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A bocce ferme.

Autore:
Editore: Enzo Sellerio Editore.
Data di pubbl.:
Dettagli: cm.12x18, pp.226, brossura. Collana La Memoria, 1093.

Abstract: Un cold case per i Vecchietti del BarLume. Un vecchio omicidio mai risolto, avvenuto nel fatidico 1968, si riapre per una questione di eredità. Muore nel suo letto Alberto Corradi, proprietario della Farmesis, azienda farmaceutica del litorale toscano. Alla lettura del testamento, il notaio ha convocato anche la vicequestore Alice Martelli, perché nelle ultime volontà del defunto è contenuta una notizia di reato. Erede universale è nominato il figlio Matteo Corradi, ma nell'atto il testatore confessa di essere stato lui l'autore dell'assassinio del fondatore della fabbrica, suo padre putativo. Il 17 maggio del 1968 Camillo Luraschi, capostipite della Farmesis, era stato raggiunto da una fucilata al volto. Le indagini non avevano trovato risultati, forse perché il clima politico consigliava di non scavare troppo. L'imbroglio nella linea di successione obbliga alla riapertura dell'inchiesta. Matteo Corradi non potrebbe, infatti, ereditare ciò che il padre ha ottenuto mediante un delitto. Alice Martelli, la fidanzata (eterna) di Massimo, in questo caso non può fare a meno dell'archivio vivente di pettegolezzi costituito dai quattro vecchietti, che erano stati coinvolti tutti in modi diversi nel Movimento. Le indagini si svolgono, come al solito, tra la questura e il BarLume di Pineta dove Aldo, nonno Ampelio, Pilade Del Tacca del Comune, il Rimediotti (detti anche i quattro «della banda della Magliadilana ») dissipano gli anni della loro pensione, vanamente contenuti dal gestore Massimo, costretto a esorcizzare con la logica le ipotesi dei senescenti occupanti della sala biliardo del bar. Da dove passano storielle toscanacce di ogni genere. L'inchiesta si imbatte in svolte e nuovi delitti obliquamente diretti a occultare. E scomoda, in stolidi playback, i ricordi del Sessantotto nella zona. Finché - tra dialoghi alla Ionesco o da signor Veneranda, battute micidiali in polemica tra i vecchietti e tra loro e il mondo, perle di saggezza buttate lì nel lessico più scostumato e inattuale - si fa strada l'unica maschera triste di tutto il palcoscenico, Signora la Verità. Marco Malvaldi, con la serie del BarLume, ha rinnovato un genere, il giallo comico di costume. E, in "A bocce ferme", la parte del giallo puro si prende una sua rivincita senza sacrificio per la risata.

EAN: 9788838937750
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Palermo, Sellerio 2010, cm.12x17, pp.192, brossura cop.fig.a col.con bandelle. Coll.La Memoria,821. Ritornano i quattro vecchietti detective del BarLume di Pineta, con il nipote Massimo il "barrista" e la brava banconista Tiziana. Dopo "La briscola in cinque" e "Il gioco delle tre carte", con "Il re dei giochi" si può dire che ora siamo alla serie, sia per la caratterizzazione ben sagomata e viva di ciascun personaggio che lo rende familiare, sia per il brio naturale con cui, come un meccanismo ben avviato, funziona l'eccentrico amalgama che struttura le storie. "Re dei giochi" è il biliardo nuovo all'italiana giunto al BarLume. Ampelio il nonno, Aldo l'intellettuale, il Rimediotti pensionato di destra, e il Del Tacca del Comune (per distinguerlo da altri tre Del Tacca) vi si sono accampati e da lì sezionano con geometrica esattezza gli ultimi fatti di Pineta. Tra cui il terribile incidente della statale. È morto un ragazzino e sua madre è in coma profondo. Sono gli eredi di un ricchissimo costruttore. La madre è anche la segretaria di un uomo politico impegnato nella campagna elettorale. Non sembra un delitto. Manca il movente e pure l'occasione. "Anche quest'anno sembrava d'aver trovato un bell'omicidio per passare il tempo e loro vengono a rovinarti tutto". Ma la donna muore in ospedale, uccisa in modo maldestro. E sulle iperboliche ma sapienti maldicenze dei quattro ottuagenari cala, come una mente ordinatrice, l'intuizione logica del "barrista", investigatore per amor di pace.

EAN: 9788838924798
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Traduzione di Maria Nicola Palermo, Sellerio 2014, cm.12x16,8, pp.304, brossura sovraccoperta illustrata a colori. Coll. La Memoria. 969. I personaggi letterari non si fermano mai. Sei intrighi estivi per gli investigatori di casa Sellerio. Ma non è solo l’estate che lega assieme i racconti di questo volume. Ognuno di essi dosa umorismo, rapidità e tensione con una plastica aderenza alla realtà del nostro tempo, comprendendola con un brivido allusivo. Il racconto giallo è un genere delicato e difficile. L’estensione breve della storia richiede che da una situazione normalissima sprizzi d’improvviso la sorpresa, come un’esplosione. Qui la situazione di normalità, in cui si mettono alla prova gli svariati investigatori, è l’estate: precisamente le vacanze d’estate. Sperano in una sosta, «senza indagini, senza pericoli, senza misteri». Ma il vento caldo li porta lontano, fuori sede e spesso fuori di testa. Carlo Monterossi, l’eroe di Alessandro Robecchi, si trova in una posizione insolita per un investigatore benché divo della televisione, quella del truffato; e così prepara il «contropacco». I vecchietti del BarLume, usciti dal talento comico di Marco Malvaldi, sono in montagna, con la Settimana delle Poste, e si infilano in una storia di eversione: assurdamente, ma l’assurdo è la loro dimensione. Saverio Lamanna, il protagonista dei gialli di Gaetano Savatteri così vicini alla cronaca siciliana, intuisce una verità inconfessabile (nel senso più proprio del termine) durante un convegno antimafia. Rocco Schiavone, il triste tenebroso di Antonio Manzini, scopre un piccolo ributtante intrigo sul volo per le vacanze e rischia di provocare, con l’aria che tira, un grosso guaio. Petra Delicado, la paladina di verità e di giustizia venuta dal genio di Alicia Giménez-Bartlett, stavolta senza il vice Fermín (lo sente al telefono) in un club vacanze, inciampa in un boss, spinta dai bambini del compagno. E ad Amedeo Consonni, il pensionato della Casa di Ringhiera di Francesco Recami, spetta il caso più piccante dell’estate, giusto mentre è con il nipotino ai bagni di Milano Marittima. Ma non è solo l’estate che lega assieme i racconti di questo volume. Ognuno di essi dosa umorismo, rapidità e tensione con una plastica aderenza alla realtà del nostro tempo, comprendendola con un brivido allusivo.

EAN: 9788838931932
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Palermo, Sellerio Editore 2017, cm,.14x12x17, pp.302, brossura sopraccoperta figurata a colori. Coll.La Memoria.

EAN: 9788838936289
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Palermo, Sellerio Ed. 2012, cm.12x17, pp.163, brossura con sopraccoperta figurata a colori. Coll.La Memoria,716. La rivalsa dei pensionati. Da un cassonetto dell'immondizia in un parcheggio periferico, sporge il cadavere di una ragazza giovanissima. Siamo in un paese della costa intorno a Livorno, l'immaginaria Pineta, "diventata località balneare di moda a tutti gli effetti, e quindi la Pro Loco sta inesorabilmente estinguendo le categorie dei vecchietti rivoltandogli contro l'architettura del paese: dove c'era il bar con le bocce hanno messo un discopub all'aperto, in pineta al posto del parco giochi per i nipoti si è materializzata una palestra da body-building all'aperto, e non si trova più una panchina, solo rastrelliere per le moto". L'omicidio ha l'ovvio aspetto di un brutto affare tra droga e sesso, anche a causa della licenziosa condotta che teneva la vittima, viziata figlia di buona famiglia. E i sospetti cadono su due amici della ragazzina nel giro delle discoteche. Ma caso vuole che, per amor di maldicenza e per ammazzare il tempo, sul delitto cominci a chiacchierare, discutere, contendere, litigare e infine indagare il gruppo dei vecchietti del BarLume e il suo barista. In realtà è quest'ultimo il vero svogliato investigatore. I pensionati fanno da apparato all'indagine, la discutono, la spogliano, la raffinano, passandola a un comico setaccio di irriverenze. Sicché, sotto all'intrigo giallo, spunta la vita di una provincia ricca, civile, dai modi spicci e dallo spirito iperbolico, che sopravvive testarda alla devastazione del consumismo turistico modellato dalla televisione.

EAN: 9788838922190
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Venezia,Pal.Ducale,12/5-7/8/1994. A cura di M.A.Chiari, M.Wiel. Milano, Electa 1994, cm.25x28, pp.152, 149 figure bn. nel testo alcune a piena pagina, brossura copertina figurata.
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#327286 Arte Incisioni
Presentazione di Paolo Bellini. Milano, Edi. Artes 1994, cm.22x30, pp.128, brossura copertina figurata.
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#333402 Arte Incisioni
Fotografie di Carmelo Messina e Roberto Miata. Palermo, Associazione Amici dei Musei Siciliani 2006, cm.22x23, pp.79,numerose fotografie in bianco e nero nel testo. brossura con bandelle e copertina figurata a colori.
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Note: Lievissimi segni alla copertina.
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#335693 Arte Incisioni
Roma, Edizioni Quasar 1987, cm.22x24, pp.184, illustrazioni in bianco e nero. brossura con copertina figurata.

EAN: 9788885020801
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