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Il gusto della nostra lingua. Pagine di storia dell'italiano.

Autore:
Editore: Franco Cesati Editore.
Data di pubbl.:
Dettagli: cm.16,5x23,5, pp.166, brossura. Collana Linguistica e Critica Letteraria, 20.

Abstract: Il «gusto della nostra lingua» (Parini) è stato variamente declinato nel corso della storia linguistica italiana, come testimoniano i saggi qui raccolti. È stato ideale di decoro e di eleganza per Federico Borromeo; lotta contro l'affettazione e ricerca di uno scaltrito pluristilismo, all'interno di una classicità rinnovata, per Parini polemista; ricerca del buon uso moderno, documentato in «nobili e giudiziosi scrittori», ma anche nell'uso vivo di Firenze, per Gherardini lessicografo; esigenza di rivitalizzare la lingua italiana che «non ha leggiadria né colorito se non in quanto si fa bella delle penne dei dialetti» per Giovanni Rajberti; incetta di risorse espressive e creatività linguistica per Carlo Dossi; abile riuso seriale di parole e immagini per Guido da Verona e Liala, regina del "rosa" nostrano; nuova libertà nel rapporto tra linguaggio grafico e verbale per i contemporanei Igort e Gipi. Ma il «gusto della nostra lingua» è stato anche e soprattutto la forte aspirazione all'unità e alla diffusione dell'italiano come elemento di identità nazionale quando si voleva fare l'Italia: ed è stato potente collante unitario per i nuovi italiani dell'Italia "plurale" del 1861, come può esserlo per i nuovi italiani dell'Italia di oggi, multilingue e multiculturale.

EAN: 9788876676291
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Incontro di studio n. 4. 20 gennaio 1994. Milano, Istituto lombardo-Accademia di scienze e lettere 1995, cm.16x24m pp.76, fascicolo spillato.
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Atti del convegno, Firenze, Accademia della Crusca, 15-16 marzo 2011. A cura di Stefania Stefanelli. Introduzione di Maurizio Scaparro. Firenze, Accademia della Crusca 2012, cm.17x24, pp.148, brossura. Collana Le varietà dell'italiano. Scienze, arti, professioni. In occasione delle celebrazioni per i centocinquant'anni dell'Unità italiana, nell'ambito del progetto di Maurizio Scaparro dal titolo Il teatro italiano nel mondo. Il Risorgimento sognato, l'Accademia della Crusca, in collaborazione con la Compagnia Italiana Centro Europeo di Teatro d'Arte e col Teatro della Pergola di Firenze, ha organizzato un convegno per approfondire il ruolo della lingua italiana e delle sue intersezioni con altre lingue, sulle scene teatrali di ieri e di oggi. Il volume raccoglie gli atti del convegno nel quale studiosi di teatro, drammaturghi e critici teatrali, si sono confrontati con linguisti e studiosi della lingua italiana. I centri storicamente più importanti per la formazione del teatro italiano, Venezia e Napoli, hanno ispirato gli interventi di Carmelo Alberti, Nicola De Blasi, Enrico Fiore, Tina Matarrese; e l'importanza della lingua dei libretti d'opera è stata dimostrata nell'intervento di Gioacchino Lanza Tomasi. La presenza della varietà toscana nel teatro contemporaneo è stata messa in luce da Ugo Chiti e da Silvia Calamai. Stefania Stefanelli e Francesco Niccolini hanno illustrato gli usi linguistici del teatro di narrazione e Marzio Porro ha individuato le nuove caratteristiche assunte nel Novecento dalla questione della lingua teatrale. Infine, l'intervento di Maria Ida Biggi, curatrice della mostra allestita nei locali del Teatro della Pergola su Eleonora Duse, si è incentrato sulla figura della grande attrice.

EAN: 9788889369371
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