Dolomiti.

Con diesci itinerari fotografici. Fotografie ndi Luca Merisio. Bergamo Graficha & Arte 1992, cm.25x33, pp.228, fotografie a colori, legatura editoriale, sovraccoperta figurta a colori. 8872011329

Con 12 acquarelli originali di Nino Ramorino. Milano, Istituto Editoriale Scientifico 1928, cm.24x32,5, pp.112,(4), 180 foto a un col.nt. e 12 acquarelli ft.protetti da velina, legatura ed.cartonata, cop.fig. a colori. [buon esemplare.[ Coll. Visioni Italiche.

Bologna, Tamari Editori 1966, cm.22x28, pp.n.n.(52), 191 tavv.ft.di cui alcune a col., legatura ed.cartonata, sovraccop.fig.a col. (traccia di etichetta e una piccola data a penna al II risguardo ma buon esemplare). Ediz.trilingue (Italiano, tedesco, inglese).

Fotografie di Ermanno Frass. Rovereto, Edizioni Manfrini 1968, cm.23x30, pp.112, numerose tavv.fotogr.a col.e in bn.nt., brossura, cop.fig.a col.con bandelle. Cop.allentata.

A cura di Augusto Guzzo. Firenze, Laterza 1942, cm.13,5x19,5, pp.XVIII,278, brossura Coll.Testi Filosofici Commentati.

A cura di Aldo Piperno. Prefazione di Pierpaolo Donati. Milano, Franco Angeli 1986, cm.14x22, pp.376, brossura copertina figurata a colori. Coll:Sociologia e Politica Sociale.

Pisa, Pacini Editore 2013, cm.14,5x22,5, pp.189, brossura copertina fikgurata a colori. Coll.Strumenti di Filologia e Critica. La presenza dei luoghi è pervasiva in gran parte della lirica del dopoguerra e acquista, a partire dalla cesura storica del secondo conflitto mondiale, un ruolo fondante nel fare poesia. I luoghi sono spazi geografici che accolgono storie umane, topografie interiori che vivono dello stimolo dei nomi nel ricordo, così come spazi concreti che richiamano la fisicità delle percezioni. Questo studio affronta di petto un tema tanto cruciale per la poesia del secondo Novecento, interrogando gli atteggiamenti esistenziali verso i luoghi di due autori come Paul Celan e Vittorio Sereni, figure centrali nelle rispettive tradizioni: a cavallo tra due lingue e in prospettiva diacronica, attraverso l'attenta lettura delle liriche, fra analogie, opposizioni e vividi punti di tangenza, viene portato alla luce il 'senso del luogo' nella scrittura e nell'esperienza del poeta di lingua tedesca e del suo confratello italiano.

Pisa, Palazzo Blu, 15 ottobre 2011 - 29 gennaio 2012. A cura di Claudia Beltramo Ceppi Zevi Firenze, Giunti 2012, cm.25x26,5, pp.318 ill.a colori. brossura copertina figurata a colori. Catalogo della mostra: Pisa, Palazzo Blu, 15 ottobre 2011 - 29 gennaio 2012. Le sale dello storico palazzo sul Lungarno pisano ospitano 200 opere - tra dipinti, ceramiche, disegni e opere su carta, alcune celebri serie di litografie e acqueforti, libri, tapisserie - che consentiranno al pubblico di comprendere come la volontà di essere pittore del giovanissimo Picasso nella Barcellona degli ultimi anni dell'Ottocento, lo abbia condotto, attraverso una continua manifestazione del suo genio creativo, a esplorare ogni possibile percorso artistico. Fulcro dell'intera esposizione, che deve il titolo ad una frase attribuita al pittore stesso (tra le cui virtù non dimorava certamente la modestia) è la straordinaria e unica collezione di 59 linogravure, appartenenti al Museo Picasso di Barcellona, intorno alla quale si articola il percorso della mostra con opere datate dal 1901 al 1970.