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#205428 Letteratura

Oltre la 'fine dei viaggi'. I resoconti dell'altrove nella letteratura contemporanea.

Autore:
Editore: Olschki Ed.
Data di pubbl.:
Dettagli: cm 17 x 24, xx-224 pp. Gabinetto Scientifico Letterario G.P. Vieusseux, 18.

Abstract: In un mondo caratterizzato dal movimento sfrenato, quanti sono quelli che oggi viaggiano davvero? È giunto il tempo profetizzato da Lévi-Strauss in cui i viaggi non apriranno più i loro scrigni? Partendo da queste domande, il volume delinea una tipologia delle strategie impiegate dagli scrittori europei del secondo Novecento per ritrovare la saggezza del lontano descritta da Benjamin e trasformare la letteratura nello spazio ideale in cui riscrivere l’incontro tra le culture. / In a world characterized by unrestrained movement, how many people really travel today? Has the time come, as foreseen by Lévi-Strauss, when journeys no longer reveal their treasures? Starting from these questions, the volume delineates a typology of strategies used by European writers of the second half of the twentieth century to regain the wisdom of faraway places described by Benjamin and turn literature into the ideal space where the meeting between cultures can be rewritten.

EAN: 9788822259240
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Poetiche e percorsi della fotoletteratura. Firenze, Olschki Ed. 2021, cm 17 x 24, xx-194 pp., br. Gabinetto Scientifico Letterario G.P. Vieusseux. Studi,32. Dietro ogni fotografia, ha scritto Roland Barthes, si celano infinite trame di romanzi. Perché sempre più scrittori inseriscono fotografie nei propri libri? E, viceversa, come mai tanti fotografi cercano nella letteratura nuovi stimoli per il proprio percorso creativo? Che effetti produce, in entrambi i casi, l’interazione tra l’immagine e il testo? Il libro ripercorre la storia delle intersezioni tra letteratura e fotografia, esaminando tanto la presenza di quest’ultima nell’immaginario letterario quanto l’emergere di nuove pratiche intersemiotiche e retoriche fototestuali. «Un altro modo di raccontare», nelle parole di John Berger, la fotoletteratura esplora forme di referenzialità non mimetica, ridisegnando i confini tra il visibile e l’invisibile, la verità e la finzione. Insieme reliquie e talismani, le fotografie sembrano condividere la condizione degli oggetti descritti da Francesco Orlando, quale formazione di compromesso che rappresenta e (ri)produce realtà, e insieme, sinistramente, prepara l’irreale. «Le fotografie sono grossi brandelli di tempo che puoi tenere in mano», ha scritto Angela Carter: tracce visive, fragili e persistenti, di ciò che è stato.

EAN: 9788822267948
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