Epistolario di San Giuseppe Calasanzio. Vol.V: Lettere dal n.1731 al n.2350, 1629-1631.

A cura di L.Picanyol. Roma, Ediz.di Storia e Letteratura 1955, cm.17,5x25,5, pp.460, brossura Coll.Storia e Letteratura, Raccolta di Studi e Testi,60.

Edito e commentato da L.Picanyol d.S.P. Roma, Ediz.di Storia e Letteratura 1951, cm.17x25, pp.468, brossura intonso. Coll.Storia e Letteratura. Raccolta di Studi e Testi,43.

Edito e comment.da L.Picanyol. Roma, Ediz.Storia e Letteratura 1951, cm.17,5x25,5, pp.436, brossura Coll.Storia e Letteratura, Raccolta di Studi e Testi,35.

Edito e comment.da L.Picanyol. Roma, Ediz.Storia e Letteratura 1954, cm.17,5x25,5, pp.456, brossura Coll.Storia e Letteratura.

Torino, Palazzo Cavour, 29 ottobre 2004 - 30 gennaio 2005. A cura di Gina Abbati. Milano, Mazzotta 2004, cm.14x19, pp. 100, 3 figg.bn. 86 a col. legatura ed.cop.fig.a col. Coll. Mazzotta Ragazzi. Un libro divertente e istruttivo, una favola futurista che accompagna i bambini alla scoperta di quel mondo auspicato dai futuristi che prevedeva che persino i fiori fossero ridisegnati. I piccoli lettori seguiranno le vicende di un pilota di idrovolante che, costretto a un ammaraggio di fortuna si mette in cerca del carburante necessario a ripartire. Mentre è in cammino si imbatte in curiosi personaggi (il centauro, la duchessa, un anonimo viaggiatore...) che gli forniscono preziose indicazioni su una fantomatica "Città delle macchine" abitata da folle laboriose e da un manipolo di artisti assetati di modernità: i futuristi. Il luogo è stato completamente ridisegnato e reinventato. Marinetti stesso accompagna il pilota a visitare la nuova "creazione": un universo artificiale di macchine e motori, in cui imperano incontrastati rumore e velocità. Persino il paesaggio naturale è stato trasformato in stile futurista e con sua grande sorpresa il pilota scopre l'esistenza dei futur-fiori alla benzina e di quelli al cloroformio (che lo hanno fatto addormentare) e all'acido fenico. Questi incontri e la serata trascorsa con i futuristi permettono al pilota di farsi un'idea chiara del paese in cui è finito e delle idee dei "futuristi". Per raggiungere il suo idrovolante e ripartire, i futuristi lo aiutano invitandolo sul loro biplano e gli spiegano che cosa intendono per aeropittura. Dalla sua avventura futurista il pilota riporta un futur-fiore, grazie al quale la sua strana storia non sembrerà del tutto inventata. Il libro è completato da schede esplicative, dalla lista delle opere presenti e da brevi notizie biografiche riguardanti gli artisti futuristi.

Introduzione di Aldo G.Ricci. Traduzione di Riccardo Mainardi. Milano, Garzanti 2007, cm.11x18, pp.XL,329, brossura, cop.fig.a col. Coll.I Grandi Libri. Inquietudine e solitudine sono gli elementi distintivi del personaggio di Robinson Crusoe, che ancora oggi alimentano il fascino dell'opera e il mito del naufrago. Ma al di là della cornice avventurosa, Robinson è l'eroe del quotidiano e dell'ordinario. Nessuna ricerca metafisica, ma l'addomesticamento di una natura alla quale il protagonista non vuole strappare segreti ma solo gli elementi della sopravvivenza, che proprio dalla lotta dell'uomo emergono rivalutati e nobilitati. Individualismo, spirito di iniziativa, prudenza, operosità, fiducia incrollabile nelle proprie forze e fede in un Dio a misura d'uomo che soccorre innanzitutto chi si aiuta sono i tratti tipicamente borghesi del solitario Robinson, amplificati e valorizzati dall'aura romantica del viaggio e dell'avventura.