Libia mediterranea e romana.

Estratto dagli Atti e memorie della R.Accademia di Scienze, Lettere ed Arti di Modena, Serie V, Vol.V. Modena, Società Tipografica Modenese 1941, cm.17x24,7, pp.27, brossura Invio dell'A. in cop. Ottimo esempl.

Milano, Garzanti 1997, cm.14,5x21,5, pp.443,(5), legatura ed.cartonata, sopraccop.fig. a colori.

Dall'Indice: --Mirjo Salvini. Gli annali di Argisti I. --Lucia Innocente. Concordanze delle iscrizioni carie. Archeologia anatolica. --Jutta Borker Klahn. Archaologie und Apologie. --Isabella Caneva. Early villages in south eastern Turkey: new research in the Cayonu area. --Marcella Frangipane. Dipinti murali in un edificio palaziale di Arslantepe Malatya: aspetti ideologici delle prime forme di centrralizzazione economica. --Giuseppina Fazio. Prime annotazioni sulla tecnica dei dipinti murali rinvenuti nell'edificio palaziale della fine del IV millennio ad Arslantepe Malatya. --Enrica Fiandra. Ferioli,Piera. LA chiave come simbolo del potere. --Laia Orphanidis Georgiadis. Thoughts on the neolitic figurines of the Aegean. --Daniel Arnaud. Les ports de la Phenicie à la fin de l'age du Bronze recent (XIV-XII siècles) d'apres les textes cuneiformes de Syrie. --Daniel Arnaud. Tablettes de genres divers du Moyen Euphrate. --Olivier Rouault. Cultures locales et influences exterieures: le cas de Terqa . Mesopotamia- Elam: --Pierre Amiet. Tiares Elamites. --Beatrice André Salvini. A propos d'un objet culturel de l'époque de Gudea (AO 29931). --Sergio Ribichini. Immagini della città nel lessico semitico. Indici. A cura di Mirjo Salvini e Stefano de Martino. Roma, Gruppo Editoriale Internazionale GEI 1992, cm.18,5x27, pp.290, ill.in bn.in tavv.ft., legatura editoriale cartonata, sopraccoperta. Pubblicaz.dell'Istituto di Studi Micenei ed Egeo-anatolici. Coll.Incunabula Graeca.

Prefaz. di Andrea Rauch. Rimini, Guaraldi Editore 2016, cm.11x17, pp.22, numerose illustrazioni in bianco e nero e a colori nel testo, brossura. Collana Rimini Grafica,4. Per noi, che abbiamo sempre colpevolmente confuso la città con la sua spiaggia, con le discoteche e le balere, i bar con aperitivo, le piadine e gli ombrelloni, Rimini si identifica quasi in toto con il mare e con la sua offerta turistica. Così il brand della città si è indirizzato, in forse troppi casi, quasi naturalmente sul lungomare… Detto questo Andrea Rauch trova però, nell'opera dei maestri della grafica che hanno creato l'immagine identitaria di Rimini, un'idea che va oltre il turismo balneare. In tal senso Gasler "non dimentica che Rimini è spiaggia ma anche storia e arte", lo stemma pensato da Sonnoli racchiude, nei suoi spazi ben definiti, una certa complessità "con gli inquarti che prevedono l’Arco di Augusto, il ponte di Tiberio, le onde del mare e la croce peculiare outline bianca su fondo rosso", e il lavoro di Tonti per la sua città si identifica come una "progettazione rigorosa ma densa di riferimenti connotativi".