I Dialoghi, trattati, lettere e opere in poesia.

Testo latino a fronte. Milano, Fabbri 2007, cm.13x20, pp.328, legatura editoriale, copertina figurata. Coll.I Grandi Classici Latini e Greci.

Note di Giovanni Gentile, a cura di Giovanni Aquilecchia. Firenze, Sansoni Editore 1985, cm.12,5x19,5, pp.LXII,VI,1244, brossura. Coll.Superbiblioteca.

Milano, Mondadori Edizione speciale per periodici 2003, cm.15x22, pp.180, legatura editoriale catonata con sovracopertina illustrata a colori. Coll.La Storia della Filosofia di De Crescenzo. 7. Dopo aver divulgato la filosofia greca, i miti greci, la fisica, l'informatica, l'Iliade, Luciano De Crescenzo ora affronta l'Odissea. Odisseo (o Ulisse che dir si voglia) è sempre stato l'eroe prediletto dallo scrittore napoletano, per quelle qualità e quelle umane debolezze che l'hanno reso il personaggio più suggestivo della letteratura di tutti i tempi. Odisseo è infatti una perfetta metafora delle condizioni umane, alle prese con un destino spesso avverso, ma mai rassegnato, grazie alle mille risorse offertegli dal proprio "multiforme ingegno".

Milano, CDE su licenza Arnoldo Mondadori 1986, cm.12,5x20, pp.186, legtaura editoriale cartonata, sopracoperta figurata a colori.

Locarno, Armando Dadò Ed. 1989, cm.18x25, pp.XXIV-517, num.ill.e tavv.bn.nt. legatura ed.in tutta tela,titoli in oro al piatto ant.e dorso, sopraccop.fig.a col. Coll.Il Castagno,5.

Préface de Daniel Bihl. Strasbourg, Editions Coprur 1998, cm.14,5x23,5, pp.143, alcune ill.in bn.nt., legatura ed.cartonata, cop.fig.a col. [copia allo stato di nuovo].

Torino, Unione Tipografico-Editrice 1875, 2 voll. in uno, cm.12x19, pp.572,534, rilegatura in tutta tela, titoli in oro al dorso. Tomo V: Dal Medioevo alle Crociate. Tomo VI: Dalle origini dei Comuni alla fine delle Crociate.

Torino, Bollati Boringhieri 2009, cm.14x21, pp.148, brossura copertina figurata a colori. Collana Varianti. Berlino, 1914. Christine, giovane violinista inglese di raro talento, si trasferisce in Germania per un anno di studio sotto la guida del geniale maestro Kloster. E se da un lato è felice - in un salotto influente conoscerà Bernd, giovane Junker destinato alla carriera militare ma contrario ai valori imperanti nella società tedesca - dall'altro capisce con sgomento che l'intera Gemania brama la guerra e inneggia ai valori di sopraffazione e predominio sulle altre nazioni. Accade il peggio: scoppia il conflitto e l'Inghilterra si schiera a fianco di Serbia, Francia e Russia. Ora Christine è in pericolo di vita... Scritto sotto lo pseudonimo di Alice Cholmondeley, il romanzo prende spunto dalla vicenda privata della von Arnim, la cui figlia Felicitas morì davvero appena sedicenne in Germania, dove era stata inviata a perfezionare gli studi musicali. All'uscita in Inghilterra, nel 1917, il libro ebbe un successo straordinario (otto edizioni in pochi mesi), attirandosi l'accusa di fomentare la propaganda antitedesca.