CARRELLO vai al carrello
Libri
Totale
SPESE DI SPEDIZIONE GRATIS
PER IMPORTI SUPERIORI A
35 € IN ITALIA
70 € IN EUROPA

Il Conte di Cavour. Con 32 illustrazioni.

Autore:
Editore: Arnoldo Mondadori Ed.
Data di pubbl.:
Dettagli: cm.14,5x22,5, pp.376, 44 tavv.bn.ft. Leg.ed.in t.tela.sopracopp.fig.a col.

Note: piccole mende alla sovraccop.
EUR 10.00
2 copie
Aggiungi al Carrello

Vedi anche...

Milano, A. Mondadori Ed. 1936, cm.13x19, pp.165, brossura. Prima edizione.
EUR 14.00
2 copie
In appendice viene ristampato al completo il volumetto da cui poi il Panzini trasse il Diario sentimentale ossia Il romanzo della guerra nel 1914, perché nel "Romanzo" vi sono pagine importanti che il Panzini non riportò nel "Diario". Prefazione di Giorgio Barberi Squarotti. Bologna, FirenzeLibri Editore 1995, cm.15,5x21,5, pp.XIV,358, br.cop.fig. Coll.I Libri di Massimiliano Boni. Scrittori Italiani Moderni,11. Dei molti libri che scrisse, probabilmente questo è uno dei più belli di Alfredo Panzini. Il libro non descrive, come quasi tutti i libri che nacquero da questa guer-ra, la vita del fronte, con le sue vittorie o le sue sconfitte, ma piuttosto la guerra come vista e sentita nel paese, sia quando si stava preparando sia dopo che l'Italia fu entrata in guerra. Il libro pertanto è una testimonianza preziosa su quegli anni. Ma il libro si raccomanda anche come libro di poesia che nasce dagli stati d'animo dello scrittore stesso ma anche dalle molte figure, ignote o celebri, che il Panzini descrive, spesso, in modo magistrale. Memorabili sono le pagine che egli dedica a Renato Serra, vivo e morto. Ma vi sono anche riusciti ritratti di Clemente Rebora, di Marino Moretti, di Mario Missiroli e di altri. Nel libro vi sono anche alcuni bellissimi paesaggi e bellissimi perché non "estranei" ma visti e creati at-traverso l'animo spesso inquieto, e più di una volta angosciato, dell'autore. In appendice viene ristampato al completo il volumetto da cui poi il Panzini trasse il Diario sentimentale ossia Il romanzo della guerra nel 1914, perché nel "Romanzo" vi sono pagine importanti che il Panzini non riportò nel "Diario".

EAN: 9788876223792
EUR 18.08
-55%
EUR 8.00
Disponibile
Bologna, FirenzeLibri Editore 2002, cm.14x21, pp.160, 4 tavole ft. br.cop.fig. Coll.I Libri di Massimiliano Boni. Viaggi in Italia,19. Nella prima metà del secolo scorso, quando la critica si occupava del Panzini, si parlò con forte simpatia del Panzini "viaggiatore", sia pure viaggiatore (per for-tuna) alquanto sui generis. Se presa con molta discrezione e si lascia il dovuto spazio la Panzini narratore, questa "simpatia" può essere accettata. Questa accet-tazione può trovare una ulteriore giustificazione anche da due ampi scritti del primo Panzini, che si possono considerare inediti in quanto da lui mai raccolti in qualche suo volume: Divagazioni in bicicletta e Al Castello di Miramare, qui per la prima volta raccolti in un libro. Molte pagine di questi scritti nulla hanno da invidiare alle migliori pagine de "La lanterna di Diogene" e "Viaggio di un povero letterato". Nella seconda parte sono inserite molte delle pagine di viaggio che Marino Moretti raccolse nel terzo degli Omnibus della Mondadori, dedicati a Panzini. Queste pagine uscite in tempo di guerra e quando la fama del Panzini stava declinando, furono lette da pochi, mentre meritano di essere "lette da molti".

EAN: 9788876223563
EUR 12.00
-37%
EUR 7.50
Disponibile
Bologna, FirenzeLibri Editore 2001, cm.14x21,5, pp.96, br.cop.fig. Coll.I Libri di Massimiliano Boni. Romanzi e Racconti,11. Nel 1896 esce, a Milano, il secondo libro di Alfredo Panzini. Il libro si intitola Gli ingenui ed è composto da quattro racconti Nora, Da Novi a Pavia, Per un ribelle e, in "pole position", La cagna nera. Il libro è recensito, da uno dei maggiori critici del tempo, Luigi Capuana. E qui comincia, cioè subito, la sventura, non del signor Bonaventura, ma del lungo racconto o romanzo breve. Difatti il Capuana preferisce tra i quattro racconti, Da Novi a Pavia e considera in modo quasi completamente negativo il racconto della povera cagnetta e del professore. Ma la sfortuna critica del racconto continua nel tempo. Molti critici che dedicano saggi e studi al Panzini, anche di impegno e di notevole valore, o non parlano del racconto o ne parlano in modo fortemente limitativo ponendolo, nei casi migliori allo stesso livello del racconto La biscia, di gran lunga inferiore invece alla storia della cagnetta e del professore. Già due volte sono stati citati i personaggi principali del romanzo breve cioè la cagnetta ed il professore. Difatti il racconto non è solo la storia del professore che prende a ben volere una povera cagnetta randagia, ma questo è certamente il tema fondamentale del romanzo. Tema pericoloso in quanto era facile, nel descrivere i guai della povera cagnetta, cadere nel più vieto sentimentalismo. E di cadere nella retorica nel discorso tenuto in sua difesa dal professore. Pericoli ambedue evitati dall'autore. Altro pericolo, decisamente evitato, nel racconto, dal Panzini, con l'aiuto di Apollo, è stato quello di rendere la cagnetta in modo simbolico (simbolo di tutti i diseredati, uomini e bestie) e nello stesso tempo di renderne la sua individualità ed umanità. Il romanzo breve è senz'altro degno di stare alla pari ai migliori (e molto più celebri) romanzi brevi di Thomas Mann (Tonio Kröger, Disordine e dolore precoce, ecc.) e di altri romanzi brevi di altri autori dello stesso livello.

EAN: 9788876223761
EUR 8.00
-37%
EUR 5.00
Disponibile