CARRELLO vai al carrello
Libri
Totale
SPESE DI SPEDIZIONE GRATIS
PER IMPORTI SUPERIORI A
35 € IN ITALIA
70 € IN EUROPAlimiti e condizioni
#238430 Firenze

Della città di Firenze e dei fiorentini. Una piccola antologia.

Autore:
Editore: Edizioni Polistampa.
Data di pubbl.:
Collana: Coll.Quaderni del Servizio Educativo,46.
Dettagli: cm.15x21, pp.96, numerose illustrazioni bn. nel testo brossura. Coll.Quaderni del Servizio Educativo,46.

Abstract: "Qual città, non soltanto in Italia ma in tutto il mondo, è più salda nella cinta delle sue mura, più superba di palazzi, più adorna di templi, più bella di edifizi, più splendida di porticati, più ricca di piazze, più lieta di ampie strade, più grande di popolo, più gloriosa di cittadini, più inesauribile di ricchezze, più feconda nei campi? (Coluccio Salutati)." "Questi viottoli, che a Firenze si chiamano strade mi affogano; questo sudiciume universale mi ammorba; queste donne sciocchissime, ignorantissime e superbe mi fanno ira. (Giacomo Leopardi)." Dalla Nuova Cronica di Giovanni Villani, scritta a metà del Trecento, fino alle pagine di Non sono un maestro (1976) di Giovanni Michelucci, questa piccola antologia raccoglie ciò che è stato scritto sulla città di Firenze da molti uomini illustri che lì sono nati o vi hanno vissuto a lungo, e da altri che l'hanno visitata e conosciuta nel corso dei loro viaggi.

EAN: 9788859616023
CondizioniNuovo
EUR 7.00
-28%
EUR 5.00
Disponibile
Aggiungi al Carrello

Vedi anche...

#14526 Firenze
Firenze, Edizioni Polistampa 2005, cm.15x21, pp.78, alcune figg.bn.ft. brossura Quaderni del Servizio Educativo,11.

EAN: 9788883049910
Nuovo
EUR 6.00
-25%
EUR 4.50
Disponibile
Firenze, Istituto per l'Arte e il Restauro "Palazzo Spinelli" 1994, cm.15x21, pp.191, brossura, cop.fig.a col. Eccellente esempl. Coll.Ribiblos,2.
Usato, molto buono
EUR 14.00
2 copie
A cura del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Firenze, Polistampa 2004, cm.15x21, pp.79, brossura Quaderni del Servizio Educativo,2. Questo volume nasce come sviluppo e integrazione della precedente pubblicazione dedicata alle cucine e alle sale da banchetto della casa rinascimentale fiorentina. Si è¨ così voluto dare testimonianza, da una parte delle tante innovazioni che hanno comportato una radicale trasformazione di questo spazio e dei suoi arredi fino a portare alla situazione attuale, dall'altra di come il modello definitosi tra XV e XVII secolo sia perdurato nel tempo fino ad anni molto vicini a noi (in particolare fino agli anni Cinquanta) e in alcuni contesti, quali quelli della campagna e della montagna, sia tutt'ora riferimento fondamentale. Tale situazione comporta l'esistenza ancora oggi di testimoni di una dimensione tradizionale, e di nuove generazioni che non potranno che sentire questa come lontana nel tempo, difficilmente comprensibile e accettabile se non a patto di una mediazione intellettuale da parte dei primi. Quanto possa essere utile adoperarsi per fare conoscere ai giovani questa tradizione è difficile dire e tuttavia, se correttamente spiegata, la storia dell'evoluzione dello spazio della cucina e del significato delle operazioni che qui si compivano e si compiono, presenta una tale ricchezza da consentire una narrazione ricca di episodi disparatai e riconducibili a diverse branche del sapere.

EAN: 9788883047350
Nuovo
EUR 6.00
-25%
EUR 4.50
Disponibile
#87682 Firenze
Firenze, Polistampa 2004, cm.15x21, pp.84, brossura Quaderni del Servizio Educativo,5. Questa pubblicazione torna su un argomento in parte già affrontato nel primo Quaderno della collana di questo Servizio Educativo: la casa fiorentina del Rinascimento. Sul tema, di indubbio fascino, sono state sviluppate nel tempo numerose iniziative con le scuole del territorio e, se nella precedente pubblicazione l'accento è¨ stato posto sui luoghi della casa dove si cucinava e si consumava il cibo, cioè¨ la cucina e la sala, qui si indaga sull'altro ambiente centrale delle dimore del tempo: la camera. Per la possibilità di individuare in specifiche testimonianze consuetudini che possono essere generalizzate e per dare a queste nostre riflessioni anche un riscontro materiale, abbiamo così identificato come situazione di riferimento uno specifico palazzo fiorentino, già appartenuto nel Rinascimento alla famiglia Corsi e oggi noto per essere sede del Museo Horne. La scelta è motivata da vari fattori: oltre a proporre nella distribuzione degli ambienti una situazione effettivamente esemplare, il palazzo, in quanto museo, è accessibile al pubblico e propone, tramite il proprio servizio didattico interno, itinerari che condividono con queste nostre pubblicazioni l'obiettivo di restituire ai giovani visitatori spaccati della vita quotidiana dei secoli passati, integrando così attraverso la visita ciò che in questo volume cercheremo di descrivere essenzialmente con le parole nostre e degli antichi documenti.

EAN: 9788883047381
Nuovo
EUR 6.00
-25%
EUR 4.50
Disponibile

Visualizzati di recente...

A cura del progetto "Ambiente come Alfabeto" della Provincia di Perugia. Perugia, Protagon Ed. 1991, cm.17x24, pp.313, brossura
Nuovo
EUR 6.00
Disponibile
Messina, Centro Studi Umanistici 1990, cm.17x25, pp.118, brossura Intonso.
EUR 15.00
Disponibile
#146872 Arte Scultura
Morbio Inferiore, SelectiveArt 2010, cm25x30,5 pp.474, 264 figg.a col.e num.bn.nt. legatura editoriale sopraccoperta figurata a colori in cofanetto. Coll.Infra Sculptores. 2. Un importantissimo volume, realizzato dopo lunghe ed ampie ricerche dallo studioso Alfredo Bellandi. Lo scultore quattrocentesco attivo ad Urbino tra il settimo e l'ottavo decennio del '400 era noto col nome convenzionale di Maestro delle Madonne di Marmo, sotto quest'etichetta di comodo si è scoperto celarsi la personalità artistica di Gregorio di Lorenzo, cioè uno scultore toscano formatosi nell'ambiente fiorentino dominato dall'ultimo Donatello e dal giovane Verrocchio. L'artista viste le notevoli capacità e la grande versatilità intraprese una carriera feconda spostandosi in varie parti d'Italia, là dove era richiesta la sua opera. Ebbe così ad intraprendere una feconda stagione urbinate, a fianco dei numerosi lapicidi e scultori reclutati tanto dalla Toscana quanto dall'entroterra marchigiano, sino alla Dalmazia, per realizzare in tempi ristretti i fantastici apparati decorativi del Palazzo di Federico da Montefeltro. La fama di Gregorio di Lorenzo è però legata alle bellissime Madonne ad altorilievo, tre delle quali ancora conservate nel Palazzo (una quarta, con lo stemma di Federico è oggi a Ottawa in Canada), opere tutte di grande virtuosismo, nella piena osmosi che viene a sublimarsi fra le forme modellate e la specificità delle grandi lastre di marmo scelte ed utilizzate dallo scultore. L'artista: Documentato a Firenze dal 1455 al 1495, fu un attivo scultore la cui produzione più tipica è appunto quella di rilievi di Madonne col Bambino in uno stile elegante e ornato riconducibile alla lezione di Mino da Fiesole e Desiderio da Settignano. Tipici sono i sorrisi trattenuti dall'aspetto leggermente forzato, gli sguardi "felini", le labbra serrate e le guance gonfie. La sua identità è stata chiarita solo recentemente (dopo aver proposto i nomi di Domenico Rosselli, Tommaso Fiamberti e Giovanni Ricci) e gli sono attribuiti vari lavori oggi in vari musei italiani ed esteri. Una sua Madonna col Bambino è nella chiesa di Santo Stefano al Ponte a Firenze, due al Museo Nazionale del Bargello, tre nella Galleria Nazionale delle Marche di Urbino, un'altra al Louvre di Parigi[1], una alla National Gallery of Australia di Canberra[2], una al Columbia Museum of Art di Columbia (South Carolina) e una ancora alla National Gallery of Canada di Ottawa. Un San Giovannino si trova nella National Gallery of Art di Washington e una lunetta della Madonna col Bambino e due angeli è nella Pinacoteca civica di Forlì, insieme con una trabeazione. Il lavabo della Badia Fiesolana è opera di collaborazione con Francesco di Simone Ferrucci, che ne curò il disegno architettonico. Lavorò anche ad Urbino, dove scolpì alcuni peducci con imprese di Federico da Montefeltro, sfingi, putti e cherubini, in due sale dell'appartamento degli ospiti del Palazzo Ducale. A lui si riconducono anche i bassorilievi con il Profilo di Antonino Pio e di Marco Agrippa a Casa Romei di Ferrara, di Adriano al Musée du Louvre di Parigi e Sulpicio Galba al Seminario Vescovile di Rovigo.

EAN: 9788889218082
Nuovo
EUR 360.00
-22%
EUR 280.00
Ultima copia
#327625 Archeologia
Roma, Libreria Editrice L'Erma Di Bretschneider 1975, cm.22x28, pp.208, 129 illustrazioni bianco e nero nel testo, brossura con bandelle, tavola in bianco e nero applicata in copertina, Collana Quaderni di Archeologia della Libia. La ricostruzione dell'arco dei Severi a Leptis Magna in un disegno di C. Catanusoed esistenza e significato di un tetrapilo preseveriano . Il complesso paleocristiano di Breviglieri, El-Khadra. Il Vicariato d'Africa di Draconzio, non di Vincenzo : Ad Amm. Mare., XXVIII, 6, 8. Dopo i grandi geografi arabi il più antico ricordo di Leptis Magna in una lapide latina della fine del 1653. Leggendo Topografia e archeologia dell'Africa romana di Pietro Romanelli : considerazioni, note, segnalazioni. Bibliografia archeologica della Libia, 1967-1973. Ricordo di Awad Mustapha Sadawya, Aissa Salem el-Aswed, Mohamed Fadii el-Mayar.

EAN: 9788870620641
Usato, buono
Note: Dorso parzialmente mancante e con piccolo strappetto. Taglietto alla sopraccoperta e alle prime due pagine.
EUR 173.00
-47%
EUR 90.00
Ultima copia