La vittima.

Traduz.di Pier Francesco Paolini. Milano, Rizzoli 1986, cm.14,5x22,5, pp.297, brossura con copertina figurata.

Traduz.di Giorgio Monicelli. Milano, Arnoldo Mondadori Ed. 1988, cm.11x18, pp.171, brossura copertina figurata a colori, Collana Oscar narrativa.

Un ironico Re Lear per le vie di New York invase dalla follia. Traduz.di Letizia Ciotti Miller. Milano, Garzanti Ed. 1976, cm.10x17,5, pp.272, brossura cop.fig. a colori. Coll. I Garzanti,646.

Traduz.di Pier Francesco Paolini. Milano, Rizzoli Ed. 1978, cm.12x20, pp.484, brossura copertina figurata a colori. BUR.

Bologna, Albisani Ed. 2009, cm.11,5x19, pp.120, brossura Coll.Chiavi d'Ascolto,4. Composto nel 1828 a pochi mesi dalla morte, il Quintetto per archi rappresenta uno degli esempi più affascinanti dell'ultimo stile di Franz Schubert. È composizione dalle ampie proporzioni, pervasa da un velato misticismo e da un senso estremo di malinconia. Questo volume ne ricostruisce il tormentato processo creativo, ne traccia l'inquadramento all'interno delle forme cameristiche del periodo, ne offre un'analisi approfondita e rivelatrice. Rimasto per molto tempo fra le pagine meno note di Schubert, il Quintetto per archi trova qui adeguato riconoscimento critico, come spetta a un grande capolavoro del primo Ottocento.