L'Accademia Musicale Chigiana, da Boito a Boulez.

Firenze, Vallecchi Ed. 1967, cm.22x29, pp.504, 20 tavv.a col.e 109 ill.bn.ft. legatura ed.in tutta tela, fregio oro in cop.e scritte in oro al dorso,soprac.fig.a colori.

Firenze, Polistampa 2006, cm.15x23, pp.108, brossura cop.fig.

La presenza del grande pianista italiano (1911-1997) internazionale. Firenze, Polistampa 2003, cm.17x24, pp.54, illustrazioni. brossura, copertina figurata. "Di fatto, se è sempre difficile (pur con l'apporto dei documenti offerti dai mezzi sempre più perfetti di registrazione dei suoni) ricostruire in una concreta carica di emozioni la fisionomia di un interprete musicale dopo la sua morte, nel caso di Scarpini il compito si presenta particolarmente arduo. Ma abbiamo il dovere di affrontarlo [...] per ricostruire attraverso la sua stessa biografia e le scelte degli autori eseguiti (e quand'è possibile con l'ausilio delle sue registrazioni) l'incidenza da lui avuta nel costume musicale del suo tempo" (dall'Introduzione di Leonardo Pinzauti). Contiene la fedele riproduzione del programma del primo concerto di Scarpini al Teatro La Pergola di Firenze il 12 febbraio 1955.

Con il contributo del Banco di Napoli. Napoli, E.S.I. Edizioni Scientifiche Italiane 1974, cm.22,5x31, pp.XXXIV,465, 346 tra ill.e tavv.bn.nt. legatura editoriale cartonata, con sopracoperta figurata.

A cura di A.Cicinelli, B.Corà, G.Funaro, R.Rivelli, D.A.Valentino. Contrib.di M.Cordaro, M.Marabelli, P.Santopadre, M.Verità. Todi, Ediart Ed. 1987, cm.17x24, pp.61, 40 ill.bn.nt. brossura cop.fig.a col. Coll.Arte e Restauro,4.

Traduz.di Mario Massai. Piacenza, Casa Editrice La Tribuna 1970, cm.12x18,3, pp.150, brossura cop.fig. Coll.Rivista di Fantascienza,119.

Milano, Etas 2006, cm.14x22, pp.241, brossura copertina figurata a colori. Collana Management. Non tutti i grandi leader sono carismatici, non tutti sono affascinanti, non tutti sono "emotivamente intelligenti". Hanno però una caratteristica in comune: ognuno di loro è dotato di un particolare acume nel distinguere rapidamente le priorità dagli aspetti secondari, nell'individuare le ipotesi erronee, nell'anticipare i bisogni dei diversi attori del business e il modo in cui potrebbero confliggere tra loro, nel riconoscere le cause profonde dell'agire degli individui in scambi complessi. La teoria rivoluzionaria avanzata da Justin Menkes è che queste capacità rappresentino un tipo specifico di intelligenza finora non individuato, che contraddistingue i veri talenti nel campo del business e del management: l'intelligenza manageriale.