Faeti,Antonio.
L'archivio di Abele.
Palermo, Sellerio Ed.
1993,
cm.12x16,8,
pp.251,
brossura sopraccop.fig.a col.
Coll.La Memoria,272.
Nella provincia emiliana microborghese e fascista, due fratelli affrontano il mondo in un modo «ventresco».
Due fratelli, figli del popolo, formati nel cuore del fascismo - quello violento e microborghese, grasso e plebeo, della provincia emiliana -, si rincorrono di avventura in avventura nel corso degli anni: e non perdono, al mutar della scena, una loro vocazione anarchica, un loro modo «ventresco» e innocente di affrontare il mondo. Nell'Archivio di Abele è uno dei fratelli che racconta, ordinando gli indizi, attraverso il ricordo, per consentire di comprendere qualcosa sulla scomparsa improvvisa dell'altro fratello, complice e mentore di tutta una vita. E c'è qualcosa, nella satira che tinteggia di colori più lievi monellerie di adulti, e ricorda Il giornalino di Giamburrasca, che fa pensare che, come Giamburrasca con le sue imprese metteva a nudo il lato «sporco» del mondo dei «grandi», qui si voglia scoprire un certo risvolto nascosto del carattere italico: che mai si solleva nemmeno a vizio, che mai scompare pur non manifestandosi, che fa sempre da remora a ogni maggiore aspirazione: assorbendola in sé e degradandola.
EAN:
9788838908996
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