CARRELLO vai al carrello
Libri
Totale
SPESE DI SPEDIZIONE GRATIS
PER IMPORTI SUPERIORI A
35 € IN ITALIA
70 € IN EUROPAlimiti e condizioni

Il vampiro del mare. N. 203, 10 maggio 1959.

Autore:
Editore: Arnoldo Mondadori Ed.
Data di pubbl.:
Collana: Coll.Urania,203.
Dettagli: cm.13x19, pp.127, brossura cop.ill.a col. Coll.Urania,203.

Abstract: Leggendo questo romanzo dell'ottimo Charles Eric Maine, vien fatto di pensare con un brivido a che punto esattamente la fantasia si sostituisce alla realtà, perchè i fatti sui quali il romanzo si basa, e dai quali l'autore trae le sue tragiche deduzioni, sono realmente accaduti nel mondo d'oggi. I fatti, che tutti conosciamo, sono questi: a titolo sperimentale, da anni, vengono fatte esplodere bombe sempre più potenti, perfino sotto la superficie dei mari. Ebbene, se una di queste bombe creasse un'immensa falla nel letto di un oceano, quali ne sarebbero le conseguenze? Forse, la bocca del vampiro, alla quale l'autore paragona la voragine spalancata sul fondo marino, succhierebbe dalla Terra l'elemento che le dà la vita: l'acqua. Spietato nel suo agghiacciante pessimismo, il romanzo descrive la spaventosa agonia degli uomini destinati a morire, e ai quali viene ostinatamente taciuta la verità perchè si possa compiere il tentativo disperato di salvarne almeno una parte.

CondizioniUsato, accettabile
Note: Ampio strappo al dorso della copertina.
EUR 6.50
Ultima copia
Aggiungi al Carrello

Vedi anche...

Milano, Arnoldo Mondadori Ed. 1972, cm.13x19, pp.176, brossura cop.ill.a col. Coll.Urania587. L'appuntamento è a Londra, attorno alla famosa fontana di Piccadilly Circus. Per riconoscersi, sia lui che lei, dovranno portare un fiore bianco e un fiore rosso, appuntati sul lato destro del vestito. Ma dietro questo incontro, non c'è un annuncio matrimoniale, e nemmeno una missione spionistica: c'è un esperimento condotto in condizioni disperate da due disperati, c'è quello che equivale a un duplice omicidio. Lui e lei, fuggiti da una civiltà in sfacelo, puntano verso una civiltà ignota, una città irriconoscibile, una fontana scomparsa da secoli: e lì, su quei gradini di pietra, fra pensionati, studenti, turisti, sperano di ritrovarsi dopo il grande "salto". Un fiore bianco e un fiore rosso...
Usato, buono
EUR 4.00
Ultima copia
N. 223, 14 febbraio 1960. Milano, Arnoldo Mondadori Ed. 1960, cm.13x19, pp.127, brossura cop.ill.a col. Coll.Urania,223. Delaney è un giornalista americano che è stato temporaneamente ceduto dal suo giornale a una grande rivista inglese, il "View Magazine" con sede a Londra. A Londra c'è il Tamigi, e in questo fiume, come in ogni corso d'acqua che si rispetti, ogni tanto viene ripescato qualcuno, annegato o ancora vivo, uomo o donna, suicidi o ubriachi o vittime di incidenti. Un giornalista quindi non si emoziona molto quando succede una cosa del genere. Però il giorno in cui vede la fotografia di un uomo di mezza età disteso su una barella dopo essere stato ripescato dal Tamigi, Delaney se ne preoccupa, eccome. Se ne preoccupa tanto da mettersi in guai molto seri, perchè Delaney è fatto in modo che non esita a rischiare tutto per andare a fondo di un suo sospetto. E in quel particolare caso Delaney sospetta che l'uomo del Tamigi sia lo scienziato atomico Stephen Rayner. Ma il dottor Rayner sta lavorando tranquillamente nei laboratori dell'Istituto Brant. Ha qualche cerotto sulla faccia perchè è appena uscito da un incidente di macchina, ma questo non significa niente. Anche gli scienziati possono avere un incidente come chiunque altro. Eppure Delaney, più cocciuto di un mulo, continua a seguire il suo fiuto. I casi sono due: o ha messo le mani sul più grosso colpo giornalistico dell'anno, o sta commettendo il più colossale errore della sua carriera.
Usato, buono
Note: Lievi segni d'usura al dorso.
EUR 6.50
Ultima copia
N. 249, 12 febbraio 1961. Milano, Arnoldo Mondadori Ed. 1961, cm.13x19, pp.127, brossura cop.ill.a col. Coll.Urania,249. Un solo mezzo avrebbe permesso all'uomo e alla donna di fuggire insieme dagli orrori della guerra atomica. Era un mezzo pericoloso, ma anche il pericolo era stato calcolato con precisione. Philip Calland non aveva trascurato niente durante i giorni e le notti allucinanti, trascorsi nel laboratorio sotterraneo, situato nella zona radioattiva di una Londra fatta ormai solo di rovine calcinate. Il brillante scienziato del 2400, che aveva promesso alla sua donna una vita sicura in un mondo sereno, aveva controllato tutti i circuiti della miracolosa macchina pensata dal genio di Loetze, aveva tenuto conto di tutto, e previsto tutto, tranne un piccolo particolare, proprio quello che avrebbe fatto piombare lui e Kay, soprattutto Kay, in un orrore più grande. E dal suo primo sbaglio ne nascerà un secondo, commesso questa volta in un mondo dove certi errori si pagano molto cari. E mentre Philip Calland continua a trascurare i particolari, troppo pratici perchè si affaccino alla sua mente scientifica, nella lontanissima Londra che lui ormai ha abbandonato, un altro uomo dovrà provvedere a chiudere "la porta" che lui, inavvertitamente, ha lasciato aperta.
Usato, buono
EUR 6.50
Ultima copia
Milano, Arnoldo Mondadori Ed. 1969, cm.13x19, pp.162, brossura cop.ill.a col. Coll.Urania513. In fondo agli oceani c'è qualcuno, o qualcosa, che succhia l'acqua: la linfa vitale della Terra. Forse la colpa è stata nostra? Ma ora non c'è più tempo per i rimpianti. Ora bisogna cercare di salvare il salvabile. Charles Eric Maine - che con Wyndham, Christopher e Ballard è uno dei maestri del "cataclisma FS" all'inglese - riunisce in questa storia tutte le qualità del grande narratore realista che da "Crisi 2000" al terrore elettronico di "B.E.S.T.I.A." distinguono i suoi tredici romanzi pubblicati da Urania fino ad oggi.
Usato, buono
EUR 5.00
2 copie

Visualizzati di recente...

Bergamo, Bolis 1989, cm.24x29, pp.159, num.tavv.bn.e col.nt. legatura ed.soprac.fig.a col.
Usato, come nuovo
EUR 23.24
-37%
EUR 14.46
Ultima copia
Dramma lirico in 4 atti. Musica di Giuseppe Verdi. Prima rappresentazione: Milano, Teatro alla Scala, 5 Febbraio 1887. Roma, BMG Ricordi Editori s.d.circa 2000, cm.10,5x14,5, pp.78, brossura, cop.fig.

EAN: 9788875923341
EUR 3.00
-23%
EUR 2.30
Disponibile
#164041 Religioni
Prefazione di Ferruccio de Bortoli. Milano, Rizzoli Ed. - Corriere della Sera 2012, cm.14x22, pp.149, brossura cop.fig.a col. "Viene il tempo in cui l'età e la malattia mi danno un chiaro segnale che è il momento di ritirarsi maggiormente dalle cose terrene e prepararsi al prossimo avvento del Regno." Con queste parole il cardinale Carlo Maria Martini prende congedo dalle pagine del "Corriere della Sera" e dai suoi lettori, che in questi ultimi tre anni lo hanno seguito con affetto e ammirazione. Il cardinale, come Cristo, rifugge il pulpito e si cala in mezzo alla folla. La ascolta, ne interpreta le paure e le angosce. Non solo spettatore, dunque, ma anche coraggioso esegeta della quotidianità. E anche quando le domande si fanno scomode e dirette non manca di reagire con garbo, forte del sostegno delle Sacre Scritture. Perché il dolore fisico? Perché la morte di un bambino senza peccati? Come sopravvivere alla tragedia della malattia? Come reagire all'apparente disinteresse del mondo religioso per la crisi economica attuale? In queste pagine si trovano alcune tra le risposte più toccanti e commoventi che il cardinale ha restituito a coloro che lo hanno interrogato. Pareri, opinioni, consigli, spesso anche soluzioni ai quesiti più delicati che soffocano l'animo umano, impedendogli di raggiungere la piena consapevolezza di Dio. Riflessioni che hanno contribuito ad aprire uno spazio di intesa, un percorso comune in cui la Fede abbraccia - e pure sostiene - la realtà del quotidiano. Con umiltà fraterna il pastore tende la mano a coloro che si affidano alla sua voce. Prefazione di Ferruccio de Bortoli.
Usato, molto buono
EUR 5.00
Ultima copia
#234022 Religioni
Milano, Il Giornale su Licenza Garzanti 2004, cm.14x21, pp.XIV,654, 1160 illustrazioni bianco e nero e a colori nel testo legatura editoriale cartonata. Collana L'Universale,34. Le Garzantine.
Usato, buono
EUR 10.00
Ultima copia