Egitto.

Presentaz.di Oscar Niemeyer. Verona, Arnoldo Mondadori Ed. 1970, cm.24,5,x33,5, pp.192, 115 figg.a col.nt. legatura editoriale con sopraccoperta figurata a colori. Coll.Le Grandi Civiltà.

Presentaz.di Oscar Niemeyer. Milano, Arnoldo Mondadori Editore 1970, cm.25x33,2, pp.192, numerose ill.e tavv.a col.nt., legatura ed.in tutta tela, titoli in oro al piatto ant.e al dorso, sopraccop.fig.a col. [copia in ottimo stato]. Coll.Grandi Monumenti. Prima edizione

La Spezia, Fratelli Melita 1978, cm.12x19, pp.251,(5), 45 figg. in bn.nt. e 47 ill. in 32 tavv.in bn.ft., brossura, copertina figurata a colori. Coll.Archeologia,8.

A cura di Nicola Bizzi. Prato, Aurora Boreale 2022, cm.14,8x21, pp.366, brossura. Collana Simboli & Miti. Potremmo dire che Anton Giulio Barrili sia stato il prototipo del Libero Muratore del XIX° secolo: fine intellettuale, erudito, idealista, animato da grande curiosità, ma anche uomo d'azione, all'occorrenza sprezzante del pericolo, rivoluzionario e patriota. Laureatosi in Lettere e Filosofia, ha combattuto come volontario nelle Guerre d'Indipendenza e tra le fila del Corpo Volontari Italiani di Giuseppe Garibaldi, restando ferito a Mentana. Uomo di grande cultura, è stato giornalista, scrittore e docente universitario. La sua produzione letteraria è vastissima: numerosi romanzi, memorie autobiografiche, saggi storici e testi di critica letteraria. La figlia del re, pubblicato a Roma nel 1894, è uno dei romanzi meno noti di Barrili. Ambientato nella provincia emiliana di un'Italia post-unitaria, in un immaginifico paese chiamato Mercurano, ruota attorno alle intricate vicende di alcuni caratteristici personaggi, delle loro famiglie, sia popolari che aristocratiche, e a una certa storia infantile che riemerge dal passato, La figlia del re, capace di riavvolgere il tempo e i fili del destino.

Traduzione di Enrico Piceni. Milano, Club degli Editori 1981, cm.14x20, pp.233, legatura editoriale cartonata, sopraccoperta figurata a colori.