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Patagonia express.

Autore:
Curatore: Traduz.di Ilide Carmignani.
Editore: Guanda Ed.
Data di pubbl.:
Collana: Coll.Le Fenici Tascabili,7.
Dettagli: cm.14x22, pp.128, br. Coll.Le Fenici Tascabili,7.

Abstract: Il diario di viaggio di Sepúlveda in Patagonia e nella Terra del Fuoco: riflessioni, racconti, leggende e incontri che s'intrecciano nel maestoso scenario del Sud del mondo, dove l'avventura non solo è ancora possibile, ma è la più elementare forma di vita. Il vecchio Eznaola, che naviga senza sosta per i canali cercando un vascello fantasma; i gauchos che ogni anno organizzano il "campionato di bugie" della Patagonia; l'aviatore Palacios e lo scienziato Kucimavic; Bruce Chatwin, Butch Cassidy e Sundance Kid... una serie di personaggi eccezionali sullo sfondo di un eccezionale paesaggio. .

EAN: 9788877469830
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Traduzione di Ilide Carmignani. Milano, La Repubblica su licenza Guanda Ed. 2004, cm.15x21, pp.176, br.cop.fig.a col. Coll. Le Strade del Giallo,31. Berlino, seconda guerra mondiale: una collezione di antiche e preziosissime monete d'oro scompare dai forzieri della Gestapo. Cinquant'anni dopo, in una Berlino ormai liberata dal Muro, un ex guerrigliero cileno dal passato complicato, e che porta il nome di un famoso torero, Belmonte, viene incaricato da una compagnia di assicurazioni di ritrovare il tesoro della Collezione della Mezzaluna Errante. Ma c'è anche qualcun altro interessato a quelle monete: in quella stessa Berlino un ufficiale dei servizi segreti della Germania Est riceve lo stesso incarico. Comincia così per l'ignaro Belmonte un duro inseguimento che dall'Europa lo porterà fino alla Terra del Fuoco.
EUR 5.00
2 copie
Traduz.di Ilide Carmignani. Parma, Guanda Ed. 1995, cm.13x20,5 pp.170, br.con bandelle, cop.fig.a col. Coll.Narratori della Fenice. Luis Sepúlveda è nato a Ovalle, in Cile, il 4 ottobre del 1949. È cresciuto a Valparaiso, in Cile, assieme al nonno paterno, un anarchico andaluso fuggito in Sud America, e uno zio. I suoi genitori erano in fuga perché suo padre era stato denunciato dal nonno paterno per motivi politici. Il nonno e lo zio glia hanno trasmesso l’amore per il romanzo d’avventura. Da piccolo Luis Sepúlveda leggeva i libri di Salgari, Conrad e Melville. A scuola iniziò a scrivere racconti per il giornalino scolastico e all’età di quindici anni si iscrisse a gioventù comunista. Due anni più tardi iniziò a lavorare per radio e quotidiani. Nel 1969 con il suo primo libro di racconti “Cronacas de Pedro Nadie”, vinse il Premio Casa de las Americas e una borsa di studio di 5 anni per studiare all’Università di Mosca. La sua esperienza nell’Unione Sovietica durò solo pochi mesi, in quanto venne espulso a causa di contatti con alcuni dissidenti. Tornato in Cile, lasciò la casa paterna e venne espulso da gioventù comunista. Trasferitosi in Bolivia, fu membro dell’ Eiército de Liberaciòn Nacional. Dopo un periodo trascorso in Bolivia, torna in Cile e consegue il diploma come regista teatrale. Iscrittosi al partito socialista, diventa anche guardia personale del Presidente Salvador Allende. Con il colpo di Stato di Augusto Pinochet, Luis Sepúlveda venne arrestato e torturato e venne liberato sette mesi dopo grazie alle pressioni di Amnesty International. Una volta libero, riprese riprese ad esprimere le sue idee politiche attraverso il teatro. Incarcerato nuovamente, fu condannato all’ergastolo, ma poi, sempre grazie ad Amnesty International, la pena fu commutata in esilio. Tra il 1977 e il 1978 viaggiò molto per il Sud America, fu in Brasile, Ecuador, Uruguay e Paraguay. Visse per sette mesi a contatto con gli indios Shuar. Nel 1979 si unì alle Brigate Internazionali Simon Bolivar che combattevano in Nicaragua. Dopo la vittoria, ricominciò a lavorare come giornalista e in seguito si trasferì in Europa. Dopo un periodo trascorso ad Amburgo, si spostò in Francia dove prese la cittadinanza. Dal 1982 al 1987 si imbarcò su una nave di Greenpeace e dal 1989 potè tornare in Cile. Il suo primo romanzo è dello stesso anno, e si intitola “Il vecchio che leggeva romanzi d’amore”. Dopo il successo, ha pubblicati altri numerosi romanzi, raccolte di racconti e libri di viaggio, tra cui “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare” (1996). Luis Sepúlveda dal 1996 vive a Gijon, in Spagna.

EAN: 9788877467690
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Traduz.di Ilide Carmignani. Parma, Guanda Ed. 2000, cm.13x20,5 pp.170, br.con bandelle, cop.fig.a col. Coll.Narratori della Fenice. Il viaggio, il vagabondaggio per il mondo, è qui che si collocano le storie non altrimenti possono essere definite - raccolte in questo libro. Lo scrittore narra le vicende di personaggi anonimi e marginali incontrati per il mondo, uomini e donne che hanno in comune l'aver fatto della propria vita una forma di resistenza. Un amico cileno che ha diretto la rivista Analisis, prima barricata della lotta contro Pinochet. Un cantante che ha partecipato alla Primavera di Praga. Un cameraman olandese ucciso dall'esercito del Salvador. Uomini che non hanno mai sperato di uscire dai margini, ma che per una volta sono affiorati, con le loro storie, dal buio dell'oblio. Come le rose che, in un solo giorno dell'anno, ricoprono il deserto di Atacama.

EAN: 9788882462710
EUR 6.00
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Traduzione di Ilide Carmignani. Roma, CDE su licenza Ugo Guanda 1999, cm.13,5x20,5, pp.136, legatura editoriale cartonata, sopracoperta figurata a colori. Luis Sepúlveda è nato a Ovalle, in Cile, il 4 ottobre del 1949. È cresciuto a Valparaiso, in Cile, assieme al nonno paterno, un anarchico andaluso fuggito in Sud America, e uno zio. I suoi genitori erano in fuga perché suo padre era stato denunciato dal nonno paterno per motivi politici. Il nonno e lo zio glia hanno trasmesso l’amore per il romanzo d’avventura. Da piccolo Luis Sepúlveda leggeva i libri di Salgari, Conrad e Melville. A scuola iniziò a scrivere racconti per il giornalino scolastico e all’età di quindici anni si iscrisse a gioventù comunista. Due anni più tardi iniziò a lavorare per radio e quotidiani. Nel 1969 con il suo primo libro di racconti “Cronacas de Pedro Nadie”, vinse il Premio Casa de las Americas e una borsa di studio di 5 anni per studiare all’Università di Mosca. La sua esperienza nell’Unione Sovietica durò solo pochi mesi, in quanto venne espulso a causa di contatti con alcuni dissidenti. Tornato in Cile, lasciò la casa paterna e venne espulso da gioventù comunista. Trasferitosi in Bolivia, fu membro dell’ Eiército de Liberaciòn Nacional. Dopo un periodo trascorso in Bolivia, torna in Cile e consegue il diploma come regista teatrale. Iscrittosi al partito socialista, diventa anche guardia personale del Presidente Salvador Allende. Con il colpo di Stato di Augusto Pinochet, Luis Sepúlveda venne arrestato e torturato e venne liberato sette mesi dopo grazie alle pressioni di Amnesty International. Una volta libero, riprese riprese ad esprimere le sue idee politiche attraverso il teatro. Incarcerato nuovamente, fu condannato all’ergastolo, ma poi, sempre grazie ad Amnesty International, la pena fu commutata in esilio. Tra il 1977 e il 1978 viaggiò molto per il Sud America, fu in Brasile, Ecuador, Uruguay e Paraguay. Visse per sette mesi a contatto con gli indios Shuar. Nel 1979 si unì alle Brigate Internazionali Simon Bolivar che combattevano in Nicaragua. Dopo la vittoria, ricominciò a lavorare come giornalista e in seguito si trasferì in Europa. Dopo un periodo trascorso ad Amburgo, si spostò in Francia dove prese la cittadinanza. Dal 1982 al 1987 si imbarcò su una nave di Greenpeace e dal 1989 potè tornare in Cile. Il suo primo romanzo è dello stesso anno, e si intitola “Il vecchio che leggeva romanzi d’amore”. Dopo il successo, ha pubblicati altri numerosi romanzi, raccolte di racconti e libri di viaggio, tra cui “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare” (1996). Luis Sepúlveda dal 1996 vive a Gijon, in Spagna.
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