L'arte del Novecento. Dall'Espressionismo al Multimediale. Vol.1:L'Espressionismo dalla figurazione all'Astrazione.

Firenze, Giunti Ed. 1993, 2 voll.in cofanetto. cm.22x27, pp.1267, legature editoriali sopraccoperte figurate a colori.

Fienze, Ediz. D'Arte Il Fiorino 1982, cm.25x33, pp.316, num.figg.bn.e col.nt. legatura ed.in tutta tela, sopraccop.fig.a colori. Coll.I Libri di "Minuti Menarini". Collezione D'Arte. La Specola.

s.e. s.d. cm.14,5x16,5, pp.circa 30, 16 diss.nt. brossura 1000 esemplari stampati. Il nostro è il n°568.

Firenze, L'Indiano 1970, cm.22x24, pp.109, 44 figure bn.e a colori, brossura copertina figurata a colori con bandelle.

Cracovia, Muzeum Sukiennice, 19/11/1988-29/1/1989. Firenze, Museo Bardini, 18/3-30/6/1989. Firenze, Centro Di, 1988, cm.21,5x23, pp.129, centinaia di illustrazioni e tavole bn.e a colori nel testo, brossura copertina figurata a colori. Coll.Firenze.I Musei del Comune.

Traduz.di Rodolfo Rini. Milano, Il Saggiatore 1998, cm.13,5x20,5, pp.228, brossura cop.fig.a col. Coll.Est,101.

Pisa, Ediz.ETS 2001, cm.14x22, pp.304, brossura copertina figurata con bandelle. Coll.Scienze dell'Educazione,29. Perché parlare di cinema in un volume di riflessioni pedagogiche? In quale relazione sono fra loro il cinema e la formazione? Il volume evidenzia l’incidenza del cinema sul processo formativo degli individui e le influenze che la formazione e la cultura di provenienza degli spettatori esercitano sulla costruzione dei significati nel processo di interpretazione del film stesso. L’uso del cinema viene proposto, quindi, in funzione di mediazione delle differenze, come possibile filtro nel confronto tra soggetti appartenenti a diversi contesti sociali e culturali, a modi di vita specifici da negoziare nella relazione con l’altro: il linguaggio audiovisivo diventa così tramite per un’esperienza di formazione fondata sulla costruzione comune dei significati.

Bresso, Hobby & Work Italiana 2002, cm.14x21, pp.352, legatura editoriale, sovraccoperta figurata. Collana Giallo & Nero. "Cronache di delitti lontani" è un'antologia di racconti ambientati in Toscana, a cavallo tra due secoli e con un prolungamento ideale nel Vermont del 1917. Il libro è popolato da un'autentica sfilata di personaggi perversi e geniali. Racconti di: Gori, Pastor, Martina, Simi, Di Martino...