L'eredità di Eszter.

Traduzione di M.D'Alessandro. Milano, Adelphi Ed. 2012, cm.12,5x19,5, pp.264, brossura con sopraccoperta figurata a colori. Coll.Gli Adelphi,265.

Traduzione di M.D'Alessandro. Milano, Adelphi Ed. 2000, cm.14x22, pp.264, brossura soprac.fig.a col. Biblioteca Adelphi,388. "Che cosa aspetti a infilarti il costume, vecchio commediante, illusionista appassito? Il ballo in maschera sta per cominciare". Il libertino quarantenne ha un gusto amaro in bocca, e la stanza è piena di ombre: sono le ombre della sua giovinezza. Ma ha un contratto, e deve rispettarlo. Dov'è la lettera che gli ha mandato Francesca? "Devo vederti" ha scritto. Oh, non sarà né la prima né l'ultima che riceve da una donna sposata. Questa, però, è stata scritta dalla sola donna che un giorno ha creduto di amare (e lui, per paura di quell'amore, è fuggito). Per di più gliel'ha portata il marito in persona: Sua Eccellenza il conte di Parma

Tome III:Texte établi et trad.par H.De La Ville de Mirmont.Testo a fronte. Paris, Les Belles Lettres 1960, cm.13x20, pp.IX-157, brossura Coll.des Univ.de France.

Paris, Ambroise Bray, Libraire-Editeur 1860, cm.14x22,5, pp.VIII,312, brossura Qualche fioritura n.t.e 3 cc. parzialmente brunite.

Prefaz.di Jean Michel Gardair. Firenze, Ediz.della Meridiana 2007, cm.14x20, pp.412, brossura cop.fig.con bandelle. Coll.Tutt'Altro.

Introduzione di Arrigo Bongiorno. Traduzione di Ervino Pocar. Milano, Arnoldo Mondadori Editore 1973, cm.11x18,5, pp.313, brossura, cop.fig. Coll. Oscar,480.