Carteggio Rajna-Salvioni.

Firenze, Nella Tipografia Bonducciana 1829, cm.12,5x19,3, pp.(2),290, un ritratto inciso del pittore all'antiporta, rilegatura coeva in mz.pelle, piatti marmorizzati, titoli e fregi in oro al dorso. Al piatto ant., tassello romboidale in pelle con cornice oro e dedica dell'Autore all'erudito Giovanni Battista Zannoni.

Editions collections livres 2001, cm.21x30, pp.circa 170 di tavole bn. brossura copertina figurata.

Da Ivan il Terribile a Putin. Traduzione di Giovanni Zucca. Milano, Sonzogno 2005, cm.14x22, pp.261, illustrazioni. legatura editoriale con sovraccoperta figurata a colori Edificato più di ottocento anni fa, in Russia il Cremlino è l'emblema di quel potere che Churchill definì "enigma ammantato di mistero". All'interno delle sue mura sono stati incoronati e abbattuti zar, intessuti complotti, celebrate feste, consumati omicidi, tradimenti e orge. Diplomatico ed editorialista, Fédorovski segue passo dopo passo la storia di questa meravigliosa e minacciosa fortezza, raccontando le gesta ma anche le abitudini quotidiane dei grandi protagonisti che l'hanno abitata, svelando segreti da archivi e documenti confidenziali a cui ha avuto accesso, ed esplorando stanze e sotterranei dei palazzi. Arricchisce il volume un inserto fotografico a colori.

Segrate, Arnoldo Mondadori Editore 2000, cm.15x22, pp.240, legatura editoriale cartonata con sopracoperta figurata. Collana Frecce, 21. Parrucchieri psichiatri, cantautori pauperisti con molte più macchine di una concessionaria, matrimoni nel capannone con cammelli a nolo in onore degli arabi che comprano i materassi aziendali, feste al night per bambine di tre anni con elezione di Miss Baby Cubo, condominii a Montecarlo stracolmi di evasori con il dono dell'ubiquità, yacht con mille metri quadrati di marmo e libri di compensato... Nome per nome, eccesso per eccesso, idiozia per idiozia, Gian Antonio Stella va alla scoperta degli italiani che hanno fatto i soldi e hanno smarrito l'anima. Un reportage spassoso e feroce attraverso un Paese che, tra sacche di povertà e di dolore, si è riempito di miliardari, pseudomiliardari e aspiranti miliardari.