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La logica del terrore. Contro vento e marea vol.IV.

Autore:
Curatore: Traduzione di M.Canfield, A.Ciabatti.
Editore: Libri Scheiwiller.
Data di pubbl.:
Collana: Coll. Prosa e Poesia.
Dettagli: cm.14x22, pp.250, brossura, cop. fig. a colori. Coll. Prosa e Poesia.

Abstract: Vargas Llosa possiede la voce limpida e ferma della responsabilità. Sa che "a causa della natura terribile dei nostri problemi e di una tradizione molto radicata" in America Latina "un scrittore non è soltanto uno scrittore" ma "qualcuno da cui ci s'aspetta un contributo attivo nella soluzione dei problemi". Per questo talora usa parole affilate e recise. Per esempio quando, polemizzando con Mario Benedetti, critica l'asservimento ideologico di Pablo Neruda e Alejo Carpentier o quando, di fronte a una nota del governo cubano che descrive gli esuli come "delinquenti, sottoproletari, antisociali, vagabondi e parassiti, omosessuali, schiavi del gioco e della droga", commenta: "si percepisce qui una maggiore varietà di tipi rispetto a quella che Garcia Màrquez riscontrò fra i rifugiati di Vietnam e Cambogia, che a quanto pare erano solo "dei drogati e qualche milionario"". Gli articoli raccolti in questo quarto volume risalgono ai primi anni Ottanta, quelli del cosiddetto "riflusso", colto nei suoi tratti essenziali già nel luglio 1980. "Non si tratta di un fenomeno esclusivamente politico, ma di qualcosa di più ampio che comprende anche la religione e la morale. Forse in questo caso ha senso anche usare la parola 'reazione', poiché si tratta di un moto all'indietro, di una regressione emozionale verso il passato". Pur senza rinunciare al fair play ereditato da Isaiah Berlin, Vargas Llosa centra il bersaglio senza esitare..

EAN: 9788876446214
EUR 20.00
-45%
EUR 11.00
2 copie
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Vedi anche...

Traduzione di Ximena Rodriguez Bradford. Milano, Libri Scheiwiller 2011, cm.14x22, pp.271, brossura, cop. fig. a colori con bandelle. Coll. Prosa e Poesia. 1977. Mario Vargas Llosa è in Italia per una conferenza all'Università di Torino. "Muri e finestre imbrattate, vetri infranti, porte murate, gruppi di giovani sui tetti armati di bastoni, come per respingere un'invasione. L'Università era in sciopero, uno sport che in Italia sarebbe presto diventato più popolare del calcio [...]. Il portone s'aprì lasciando intravedere un comitato di accoglienza. A presiederlo, una giovane professoressa; un'ispanista che sembrava uscita da un concorso di bellezza. Si rivolse subito a me: ero io il dirigente rivoluzionario sudamericano? Le spiegai che ero a malapena un romanziere peruviano. Nel comitato si diffuse allora lo sconcerto [...] avevano predisposto tutto per accogliere il rivoluzionario latinoamericano che gli era stato promesso...". Il tema dell'egemonia culturale è il fil rouge di questo terzo volume di "Contro vento e marea", che raccoglie saggi e articoli risalenti alla fine degli anni Settanta. Scritti di singolare freschezza che, quando si tratta di coniugare riforma sociale e pluralismo politico, libertà di stampa e diritti umani, dimostrano oggi tutta la loro urgente attualità. In disaccordo con Noam Chomsky, Llosa descrive Israele come un paese capace di resistere alla tentazione totalitaria in virtù di un'originale mescolanza di pragmatismo e idealismo. Profetico nell'individuare le contraddizioni che avrebbero portato all'estinzione della sinistra radicale, contro la moda dello strutturalismo...

EAN: 9788876446467
EUR 18.00
-33%
EUR 12.00
Disponibile
Traduzione di Chiara Tana. Milano, Libri Scheiwiller 2011, cm.14x22, pp.162, brossura, cop. fig. a colori con bandelle. Coll. Prosa e Poesia. "Con Epitaffio per un impero culturale" ha inizio la pubblicazione di "Contra Viento y Marea", l'opera in più volumi in cui Mario Vargas Llosa ha raccolto e ordinato il meglio della sua produzione saggistica e giornalistica dagli anni Sessanta agli anni Novanta. Questo primo tomo riunisce gli scritti 1962-1967: anni di fermenti e innovazioni, di impegno politico e contrapposizioni frontali. Llosa descrive l'allegria della rivoluzione cubana e il mattatoio della guerra del Vietnam; si interroga sul ruolo dell'intellettuale nei movimenti di liberazione nazionale e denuncia la violenza della repressione peruviana sotto la dittatura di Odria. Appoggia il movimento di guerriglia di Paul Escobar e condanna l'Unione Sovietica per la repressione contro gli scrittori. Ci conduce nel cuore di un mito arcaico funzionale a una visione reazionaria e immobilizzata del Sudamerica, ci fa scoprire il Paraguay di Roa Bastos e analizza la contraddittoria politica di Charles de Gaulle... Note scaturite nel fervore della polemica e del dibattito pubblico; tra rivoluzione e compromesso, violenza e libertà, politica e utopia. Un'indispensabile lettura per chi voglia comprendere a pieno il disegno della "raffinata cartografia del potere" che gli è valsa il Nobel per la letteratura 2010.

EAN: 9788876446412
EUR 18.00
-33%
EUR 12.00
3 copie
Traduz.di Angelo Morino. Milano, Rizzoli Ed. 1990, cm.14x22,5, pp.164, legatura ed. Coll.La Scala.

EAN: 9788817678841 Note: Mancante della sopracoperta.
EUR 14.98
-49%
EUR 7.50
Ultima copia
A cura di Martha Canfield. Fotografie di Morgana Vargas LLosa. Milano, Vanni Scheiwiller 2009, cm.13,5x20,5, pp.149, illustrazioni. brossura copertina figurata a colori. Collana Idee. "Ho passato buona parte degli anni Settanta a difendere Israele polemizzando con gli scrittori latinoamericani di sinistra che, per moda, e con atteggiamento conformistico attaccavano Israele e il sionismo considerandoli pedine dell'imperialismo nordamericano. Non mi sono mai pentito di aver combattuto quest'esagerazione e di aver difeso il diritto di Israele a esistere e a garantirsi la sicurezza. [...] Da allora, ogni volta che sono stato in Israele - tranne l'ultima, della quale parla questo libro - ho sempre trovato un settore significativo della società che voleva la pace e il dialogo con i palestinesi e riconosceva il diritto di questi ultimi ad avere un proprio stato sovrano. [...] Dall'assassinio di Yitzhak Rabin e, soprattutto, dal fallimento dei negoziati di Camp David e di Taba del 2000, tutto è cambiato. E lo dimostrano la recente vittoria di Hamas nella Striscia di Gaza e il trionfo elettorale di Kadima, delle destre estreme del Likud e dei partiti religiosi in Israele..." Vargas Uosa cammina per le strade di Gerusalemme, Gaza, Betlemme, visita gli insediamenti dei coloni e il muro, dialoga con intellettuali, giornalisti e persone comuni, arabi ed ebrei, moderati ed estremisti. Ritagliandosi il ruolo di testimone oculare, ci racconta una delle vicende storico-politiche più complesse del secolo scorso, le cui propaggini si spingono fino alla drammatica attualità della cronaca.

EAN: 9788876446078
EUR 14.00
-21%
EUR 11.00
Disponibile