Le voci della lingua. Problemi e percorsi di didattica dell'italiano.

Roma, Aracne Editrice 2009, cm.14x21, pp.316, brossura cop.fig. Coll. Biblioteca di Linguistica,3. Questo libro, una riflessione sullo scrivere e l'insegnare a scrivere, è dedicato al concetto di scenario, inteso come configurazione complessa di elementi in relazione tra loro. Dunque la parola scenario significa qui due cose. La prima accezione riguarda il modo in cui strutturare il processo di scrittura, cioè come uno scenario comunicativo con degli attori che, l'uno per l'altro, costruiscono e ricostruiscono la comunicazione, in termini di reciprocità e pertinenza. La seconda riguarda il modo in cui i vari apporti della teoria della scrittura devono essere presenti a chi si occupa di insegnare a scrivere, e cioè come uno scenario epistemologico di informazioni interagenti in un processo dinamico e variabile. La prima accezione dà vita alla seconda; una vera e propria trasposizione da un dominio concettuale a quello della comunicazione tra teorie.

Firenze, San Marco 1970, cm.17x24, pp.378,num.ill.bn.e tavv.e figg.bn.e col. brossura

Deuxieme edition. Roma, Ediz.di Storia e Letteratura 1994, cm.18x25,5, pp.XXIV,468, brossura Coll.Storia e Letteratura. Raccolta di Studi e Testi,65. Ediz.in lingua francese.

Palermo, Sellerio 2004, cm.15x21, pp.120, brossura con copertina figurata a colori. Collana Nuovo Prisma 34. L'autrice, dopo aver messo a fuoco e distinto i vari generi di confessione, analizza in quest'ottica l'opera di tre grandi dell'Ottocento italiano: Tommaseo, Leopardi e Nievo. Per il poeta di Recanati, ad esempio, parla di anticonfessione, per Nievo di pseudoconfessione.

Seconda edizione. Milano, Mursia 1974, cm.11,5x19,5, pp.176, brossura copertina figurata a colori. Collana I Giochi.