Ad urbe condita X. Libri XXIX-XXX.

Curante Francisco Semi. Venetiis, In Aedibus PP. Armenorum Mechitaristarum 1971, cm.14,5x20,5, pp.VII, da 1982 a 2200, brossura. Coll.Scriptorum Romanorum Quae Extant Omnia,194-195. In aedibus Francisci Pesenti del Thei.

Curante Francisco Semi. Venetiis, In Aedibus PP. Armenorum Mechitaristarum 1971, cm.14,5x20,5, pp.VII, da 907 a 1086, brossura. Coll.Scriptorum Romanorum Quae Extant Omnia,180-181.

Curante Francisco Semi. Venetiis, In Aedibus PP. Armenorum Mechitaristarum 1972, cm.14,5x20,5, pp.VII, da 2396 a 2560, brossura. Coll.Scriptorum Romanorum Quae Extant Omnia,196-197. In aedibus Francisci Pesenti del Thei.

Curante Francisco Semi. Venetiis, In Aedibus PP. Armenorum Mechitaristarum 1971, cm.14,5x20,5, pp.VII, da 1778 a 1973, brossura. Coll.Scriptorum Romanorum Quae Extant Omnia,190-191. In aedibus Francisci Pesenti del Thei.

Dodicesimo migliaio. Milano, F.lli Treves Ed. 1927, cm.12x19, pp.237, rilegatura atura in mezza tela e carta francese, copertina originale mantenuta internamente.

Con Claron McFadden, Claudia Patacca, François Soons, Soile Isokosi, Monica Groop, Markus Schäfer, Capella Amsterdam, Musica ad Rhenum, Jed Wentz. Genere: Classical Period. Brilliant Classics 5 Cds box, AudioCd. Cd Lingue: Italiano.

Rogers Brothers Mfg. Col 1857. Meriden Britannia Col. 1867. Derby Silver Co. 1883. Compiled by the editors of the Pyne Press. Pyne Press 1972, cm.23x28,5 pp.156, ill.bn. hardcover, dustjacket. Coll.The American Historical Catalog Collection.

A cura di Paolo Zoboli. Firenze, Le Lettere 2018, cm.14,5x21,5, pp.504, brossura. Dopo le "Poesie 1947-1999" (Le Lettere 2014), che riuniscono i primi cinque libri di Renzo Gherardini (1923-2011), queste "Poesie 2002-2011" raccolgono la seconda parte dell'opera in versi del poeta fiorentino, dal breve diario notturno alle postume sei poesie. Rispetto ai libri precedenti, che erano dotati ciascuno di una ben precisa identità e costituivano ciascuno una singola "stagione", i diciassette libretti configurano nell'insieme la "sesta stagione" della poesia di Gherardini. Dei quasi ottocento testi - per lo più brevi e quasi esclusivamente in endecasillabi, tutti collocati nel tempo dalla data in calce che scandisce diaristicamente (come recita un titolo del 2006) il "fiume della vita" - la cristallina, petrarchesca cifra stilistica fa infatti un solo, straordinario canzoniere: un compatto e variegato poema per frammenti.