Il magico regno di Landover.

Traduzione di Riccardo Valla. Milano, Mondadori 2002, cm.15x22, pp.291, legatura editoriale con sovracopertina figurata a colori. Coll. Il Viaggio della Jerle Shannara,2. Un gruppo di esploratori guidati dall'ultimo druido di Paranor, Walker Boh, è in viaggio sulla nave volante Jerle Shannara attraverso l'oceano. L'obiettivo è ambizioso: recuperare le pietre magiche scomparse da decenni e impossessarsi di un'antichissima magia. Ma il viaggio sembra essere nato sotto i peggiori auspici. Prima l'equipaggio viene decimato dall'attacco della Strega di ilse. Poi il druido Walker rimane intrappolato nei sotterranei della città fantasma di Castledown, dove risiede un'entità, sopravvissuta al crollo del Vecchio Mondo che è decisa ad impadronirsi della magia delle Quattro Terre.

Traduzione di Savino D'Amico. Milano, Arnoldo Mondadori Ed. 1992, cm.14,5x21, pp.448, legatura editoriale cartonata. Coll.Omnibus. Prima edizione italiana. Tutte le terre e tutti i popoli sono destinati a perire, gli unici che possono impedirlo sono gli appartenenti al popolo degli Elfi, così recita una profezia. Nessuno però ha più visto un elfo da almeno un secolo e molti dubitano che siano mai esistiti. Solo una vecchia cieca sembra saperne ancora qualcosa, un antico segreto che viene rivelato solo alla bella Wren. Wren scopre così che qualcosa la lega indissolubilmente al mondo degli Elfi e, con pochi compagni, parte all'avventurosa ricerca di quell'antico popolo.

Traduz.di Riccardo Valla. Milano, Mondadori Ed. 2002, cm.14,5x22, pp.318, legatura ed. sopracop.fig.a col. Coll.Omnibus. Il viaggio della Jerle Shannara giunge al suo termine. Mentre le forze del bene e del male si combattono per il possesso di una magia dimenticata dal tempo, mentre la spietata strega Ilse si confronta con il mostruoso Antrax, un nuovo terribile nemico si profila: Morgawr, signore dei maghi. Con una nave volante e una ciurma composta di morti, Morgawr persegue spietatamente il suo obiettivo di vendicarsi di chi l'ha tradito.

Roma, Ediz.dell'Ateneo 1974, cm.14x21,5, pp.176, brossura con bandelle, Coll.Filologia e Critica,13.

Roma, 21 Marzo 2003 (Giornata mondiale dell'acqua). Roma, Accademia Nazionale dei Lincei 2004, cm.17,5x26, pp.312, brossura Coll.Atti dei Convegni Lincei,204. Relazioni di Cavazza,Bordi,A.Sutera,S.Palmieri,A.M.Siani,G.R.Casale,F.Prodi,E.Giordano.

Testo in inglese. Milano, Skira Ed. 2004, cm.23x27, pp.301, centinaia di illustrazioni e tavole a colori nel testo, brossura copertina con bandelle. Coll.Skira- Oredaria. "Where the Light Blinks: Exhibitions and Works 2003–1986" is the title of a volume that encompasses a period of Alfredo Pirri's work, tracing his creative journey backwards. A substantial number of images illustrate the artist's solo exhibitions, which are linked almost narratively, while images of individual works act as a "hinge" between one exhibition and the next. The chapters "On the Responsibility of Art" and "Comments" are composed of texts the artist has written over the years as an integral part of his practice, expressing his perspective on various occasions (conferences, interviews, public meetings). Critical essays, reviews, and theoretical texts complement and complete the book.

Traduz.di M.A.Curletto. Milano, Marco Tropea Ed. 2011, cm.14x21,5, pp.318, brossura cop.fig.a col.con bandelle. Coll.Fuorionda. In una immaginaria repubblica caucásica vicina alla Cecenia, si fronteggiano due uomini che in modo diverso cercano di mettere ordine al caos che li circonda. Pankov è un alto funzionario russo, educato ad Harvard, segnato dallo choc di un rapimento avvenuto molto tempo prima proprio nel paese che oggi cerca inutilmente di governare. Nijazbek è un leader ceceno dal cuore di lupo, mussulmano devoto, omicida ed eroe del popolo. Intorno a loro si agita un'umanità livida e feroce. Politici, militari, banditi, imam, donne brutalizzate, oppressori ed oppressi: tutti contribuiscono a rendere la vicenda politica del Caucaso una tragedia senza soluzioni. Tra l'islam in ascesa e la Russia in bilico sull'orlo del precipizio, sembra impossibile salvaguardare l'onore sepolto sotto le macerie. Yulia Latynina non si limita a denunciare la corruzione, le malversazioni, la violenza celate all'ombra del potere russo, ma descrive il mattatoio del Caucaso attraverso un romanzo.