La partita ortodossa.

Quinta edizione. Milano, U.Mursia & C. 1979, cm.13,5x20, pp.XXXII,771, numerose es.bn. nel testo, brossura copertina figurata in bianco e nero. Coll."I Giochi".

Milano, U. Mursia & C. Ed. 1965, cm.11,5x19, pp.259, brossura copertina figurata. Coll."I Giochi". Seconda Edizione.

Milano, U. Mursia & C. Ed. 1979, cm.11,5x19, pp.259, brossura copertina figurata. Coll."I Giochi". Biblioteca dello Scacchista. A cura di Enrico Paoli e Giorgio Porreca. Seconda Edizione.

Milano, Mursia 1971, cm.17x24, pp.VI,588, legatura editoriale, sopraccoperta figurata, sopraccoperta figurata a colori.

A cura di Giuseppe Pavanello. Venezia, Ist.Veneto di Scienze, Lettere ed Arti 2002, cm.16x24, pp.151-219, brossura cop.fig. a col. Estratto da "La scultura veneta del Seicento e del Settecento". [volume nuovo] Oggetto di questo saggio sono le statue eseguite dal vicentino Orazio Marinali e dalla sua prolifica bottega per il giardino di villa Corner "al Paradiso", ora Revedin Bolasco, di Castelfranco Veneto. L'imponente complesso era già stato studiato sotto l'aspetto architettonico-ambientale, ma non per ciò che riguardava il suo arredo plastico, se non per sporadici accenni.

Milano, Mursia 1976, cm.11,5x19, pp.156, brossura copertina figurata a colori. Collana I Giochi. Scacchi. Nell'infinita, affascinante casistica delle aperture, la Moderna Benoni ha trovato una sua ben precisa collocazione. Si tratta di uno schema difensivo che nei tempi recenti è andato via via affermandosi, sia per il tono energico ch'esso imprime al gioco, sia per la disponibilità nel valorizzare - nelle pieghe delle sottovarianti meno esplorate dalla teoria - l'estro creativo e combinativo. (Non per niente ne è convinto assertore uno dei più geniali Grandi Maestri, il sovietico Mikhail Tal). L'Autore è riuscito a realizzare con la necessaria chiarezza espositiva uno studio sistematico di questa Difesa, pervenendo ad attente e interessanti conclusioni, e corredando l'assunto con partite illustrative, giocate nei più importanti tornei internazionali, che ne esemplificano mirabilmente il principio informatore.

Edizioni Scacco 1978, cm.14x21, pp.175, brossura con copertina figurata. Collana Maestri Stranieri. C'è chi sostiene che, se un giocatore non riesce ad arrivare al titolo mondiale, ciò accade perché, in fondo, non lo merita. Affermazione indubbiamente degna di considerazione, ma esistono anche alcuni perché che esulano totalmente da quella che può essere la determinazione del singolo. C'è chi sostiene che, se un giocatore non riesce ad arrivare al titolo mondiale, ciò accade perché, in fondo, non lo merita. Affermazione indubbiamente degna di considerazione, ma esistono anche alcuni perché che esulano totalmente da quella che può essere la determinazione del singolo. A nostro avviso, Keres è stato vittima di una serie di tali perché, per quanto riguarda la sua continua e sfortunata rincorsa al titolo mondiale. Su quella che era la qualità del suo gioco, o dei suoi successi, non possono sussistere dubbi: a 20 anni esordisce in campo internazionale vincendo, ex-aequo con Alechin, il torneo di Bad Nauheim, a ventuno, nel 1937, sbalordiva il mondo scacchistico con una impressionante serie di successi, giungendo al primo posto nei grandi tornei di Margate, Ostenda, Praga, Vienna e Sommering, lasciandosi alle spalle maestri del calibro di Alechin, Capablanca, Fine, Reshewsky, Flohr. Sarebbe stato certamente un magnifico Campione del mondo, se...

A cura di Rosario Diana. Napoli, Liguori 1999, cm.16,5x23,5, pp.286, brossura con copertina figurata a colori. Coll. La Cultura Storica, 4.