Giacomo Zampa 1731-1808.

Presentaz.di P.Brigliadori. Con il contr.della Cassa di Risparmio. Bologna, Nuova Alfa Ed. 1994, cm.25x32, pp.265, num.ill.bn.e col.anche a p.pag.nt. legatura ed.in tutta tela, soprac.fig.a col L'autore cerca di riordinare la storia di ogni singola chiesa della diocesi di Forlì, interrogando cronisti, documenti, tele, pietre, tabernacoli e tutti quegli elementi che consentono di ricostruirne le vicende. Così facendo ci presenta un repertorio di opere che ha il valore di riaffermare la vastità artistica del patrimonio italiano nella versione più dichiarata, frontale e manifesta dell'arte di chiesa.

Forlì, Ist.per i Beni Artistici Culturali 1979, cm.15,5x21,5, pp.137, alcune figg.bn.nt. brossura cop.fig.

Con la present.di A.Emiliani. Bologna, Nuova Alfa 1997, cm.26x29, pp.316,232 ill.e tavv.a col.nt. legatura ed.in tutta tela,soprac.fig.a col.in cofano.

Con la present.di A.Emiliani. Bologna, Nuova Alfa 1998, cm.26x29, pp.215, 81 tavv.a col.nt. legatura editoriale in tutta tela. sopraccoperta figurata a colori in cofanetto

Napoli, Electa Mondadori Ed. 1990, cm.25,5x28,5, pp.285, centinaia di illustrazioni bn. nel testo, legatura editoriale in tutta tela, con sopraccoperta illustrazioni a colori.

Roma, Editori Riuniti 1999, cm.14x21, pp.X-313, brossura cop.fig.a col. Coll.Memo.

Roma, Tattilo Ed. 1973, cm.15.5x22, pp.351, 16 tavv.bn.ft. legatura ed.cartonata, sopraccop.fig.a colori. Prima edizione.

Nota critico biografica di Ines Millesimi. Firenze, Edizioni Il Ponte 1996, cm.27,5x38, pp.6 di introduzione, 22 tavole a colori applicate su cartoncino e tavola in antiporta. In appendice 4 pagine di annotazioni. brossura con sopraccoperta rimboccata e protetta da velina. Con cartella internamente contenuta con Acquaforte firmata dall'artista e numerata 55/60 cm.12x17, su foglio cm.27,5x38 Tutto contenuto in scatola di imballo di cartone editoriale. Testo introduttivo di Andrea Alibrandi. «Verso la metà degli anni Settanta, nel suo lavoro prende grande spazio l'acquarello e questo volume presenta ventitre opere, datate dal 1977 al 1994, realizzate con questa tecnica che permette a Giulia Napoleone di esaltare l'interiore necessità di rendere la propria esperienza sulla cognizione della luce». (A. Alibrandi)