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Liber Isottaeus.

Autore:
Curatore: A cura di Jacopo Pesaresi.
Editore: Patron Editore.
Data di pubbl.:
Dettagli: cm.15x21,5, pp.470, brossura con copertina figurata. Collana Cultura Umanistica e Saperi Moderni,28.

Abstract: Tra le esperienze poetiche più innovative dell'umanesimo italiano, un posto d'onore spetta al Liber Isottaeus di Basinio da Parma, romanzo epistolare in versi latini che narra la tormentata storia d'amore tra Sigismondo Pandolfo Malatesta, signore di Rimini, e la sua amante Isotta degli Atti. La veste elegiaca e il dettato classico non ingannino: sotto il testo pulsa la vita dei due protagonisti, raffigurati dal poeta in contemporanea agli avvenimenti narrati. Il Liber Isottaeus è un monumento ai loro sentimenti, ma, al contempo, è anche un raffinatissimo strumento di propaganda politica, finalizzato a creare una versione alternativa della realtà. Tutti questi aspetti convivono all'interno di un'operazione letteraria e culturale, umana e politica, di primo rilievo, che rappresenta un perfetto emblema di una stagione, quella umanistica, che ancora tanto ha da dirci. Il testo è accompagnato da una traduzione e da un commento, i primi che siano mai stati pubblicati, per approfondire la conoscenza e la comprensione di questa straordinaria opera, rendendola allo stesso tempo accessibile a chiunque voglia addentrarsi nel mondo quattrocentesco.

EAN: 9788855536240
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Roma, Edizioni Carocci 2024, cm.14,5x22, pp.220, brossura copertina figurata a colori. Collana Frecce. Il volume indaga la relazione fra poesia e critica nel secondo Novecento italiano. Per Montale, Sereni, Orelli, Fortini, Rosselli, Raboni e gli altri autori presi in considerazione, la poesia è stata tanto il genere dell'espressione lirica, quanto la sede di elaborazione di un pensiero critico. Quei poeti non si sono limitati ad affiancare ai rispettivi libri di versi un'opera critica e saggistica ampia e influente; l'aspetto più importante è che le loro raccolte sono anche forme critiche. Senza questo sguardo di rimando, la poesia stessa, il suo stile, i suoi oggetti non avrebbero ragione di essere. Al centro della prima parte è la funzione di Montale, che attiva il pensiero critico espresso dai poeti delle generazioni successive. Il suo ruolo si esercita tanto rispetto al codice stilistico quanto rispetto ai referenti (che mediante la poesia montaliana vengono percepiti e nominati). L'autore delle Occasioni, del resto, non ha contato solo come individuo, ma anche e soprattutto come chiave di volta di una tradizione. Il filo conduttore della seconda parte è proprio un'idea attiva di tradizione, non ricevuta ma assunta e discussa quale principio storico e criterio formale, attraverso il confronto tra critici e poeti.

EAN: 9788829022182
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