CARRELLO vai al carrello
Libri
Totale
SPESE DI SPEDIZIONE GRATIS
PER IMPORTI SUPERIORI A
35 € IN ITALIA
70 € IN EUROPAlimiti e condizioni

Videogiochi. Un altro modo di raccontare. Rivista Hamelin, numero 49, ottobre 2020.

Autore:
Editore: Hamelin Associazione Culturale.
Data di pubbl.:
Dettagli: cm.15x21, pp.171, illustraz. in bianco e nero e a colori nel testo, brossura con copertina figurata a colori.

Abstract: Con un pubblico e un fatturato smisurati, il videogioco è uno dei linguaggi principali del nostro tempo. Senza retorica, proviamo a studiarlo come strumento narrativo: qual è la differenza tra giocare e leggere una storia? Come cambiano i meccanismi di identificazione quando possiamo agire direttamente su un racconto? Si può usare il videogioco in classe o in biblioteca?Dall'indice:IndiceDatta, dayadhvam, damyata • Matteo GaspariA difesa del videogioco • Gruppo Ippolita e Marta PalvariniI videogiochi e il tempo • Francesco TonioloVideo-giocare per imparare • KarlessiIl videogioco di realtà • Matteo Gaspari e Florent MaurinPasseggiare per gioco • Andrea DressenoPersone possibili • Marta PalvariniAl fine di intrattenere • Tilo HartmannPiccoli incubi • Lorenzo Ghetti.

CondizioniUsato, molto buono
EUR 14.00
-28%
EUR 10.00
Ultima copia
Aggiungi al Carrello

Vedi anche...

Roma, Futura Grafica '70 2005, cm.16x16, pp.70, brossura con copertina figurata a colori.
Usato, molto buono
EUR 8.00
Ultima copia

Visualizzati di recente...

Firenze, Nardini 1997, cm.13x20,5, pp.212, brossura copertina figurata a colori.

EAN: 9788840426068
Usato, come nuovo
EUR 9.00
Ultima copia
Milano, Solferino 2022, cm.12x24, pp.304, legatura editoriale cartonato, sopraccoperta figurata a colori. La contaminazione esprime la paura di essere invasi da qualcosa o da qualcuno e mette in crisi la nostra singolarità. Esiste dai tempi più lontani: la ritroviamo nel Noli me tangere di Gesù nel Vangelo e nel cristianesimo con il rito del battesimo che toglie i peccati dell'uomo, ma anche in altre religioni, nelle caste degli intoccabili, nella presunta purezza dell'ordine nobiliare e nella discriminazione delle razze. Risponde a un bisogno di identità ed è letteralmente esplosa con la pandemia di coronavirus, rispetto a cui i comportamenti dell'uomo sono stati incredibilmente simili in tutto il mondo, sul piano individuale e di gruppo, al di là delle differenze nazionali e culturali. Una concordanza fondata su elementi biologici che la paura del virus ha attivato, facendo presa dunque sulla costituzione generale ed essenziale della specie umana. Come ci ha cambiato questa esperienza collettiva, arrivata in un'era di vera e propria «religione della cute»? E con quali conseguenze per tutti? Vittorino Andreoli spiega, non senza vis polemica, che una di queste è stato il panico che usa la negazione: il no che diventa no-vax, no-lockdown, no-limits, attraverso un processo di regressione mentale che richiede di perdere il pensiero logico e porta ai no dell'infanzia. L'uomo scopre così i propri limiti e deve finalmente affrontare la propria fragilità, la necessità di trascendenza, il bisogno di rimuovere la realtà.

EAN: 9788828209539
Usato, come nuovo
EUR 19.00
-47%
EUR 10.00
Ultima copia