Die Mittelalterlichen Handschriften der Wissenschaftlichen Stadtbibliothek Soest.

Firenze, Olschki Ed. 2009, cm.17x24, pp.XX,262 brossura cop.fig.a col. Coll.Fondazione Giorgio Cini. Studi di Musica Veneta. Quaderni Vivaldiani,15. Rispetto a quanto comunemente si crede, Vivaldi fu un acuto e creativo specialista della fuga. Questo studio storico-analitico, ben illustrato, è il primo a esaminare e distinguere i molti differenti modi – alcuni estremamente originali – in cui Vivaldi applicò la tecnica della fuga alla sua musica, e vuole – oltre che incrementare la comprensione della musica vivaldiana – contribuire alla letteratura sulla fuga, alla sua terminologia e, più in generale, alla storia della morfologia musicale.

A cura di David Sylvester. Ediz.originale in lingua inglese. Milano, Electa- Menil Foundation 1993, cm.25x32, pp.496, centinaia di ill.minimali in bn.nt., legatura ed.in tutta tela, sovraccop.fig.a col., cofanetto. Stato di nuovo. Caratterizzata dal ricorso all'associazione imprevedibile di elementi senza rapporto logico che producono un'atmosfera sognante, la pittura di Magritte rappresenta una delle esperienze artistiche più interessanti di questo secolo. Il volume, terzo di cinque, approfondisce il catalogo completo dell'opera del grande pittore belga, protagonista della stagione surrealista, attraverso l'analisi delle pitture negli anni tra il 1949 e il 1967.

Firenze, Olschki Ed. 2005, cm.17x24, pp.241, brossura Coll.Giardini e Paesaggio,11. Che il termine paesaggio sia un soggetto attualissimo nelle più svariate discipline scientifiche (basti pensare alla geografia, alla storia, alla sociologia, all’archeologia, alla filosofia o all’architettura) è cosa sotto gli occhi di tutti. Meno studiat It is by now common knowledge that in the past few decades the idea of «landscape» has become a widely discussed topic in a broad range of scholarly disciplines such as geography, history, sociology, archeology, philosophy and architecture. Less attentio

Introduzione di Silvano D'Alto. Traduzione di Massimiliano Elia. Pisa Ediz.ETS 2000, cm.14x22, pp.110, brossura cop.fig. Coll.Testi universitari (19). Nel 1888, a pochi chilometri dal grande centro industriale e commerciale di Liverpool, William Lever cominciò ad attuare l'idea di un villaggio, unendo insieme gli impianti della sua fabbrica di sapone e le resistenze delle maestranze. Sunlight, luce del sole, era il nome inciso sui saponi profumati prodotti da Lever. Fu un'esperienza unica e pressoché irripetibile, quella di Port Sunlight. E di una tale esperienza questo libro ripercorre la gensi e gli sviluppi anche in relazione alle prospettive escatologiche del socialismo utopistico.