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Gente di corsa.

Autore:
Editore: Garzanti Ed.
Data di pubbl.:
Collana: Coll.Poesia.
Dettagli: cm.15x22, pp.133, legatura ed. sopracop. Coll.Poesia. Prima edizione. Dedica a penna dell'Autore in antiporta.

Abstract: Siamo noi la "gente di corsa" alla quale Tiziano Rossi ha dedicato questo suo libro ricco di risonanze interne, con accordi ed echi quasi musicali. Per ogni pagina due quartine appaiate, dedicate ciascuna a una persona, identificata con una iniziale (i bambini che popolano la prima e l'ultima sezione, che vale come nuovo inizio), un nome (i giovani) o un cognome (gli adulti e gli anziani). Una scheggia di vita, un'emozione colta al volo, un'immagine rubata con la coda dell'occhio, in cui è possibile afferrare il riflesso di un'intera esistenza.

EAN: 9788811636915
EUR 22.00
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Milano, Garzanti Ed. 1988, cm.11x19, pp.93, brossura Coll.I Garzanti. Poesia. Dedica a penna dell'Autore in antiporta. Il pacato ma folto mormorio di "Miele e no", quinta raccolta poetica di Tiziano Rossi, mira con coerenza a un obiettivo già felicemente perseguito dall'autore: rilevare le strenuità che si nascondono nelle pieghe del banale e, parallelamente, tracciare una glorificazione del dimesso. La dimensione del quotidiano è l'ambito privilegiato in cui Rossi illumina e celebra tante private radici, povere o logore, ma nello stesso tempo indistruttibili e sempre produttive. E in tale tensione, esercitata tenacemente ma con discrezione e misura, egli ritrova o inventa dieci, cento "compagni di viaggio": persone o cose, recondite o già transitate, capaci di renderci più densi e ricchi. In effetti, le poesie della raccolta possono (devono) intendersi come presenze ben divaricate, ciascuna come ben distinto 'individuum', ciascuna come figura parlante che ha una sua specifica voce e storia. La partecipazione di Rossi alla vita suona orizzontale e laica, ma, per contrasto, innesca sorprendentemente continue attese (o volontaristiche escogitazioni) del miracolo e attiva il desiderio di resistere contro il vuoto, di allearsi contro il niente (contro il silenzio e la dimenticanza). Ne nasce un'epica insolita, una poesia dell'antinichilismo per eccellenza, anche se vuoto e niente sono sempre lì, non mai debellati e sempre capaci di tentazione. Il programma moderno di una poesia nutrita di prosa è qui realizzato nella linea di quella scuola lombarda - o, meglio, milanese - che vede convivere il primato dell'etica, le sollecitazioni narrative, l'autoironia e la tradizione del ritegno. E la scrittura moltiplica e vitalizza tutti i legamenti (sintattici in primo luogo), coltiva la polivalenza, punta a ispessire i versi, a fornirli di sensi ulteriori o di echi e a trasformarli quasi in piccole autosufficienti poesie.

EAN: 9788811639497
EUR 13.00
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Milano, Garzanti Ed. 2009, cm.11x19, pp.121, legatura ed. sopracop. Coll.Le Forme. Dedica a penna dell'Autore in antiporta. Una bussola per orientarsi nel caos contemporaneo, con tutti i suoi orrori e cinismi, ma anche illuminato da lampi di bellezza e sentimento. Quella che esplora magistralmente Tiziano Rossi in Faccende laterali è una geografia del mondo - la realtà e l'incubo - in cui siamo immersi. Il suo è uno sguardo apparentemente distaccato e freddo, ma in trasparenza partecipe e illuminato dalla compassione: osserva le persone i loro gesti, annota episodi in apparenza minimi ("laterali", appunto), che possono però illuminare l'esperienza e darle senso. In Tiziano Rossi, la scrittura, con la sua precisione e la sua bellezza cristallina, diventa strumento di conoscenza, l'occasione per superare la barriera dell'indifferenza e per denunciare lo scandalo: perché quelle che addita con lucida indignazione sono l'ingiustizia e la violenza del mondo.

EAN: 9788811681199 Note: Piccolo strappetto alla sopraccoperta, altrimenti come nuovo.
EUR 13.00
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Milano, Garzanti Ed. 1993, cm.11x19, pp.105, brossura Coll.Poesia. L'inanità del dolore, l'angoscia di non decifrare dalla mischia dei fenomeni altri fini che quelli biologici: la labilità, l'incertezza di qualsiasi atto progettuale. A simili nodi Rossi oppone una meditazione poetica volta a rico- struire con materiali laici le nostre ragioni per restare nel mondo.

EAN: 9788811640226 Note: Dedica dell'Autore in antiporta.
EUR 16.00
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Con otto disegni di Vanni Rossi. Milano, Ediz. Il Faggio 2005, cm.14x18, pp.23, otto diss. nt. brossura con bandelle, Coll.Ariele. Rossi è un assiduo esploratore di vissuti, un limpido trasformatore di essi, per lo più in versi, ma pure in righe, rare righe come quelle raccolte in questo testo. Che contiene, altra caratteristica fondante, le delicate figurazioni di novecentesca classicità di Vanni Rossi, il padre pittore.

EAN: 9788890181108
EUR 10.50
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EUR 8.00
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A cura di G.Getto. Torino, UTET 1962, cm.15x23,5, pp.549, 7 tavv.bn.nt. legatura ed.in tutta tela,titoli in oro al dorso. Coll.Classici Italiani.
EUR 25.00
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#125855 Storia Medioevo
Edizione critica e commento a cura di Carlo De Matteis. Galluzzo, Sismel Edizioni del Galluzzo 2008, cm.16x24, pp.CLIV,452, legatura editoriale cartonata sopracoperta figurata .a colori. Coll.Archivio Romanzo,13. "Dugentista ad honorem", espressione di "periferie conservatrici" (quale l'Abruzzo angioino del XIV secolo), secondo l'acuta definizione di Contini, Buccio di Ranallo (1290/5-1363) è titolare tuttavia di un'operazione letteraria pressoché unica nella letteratura italiana medievale, conferendo veste poematica di ampio respiro alla cronaca delle vicende di un comune dell'Italia meridionale, dalle sue origini fino alla morte dell'autore. Alla passività della scelta metrica, la vetusta quartina di alessandrini monorimi, si contrappone nella Cronica del poeta aquilano l' 'onore' di una sperimentazione che contamina generi letterari diversi, innestando sul tronco delle chansons de geste una incandescente materia politico-civile rigorosamente documentaria, in funzione di un intento parenetico-didattico comune al progetto di gran parte della cronachistica contemporanea. Sul fondo di questa non trascurabile ragione di originalità concernente la forma letteraria (che ingloba anche una serie di sonetti anch'essi d'intonazione politico-civile, in contemporanea con la svolta tematica operata da un ristretto manipolo di poeti centro-settentrionali) si dispiega il rustico affresco storico di una comunità cittadina nel suo drammatico sforzo di sopravvivenza e di affermazione lungo oltre un secolo denso di eventi politici, militari e religiosi, scandito da catastrofi naturali che prostrano la vita sociale e l'esistenza quotidiana dei singoli ma non ne distruggono la vitalità sempre risorgente: con tratto rapido ed essenziale la narrazione di Buccio riesce a restituire il colore temporale e locale di un'epoca lontana e a trasmetterne un'immagine di elementare, terragna, corposa evidenza, che s'aggiunge non indegnamente a quella dei più noti referti fiorentini e romani. A distanza di un secolo dall'edizione critica di De Bartholomaeis, questa nuova edizione si propone per una diversa e più attenta ricostruzione del testo sulla base di un nuovo testimone ma anche per il corredo delle puntuali annotazioni, che definiscono una rinnovata interpretazione dell'opera.

EAN: 9788884502575
EUR 77.00
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#288861 Firenze
Firenze, Sarnus 2018, cm.17x24 pp.304, brossura copertina figurata a colori. Il Marzocco, uno dei simboli di Firenze, è un poderoso leone che sostiene lo scudo su cui è inciso il giglio. L’Aquila troneggia nello stemma della fazione dei Guelfi e in quello dell’Arte di Calimala. Simbolo di giustizia, compare anche ai piedi di Dante nel celebre monumento in piazza Santa Croce. Dall'Agnello alla Vipera, sono tantissimi gli animali protagonisti della storia cittadina, sia che si tratti di cronache ufficiali, sia che si scavi nel terreno della leggenda. Ficcando il naso qua e là nelle opere d’arte, fra tele eccelse e sculture immortali, oppure per le strade, nei palazzi e nei giardini, o magari spulciando qualche vecchio giornale, incontriamo un bestiario variopinto, dove non mancano le specie fantastiche come il Pegaso o il Grifone. Gli Artusi, profondi conoscitori del passato fiorentino, ce ne svelano qui il lato “animalesco”, in una galleria - o forse uno zoo - fatta di scorci artistici e memorie che spaziano dal sacro al profano, dall'epico al grottesco... un po’ come tutte le vicende umane.

EAN: 9788856302486
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Milano, Electa 2009, cm.23x31, pp. 324, 350 ill. bn. e colori. brossura. Architettura emozionale è quella che la stessa Teresa Sapey definisce alla base dei suoi progetti. Emozioni pure, giocate sul colore, su geometrie e spazi poco consueti, arrivando a risultati che non vogliono essere solo funzionali ed estetici. Colore ed esuberanza si infiltrano anche nei suoi libri: dopo Sapore Sapey (un ricettario davvero sui generis, in bilico tra cucina e design), la seconda tappa nel mondo dell'architetto è Sapone Sapey. Un volume, in cinque capitoli, dedicato a cinque ricette differenti su come insaponare, dalle cose più grandi (un aereo) agli usi e abitudini della vita quotidiana. Non mancano le bolle di sapone, sicuramente l'astrazione più magica e interessante tra le soap recipes.

EAN: 9789788837077
EUR 50.00
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