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#316861 Dantesca

Le parole del castello nelle opere di Dante Alighieri.

Autore:
Curatore: Prefaz.di Franco Cardini.
Editore: Mauro Pagliai Editore.
Data di pubbl.:
Dettagli: cm.12x17, pp.128, illustrazioni in bianco e nero. brossura copertina figurata a colori. Collana Storie del Mondo, 3.

Abstract: L'epoca di Dante Alighieri, caratterizzata dai conflitti tra Chiesa e Impero e rivalità di potere tra i Comuni, è nell'immaginario collettivo uno scenario punteggiato da castelli, torri e città murate, con assedi e scontri armati all'ordine del giorno. Ciò che per noi è una semplice e suggestiva fascinazione, perlopiù mediata dalla letteratura romantica dell'Ottocento, per il Poeta era dunque realtà quotidiana e palese: lo dimostrano i moltissimi termini riconducibili, direttamente o indirettamente, alle fortificazioni medievali, presenti nella Divina Commedia così come nelle opere minori. Il saggio si concentra su questo specifico ambito lessicale, accompagnandoci in un vero e proprio viaggio illustrato dove l'architettura s'intreccia con la tecnica militare, la matematica con l'arte venatoria, la balistica con l'ingegneria.

EAN: 9788856404838
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#317656 Dantesca
Firenze, Polistampa 2014, cm.17x24, pp.216, brossura copertina figurata a colori. Vittorio Vettori (Castel San Niccolò-Arezzo, 1920 - Firenze, 2004) umanista concimatore del pensiero poetico-filosofico del Novecento europeo, ha irradiato ovunque la sua erudita personalità. Autore di una vasta biblioteca con più di duecento volumi di poesia, filosofia, saggistica, narrativa e critica letteraria, ha identificato in Dante il proprio Virgilio esistenziale, attraversando con lui tutti i Gironi magnifici e sofferti della Conoscenza, vissuta ed esercitata nella "Lectura Dantis Internazionale", sino a ritrovare nelle ultime Terzine del suo respiro vitale - corrispondenti al Canto finale del suo cammino - la desiata Beatrice della metamorfica scrittura. Formatosi sulle tracce di Heidegger, Croce, Gramsci, Michelstaedter, egli ha saputo spaziare la propria mente verso i miraggi della libertà intellettuale, dialogando con Jünger, Borges, Paul Ricoeur, Mircea Eliade, Sedar Senghor, condottieri della bussola culturale del cosiddetto "secolo breve", un tempo infinitamente lungo di guerre e di contrapposizioni che hanno sedimentato non pochi grumi di malinconia nel cuore di questo idealista "scultore della parola pensante", senza intorbidire minimamente il suo limpido sguardo.

EAN: 9788859607724
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