CARRELLO vai al carrello
Libri
Totale
SPESE DI SPEDIZIONE GRATIS
PER IMPORTI SUPERIORI A
35 € IN ITALIA
70 € IN EUROPAlimiti e condizioni

Fiume 1919. Una guerra civile italiana.

Autore:
Editore: Salerno.
Data di pubbl.:
Collana: Coll.Aculei,35. Collana diretta da Alessandro Barbero.
Dettagli: cm.13x20, pp.132, brossura copertina figurata. Coll.Aculei,35. Collana diretta da Alessandro Barbero.

Abstract: La fine del primo conflitto mondiale aveva lasciato in eredità al vecchio continente tensioni tra vincitori e vinti, la convinzione che i trattati di Versailles avessero tradito non solo lo spirito della «pace giusta» promessa dal presidente Wilson ma anche le aspettative di rinnovamento (o di grandezza) che avevano spinto molti europei a cercare la guerra. La pace si rivelò un fallimento anche per molti italiani, soprattutto per i giovani. La nuova Italia uscita dalla vittoria non sembrò a molti quella gloriosa potenza imperiale, ammirata e rispettata, che si aspettavano. La questione di Fiume, la città portuale, italiana di cultura, che il governo di Roma aveva omesso di chiedere tra i compensi per l'intervento del 1915 e il cui destino era appeso a pazienti discussioni con i vecchi alleati, sembrò catalizzare tutte le delusioni, le umiliazioni e le ingiustizie di un dopoguerra amaro. Su di essa finirono per convergere le frustrazioni di una generazione di giovani che si sentiva mortificata da un olocausto apparentemente inutile, oltre che le ansie e le velleità di una galassia di spiriti bizzarri e insoddisfatti (intellettuali, artisti, avventurieri di ogni risma) che la fine delle battaglie aveva lasciato senza un palcoscenico. Questo libro racconta la questione fiumana nel contesto internazionale di un'Europa in crisi, squassata da rivendicazioni nazionali e generazionali e scossa da guerre non dichiarate tra gli stati successori degli imperi dissolti dal primo conflitto mondiale. Lungi dall'essere una questione italiana (o italo-slava), Fiume fu un teatro mondiale, la messa in scena di una comunità di giovani sedotta dalle parole di cattivi maestri e convinta di poter scatenare la rivoluzione contro il vecchio ordine.

EAN: 9788869733642
CondizioniNuovo
EUR 14.00
-29%
EUR 9.90
Disponibile
Aggiungi al Carrello

Visualizzati di recente...

Introduzione di Nicola Tranfaglia. Roma, Della Volpe Editore 1965, cm.17x24, pp.416, 64 tavv.in bn.ft., legatura editoriale cartonata, sovraccoperta figurata a colori.
Usato, molto buono
EUR 18.00
Ultima copia
Versione integrale dal'inglese di Alberto tedeschi. Milano, Omero Marangoni Editore 1933, cm.13,5x20,5, pp.350, legatura in tela, con copertina originale applicata. Collana della Grande Guerra. Esemplare numerato num.39.
Usato, molto buono
EUR 25.00
Ultima copia
Pisa, Pacini Editore 2022, cm.15,5x21, pp.324, brossura copertina figurata a colori. «Terra matta»; «terra bruciata». I nomignoli affibbiati ai soldati siciliani nelle trincee della Grande guerra evocavano spesso un luogo che gli altri commilitoni immaginavano inospitale, selvaggio ed esotico. Benché lontana dal fronte, anche la Sicilia visse il conflitto come un evento spartiacque. Questo volume presenta un quadro documentato, ampio e variegato delle scritture intime dei siciliani, soprattutto militari ma anche civili. Lettere, diari, memorie, oltre a far luce sui processi di nazionalizzazione e acculturazione patriottica, restituiscono la sofferenza per una guerra da cui ci si sente schiacciati, ma anche lo spirito di adattamento e il senso di appartenenza a una storia e a un disegno imperscrutabile e più grande. Per alcuni dei giovani siciliani trascinati al fronte in località sconosciute e così diverse da quelle di provenienza, la guerra fu un’iniziazione alla vita; per altri un atroce obolo da versare: per tutti fu un avvenimento fondamentale destinato a cambiare l’esistenza propria e collettiva.

EAN: 9791254860359
Nuovo
EUR 21.00
-28%
EUR 15.00
Disponibile