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#291496 Diritto

Il diritto contro se stesso. Saggio sul positivismo giuridico e la sua crisi.

Autore:
Editore: Olschki Ed.
Data di pubbl.:
Dettagli: cm 15,5 x 21,5, xiv-264 pp., brossura Ambienti del diritto,2. Ristampa 2021.

Abstract: Il positivismo giuridico afferma la tesi della fattualità del diritto e della sua essenziale riduzione ad una “fonte” descrittivamente accessibile. Diritto e morale in tal modo si crede di rendere concettualmente distinti e in via di principio separati o separabili. Ciò avrebbe inoltre il vantaggio di fare della dimensione giuridica un’area di certezza, isola di salvezza nell’oceano tempestoso della controversia morale. Mentre su valori e princìpi si discute e si battaglia, sul fatto del diritto e sulla sua fonte il conflitto sarebbe risolto mediante l’autorità del sovrano, sia esso un legislatore, un giudice, ovvero la forza normativa del fattuale. Una tale ricostruzione del fenomeno giuridico è poi funzionale alla forma politica preminente della modernità, lo Stato ed il suo monopolio della violenza. Ora, questa dottrina e questa narrativa soffrono però per un verso interne tensioni e contraddizioni (quella per esempio di una tendenziale riduzione del dover essere all’essere e dunque della norma al fatto, ovvero una semplificazione dell’ontologia del diritto, espellendo da questo valori e i princìpi). E per altro verso ciò che quella narrativa sostiene, la sovranità statale, è messa in discussione da processi tumultuosi di costituzionalizzazione e globalizzazione.

EAN: 9788822266682
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