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#305456 Ebraica

Mai più Masada cadrà. Storia e mito della fortezza di Erode.

Autore:
Editore: Salerno Editrice.
Data di pubbl.:
Collana: Coll.Mosaici. Collana diretta da Luigi Mascilli Migliorini.
Dettagli: cm.13x19,5, pp.255, brossura copertina figurata a colori. Coll.Mosaici. Collana diretta da Luigi Mascilli Migliorini.

Abstract: Sulla sommità di un vertiginoso altopiano situato nel cuore del deserto di Giuda, una fortezza si affaccia a strapiombo sul Mar Morto: è Masada. Qui un gruppo di ebrei, sotto la guida del leader carismatico Eleazar ben Yair, si asserragliò dopo la distruzione del Tempio per continuare la resistenza a oltranza contro i Romani. L’assedio si concluse con il suicidio dei difensori, che preferirono togliersi la vita come uomini liberi piuttosto che divenire schiavi dei Romani; cosí nacque il mito di Masada, che da allora è indissolubilmente legato all’identità ebraica. Questo libro, ripercorrendo la storia del palazzo di Erode, racconta la nascita di uno dei miti fondativi del movimento sionista, un mito al quale il poeta Yitzhak Lamdan dedicò il celebre verso col quale prestano giuramento i soldati israeliani: « Mai piú Masada cadrà! ». L’esaltazione della vicenda riportata da Giuseppe Flavio culminò con gli scavi che rivelarono le vestigia della cittadella. Ancora oggi, Masada, dichiarata patrimonio mondiale dell’Unesco nel 2001 e meta del turismo di massa, mantiene intatto tutto il suo fascino. Raccontare la sua storia significa ripercorrere i luoghi di una regione antica, la Giudea, la nascita di uno Stato moderno e le radici di un popolo, quello di Israele.

EAN: 9788869735547
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#112980 Arte Scultura
San Giovanni Valdarno, Casa Masaccio, 13 dicembre 2003 - 14 marzo 2004. A cura di Alessandra Baroni. Firenze, Edifir 2003, cm.21x28, pp. 152, 43 ill. b/n col. num. n.t., brossura cop.fig. Il volume rappresenta il catalogo della mostra che affronta il problema relativo alla fortuna di Arnolfo di Cambio, grande scultore ed architetto attivo tra fine Duecento ed inizio Trecento. L'immagine dell'artista, allievo di Nicola Pisano e tra i protagonisti assoluti del rinnovamento delle arti nel XIV secolo, viene analizzata dalle vite del Vasari fino al Novecento.

EAN: 9788879701884
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Bologna, Atesa Editrice 1990, cm.16x22, pp.396, 2 tavole ripiegate b.n. fuori testo, 8 illustrazioni b.n. nel testo. legatura editoriale, titoli in oro al piatto anteriore e al dorso. Ristampa anastatica dell'ed. di Pistoia, Tipografia Cino, 1854. Geografia fisica, idrografia, natura del suolo e prodotti naturali, osservazioni meteorologiche, notizie sulle tre cerchie di mura e sugli aspetti etnici e linguistici, storia civile, mercati e commerci, uomini illustri di Pistoia e della sua provincia. È trattata, inoltre, la città di Pescia con la topografia e la natura del territorio, con cenni di storia civile e sui suoi uomini più famosi.

EAN: 9788876225208
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Prefazione di Roberto Peverelli. Milano, Medusa 2019, cm.14x22, pp.138, brossura sopraccoperta figurata a colori. Collana Le Porpore,117. Guardando Charlot muoversi nel mondo, e guardando il mondo attraverso lo sguardo di Charlot, scoppiamo a ridere, oggi come ieri, sorpresi forse dalla perfezione comica che questo cinema ancora oggi sa incarnare. Il riso, e lo stesso vale per il genere comico, è un oggetto osservato con una certa diffidenza all'interno della nostra storia culturale, spesso relegato ai margini della cultura autentica, se non apertamente biasimato e condannato. Platone, gli Stoici, i Padri della Chiesa sono unanimi nell'indicare nel riso, soprattutto se smodato, ma non solo, un comportamento che deve essere evitato da coloro che assolvono il compito di guidare e indirizzare, anche nello stile di vita, le comunità. E invece, ridere, scoppiare a ridere, morire dal ridere è un gesto che rinnova il nostro sguardo sulle cose, la nostra capacità di pensare il mondo e noi stessi. «Il riso è una sospensione, lascia in sospeso colui che ride. [...] Non afferma niente, non tranquillizza niente». A essere sospesa, seguendo l'indicazione di Bataille, è la nostra altrimenti immediata adesione alla macchina del mondo, alla sua apparenza di stabilità e fondamento, di solidità. Sospesa è la cieca confidenza nella stabilità, rassicurante e opprimente, dell'io. Le giravolte e le cadute di Charlot, le incongruenze che si spalancano di fronte al suo sguardo, lungo il suo buffo peregrinare nel mondo ci fanno ridere, forse, perché ci svelano che la trama del reale non è mai riducibile definitivamente alle concatenazioni di nessi logici e causali, di volta in volta differenti, in cui pensiamo di averla definitivamente intrappolata - così come l'io non è mai condannato a una definitiva, sterile, ossessiva ripetizione di sé. Morendo dal ridere, lasciamo morire ogni identità costrittiva, statica, dell'io e delle cose, e torniamo per un istante ad aprirci alla possibilità di pensare diversamente il mondo, di diventare altro da quello che siamo. L'epifania del fondo instabile delle cose e di noi stessi, la rivelazione dolorosa della fragilità, della infondatezza delle nostre aspettative e certezze, grazie al riso, può sottrarsi al rischio di tradursi in mero rancore e risentimento; si fa invece liberazione, apertura, premessa alla costruzione di pensare e agire inediti. (Roberto Peverelli)

EAN: 9788876984129
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#302225 Ebraica
Milano, Jaca Book 2018, cm.15x23, pp.106, brossura copertina figurata a colori. Coll:Religioni. L'esperienza mistica, nel suo tentativo di penetrare il mistero divino e di conformarsi ad esso, attraversa la storia del mondo ebraico e lo caratterizza profondamente. Nella prospettiva del mistico, la vita è quasi sempre allusiva, e la constatazione che la realtà fisica e, in particolare, quella metafisica, non siano come appaiono implica la necessità di un codice interpretativo di accesso che schiuda il simbolo, rivelandone il significato più intimo. È un mondo ricco e complesso quello che contraddistingue il misticismo ebraico, che non si esaurisce né è esauribile nel solo momento della Qabbalah: più propriamente, esso nasce infatti con i primi maestri della Misnah, nel secolo precedente l'inizio dell'era volgare, prolungandosi sino ai giorni nostri, come viene ben illustrato in queste pagine.

EAN: 9788816306042
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