centra il bersaglio senza esitare..

EAN: 9788876446214
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Traduzione di L.Coscia. Milano, Libri Scheiwiller 2011, cm.14x22, pp.184, brossura, cop. fig. a colori con bandelle. Coll. Prosa e Poesia. Il secondo volume di "Contro vento e marea" raccoglie articoli e saggi pubblicati tra 1967 e 1976, accanto a lettere e interviste incentrate sul rapporto tra intellettuali e potere. L'autore scrive a Fidel Castro, o al dittatore argentino Jorge Rafael Videla, o a Juan Velasco Alvarado, artefice del golpe istituzionale peruviano. E mentre esalta le gesta di Che Guevara in Bolivia, non lesina critiche a Cuba per il caso di Heberto Padilla arrestato e messo alla gogna nel contesto di una grottesca autocritica dal sapore staliniano. Sostenitore di Solzenitzyn, durante la primavera di Praga, Uosa sta con chi rifiuta "il socialismo dei carri armati" di Mosca; contro gli intellettuali che si genuflettono acriticamente di fronte alle direttive di partito, pronti a tradire la vocazione alla libertà e al dissenso che costituiscono l'essenza stessa della letteratura. Di qui la difesa di D.H. Lawrence, Norman Mailer e Hubert Selby jr. sotto il tiro della censura britannica, o la bonaria ironia sugli hippie incontrati in Finlandia durante un convegno in cui si respira il clima libertario del 1968. La testimonianza di un eretico che ha saputo interpretare e comprendere a fondo ragioni, passioni e contraddizioni del Novecento.

EAN: 9788876446443
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Milano, Bompiani 1956, cm.12x20,5, pp.269, brossura. Copia autografata.
Note: Con firma a penna dell'autore al frontespizio. Lieve menda al dorso.
EUR 15.00
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