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#206697 Economia

L'economia degli antichi e dei moderni.

Autore:
Curatore: Traduz.di Jole Rambelli.
Editore: Editori Laterza.
Data di pubbl.:
Collana: Coll.Saggi Tascabili,10.
Dettagli: cm.11x18, pp.274, tascabile, Coll.Saggi Tascabili,10.

EAN: 9788842007296
Note: Alcuni segni nel testo.
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A cura di Livio Schirollo. Napoli, Guida Ed. 1979, cm.13,5x21, pp.308, brossura Coll.Esperienze,54.

EAN: 9788870422023 Note: Lievi fioriture alla copertina.
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#132107 Regione Sicilia
Traduz.di Giovanna Codignola. Bari, Laterza Ed. 1990, cm.14x21, pp.VII,365, brossura cop.fig. Coll.Biblioteca Universale,330. Per le sue ricchezze e per la sua collocazione geografica, la sicilia in tre millenni ha attraversato e condizionato i percorsi e le strategie di greci e cartaginesi, romani e bizantini, arabi e normanni, francesi e spagnoli, austriaci e inglesi. In questo volume tre grandi storici inglesi raccontano gli eventi di questa storia straordinaria, in rapporto costante con le modificazioni della natura e dell'ambiente, dell'economia e della società.

EAN: 9788842036784
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#120454 Storia Antica
Prefaz.di Emanuele Greco. Introduz.di Mario Lombardo. Roma, Donzelli Ed. 2000, cm.15,5x21, pp.87, brossura con bandelle, cop.fig.a col. Coll.Aspis.

EAN: 9788879895712
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A cura di Maurizio Naldini. Firenze, Ed.Polistampa 2002, cm.17x24, pp.142,alcune ill.bn.nt. brossura copertina figurata. Coll.Il Diaspro. Epistolari.

EAN: 9788883044564
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#87350 Arte Pittura
Nicosia (Cyprus/Cipro). 24 April-6 July 2003. A cura di Maria Sframeli. Ediz.bilingue. Milano, Silvana Ed. 2003, cm.23x28, pp.119, 23 tavv.a col.e num.ill.bn.e col.nt. brossura cop.fig.a col. Già presentata a Cipro, presso il Nicosia Municipal Arts Centre, e a Parigi, alla Mairie du Vème Arrondissement, con grande successo, l’esposizione presenta una selezionata scelta di opere delle collezioni Medicee prestate dai principali musei fiorentini. Una preziosa mostra di 22 opere, a cura di Maria Sfarmeli, che intende riproporre il mito della bellezza femminile tramite il mito di Venere. La mitologia antica vuole che l’Afrodite greca, poi identificata con la latina Venere, sia nata dalla schiuma del mare (in greco “Aphròs”) presso Cipro. La poesia epica ci racconta che Afrodite – Venere fosse figlia di Zeus e di Dione, moglie di Efeso, amante di Ares dio della guerra, e che fosse unita da rapporti amorosi con l’eroe Anchise da cui nacque Enea. A Firenze, dopo il lungo oblio del Medioevo, fu ripreso il tema di Venere: non a caso la Dea dell’amore, della bellezza, del piacere dei sensi e della fecondità è la protagonista di uno dei più celebrati e mitizzati dipinti rinascimentali, la Nascita di Venere di Botticelli, a cui è correlata idealmente la Venere di Lorenzo di Credi, presente fin dall’origine nelle collezioni dei Medici. Il gusto della corte medicea, raffinato e intellettualistico, si manifesta nel Cinquecento nella Venere dello Studiolo di Francesco I in Palazzo Vecchio, opera dello scultore Vincenzo Danti, una elegantissima e sinuosa Venere che esce dal mare e si strizza i capelli bagnati; gesto che è ripetuto dalla Venere del Giambologna nota come Fiorenza, destinata alla fontana della Villa medicea di Castello nei pressi di Firenze e così chiamata per essere assimilata all’allegoria di Firenze. Uno dei pittori dello Studiolo, Jacopo Zucchi, è l’autore di un prezioso dipinto su rame che raffigura la Morte di Adone, appartenuto al Granduca di Toscana Ferdinando de’ Medici, dove la tragica storia raccontata da Ovidio nelle Metamorfosi è stemprata nei toni idilliaci della favola mitologica. Con una vena più naturalistica fu interpretato il tema nella pittura veneziana del Cinquecento: nascono così la Venere di Tiziano degli Uffizi, memore della più celebre Venere “di Urbino”; e ancora Venere e Mercurio che mostrano a Giove il figlio Anteros di Veronese. A rappresentare il seicento fiorentino la Venere che pettina Amore di Giovanni da San Giovanni, che con lo spirito che gli è proprio affronta il tema umanizzandolo e raffigurando Venere come una giovane mamma. Al centro di rappresentazioni di effetto teatrale, ambientate in ampi paesaggi popolati da ninfe e da amorini, è raffigurata la Venere attribuita a Rubens e alla sua scuola e con lo spirito e la grazia mutata dalla pittura veneziana dai pittori francesi come Nicolas Coypel, che in una scena alla Tiepolo raffigura la toilette di Venere contornata sul bordo di un laghetto da cui si affaccia il cigno, simbolo di bellezza.

EAN: 9788882155674
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#222376 Arte Varia
Firenze, Vallecchi 2006, cm.24x48, pp.340, Rilegato a mano in finissimo lino naturale. Tiratura limitata del volume in 799 esemplari numerati. [esemplare in stato perfetto]. Volti. Come computare l’esatto numero dei “Volti di Cristo”, visto che tutto tende all’unico Volto, quello vero, che l’uomo aspira a conoscere? L’inafferrabile molteplicità si propone di ricostruire la memoria interiore dell’unica sembianza di Colui che, duemila anni or sono, si fece uomo. Questo grande evento editoriale riassume la più sacra delle vicende umane e divine, con una selezione altamente significativa di oltre centoventi immagini dei “Volti di Cristo”. Un impegno eccezionale, profuso nel segno della massima eccellenza: prima la scelta iconografica, per selezionare questi Volti fra i mille possibili; quindi gli accordi con musei e collezioni di tutto il mondo per ottenere i diritti alla pubblicazione; infine la volontà di proporre immagini di straordinaria qualità grazie alla speciale tecnica di stampa con retinatura stocastica. Riproduzioni grandi sovente come l’opera stessa, in cui è possibile leggere ogni minimo particolare, ogni piega della pelle, ogni sfumatura del paesaggio. A tutto ciò abbiamo voluto unire l’assoluto rigore dei testi scientifici, ma nondimeno piacevolmente leggibili, affidando il saggio di apertura a Gerhard Wolf e la trattazione delle singole opere a Ludovica Sebregondi. Il primo, massimo esperto del tema, è direttore del Kunsthistorisches Institut in Florenz – Max-Planck-Institut, autore di libri e studi, nonché curatore di convegni e mostre, tra cui quella allestita nel 2000, in occasione del Giubileo, presso la Biblioteca Apostolica Vaticana. Ludovica Sebregondi, docente di Sto¬ria dell’arte alla Facoltà di Architettura dell’Università di Firenze, ha al suo attivo numerosi volumi di iconografia e di storia religiosa. Insieme i due studiosi hanno compiuto le scelte iconografiche, riunendo e ordinando le opere che qui illustrano lo straordinario enigma del Volto dei Volti. Un tentativo, il nostro, di coniugare le eccellenze editoriali e scientifiche: traguardi raggiungibili solo come profondi e assoluti atti di fede. Un filo conduttore che consente di lasciarsi guidare dalle immagini dei Volti e dei Corpi: la storia di un Uomo che diventa Storia dell’uomo.

EAN: 9788884271096
EUR 600.00
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