Eloge de la Folie. 3 volumi in unica scatola editoriale con apertura a libro. Volume uno: facsimile dell'edizione del 1515 illustrata da Holbein E conservata al museo di Bale, rilegato in piena pergamena con impressioni a secco. Volume due: traduzione francese del trattato decorata con belle incisioni di Jean Chieze protette da veline, rilegata in piena pelle con decorazioni oro ai piatti e al dorso. Volume tre: brossura editoriale con studio critico. Scatola con leggeri segni del tempo ma interno allo stato di nuovo.

Traduction de Pierre de Nohlac. Preface de Paul Hazard. Alpignano, Tallone Editions 1966, cm.14,5x27, pp.XXIV,154, Ritratto all'antiporta. In custodia. legatura in piena pelle verde, titoli in oro al dorso, soprac.trasparente in acetato. Edizione su carta velina avorio "Filicarta" fabbricata appositammente per questa edizione. Ediz.in 512 esemplari, nostro n.44.

Edité avec traduction et notes par Verdun L. Saulnier. Melun, Librairie d'Argences 1948, cm.14x19, pp.98,(2), brossura ; intonso. Collection Bibliothèque Elzévirienne, Nouvelle Série.

Trad.e saggio intr.di C.Grabher. Firenze, Sansoni 1963,1954, cm.14x20,5, pp.XLVIII-635, legatura ed.in t.pelle, titoli e fregi in oro al dorso.

Milano, A.Mondadori 1937, cm.16x23, pp.XV,197, brossura con sopracop.e velina, Coll.Poesie di G.P.,II.

Roma, Le edizioni del Gabbiano 1966, cm.14x19, pp.224, brossura, cop.fig.a col. Coll.Avventure di Terra e di Mare.

Per pianoforte. Milano. Curci 2000, cm.20'5x29'5, pp.28, fascicolo spillato. Campi Sonori. CD in allegato. Ice-Tract (letteralmente “Distesa di ghiaccio”) è una lunga (circa 30’) composizione pianistica suddivisa in tredici episodi collegati per tonalità, umori e incisi tematici. Ice-Tract si basa su tecniche compositive differenti: lavoro di sottrazione intralineare e verticale, condensazione/elisione motivica; citazione di atmosfere tradizionali, utilizzo di veri e propri segmenti di repertorio; sovrapposizioni armoniche e dinamiche, realizzate in studio attraverso tecniche di overdubbing di tracks, e dal vivo attraverso una sofisticata trascrizione e l’uso di una tecnica esecutiva in grado di simulare la presenza di apparecchi elettronici stratificazione di pedali e risonanze. La musica che ne viene fuori non tenta di essere descrittiva, né impressionistica come potrebbe sembrare ad un ascolto superficiale. Il sottotitolo della composizione, “musica per immagini”, non allude soltanto alle immagini pittoriche che ne costituiscono il pretesto, ma alle immagini interiori (G. De Simone).