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#57961 Firenze

San Leolino a Rignano. Storia e restauro.

Curatore: A cura del Comitato per il restauro della Pieve di S.Leonino.
Editore: Alinea Editrice.
Data di pubbl.:
Dettagli: cm.24x30, pp.79, 60 ill.a col.ed alcune bn.nt. brossura cop.fig.a col.

EAN: 9788881254583
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#122681 Arte Orientale
Introduz.di Satoshi Yabuuchi. Firenze, Fratelli Alinari Ed. 2008, cm.22,5x28,5, pp.181, num.ill.e tavv.bn.e col.nt. legatura ed. sopracop.fig.a col.

EAN: 9788863020014
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EUR 28.00
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Firenze, R.Bemporad e Figlio Editori sd.,ma 1912, cm.37x28, ad album, pp.(6)87(3),con num.ill.bn.e col.nt.e 12 grandi tavv.a a colori ft. rilegatura in meza pelle, titolie fregi in oto piatto in cata marmorizzata. Copertina originale mantenuta internamente. le prime e le ultime pagine presentano degli strappi. e piegature.
EUR 110.00
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Utrecht, Hedendaagse Kunst, 1-30 december 1972. Utrecht, Hedendaagse Kunst 1972, cm.14x20,5, pp.n.n.(144), 142 tavv.fotogr.in bn., brossura Ediz.originale. Molto raro. First edition. The original publication Richter’s Atlas accompanied the first exhibition of what has become perhaps his single most significant artwork, the evolving, ever-expanding compendium of imagery that Richter began to amass in 1964 by collecting photos printed in newspapers, magazines and commonplace sources. Richter’s process gained momentum as he added new categories of material, including his own photos and drawings, as well as postcards, anonymous snapshots, landscape images, historical likenesses, pornography, architectural renderings, technical drawings and much else, all in an effort to encompass the vast array of visual data that has become increasingly ubiquitous. These images, affixed to a few hundred panels and arranged on the wall in grids, comprised the first exhibition of Atlas and this artist’s book--which consists of page after page of visual information without any text, even page numbers, to guide the viewer--was its first published form. Atlas has been exhibited on numerous occasions throughout the world and new publications have also followed, but even as the number of panels and images has expanded tenfold, both the form of the installation and of the book has remained essentially that which was set forth her by Richter in 1972. Richter has stated on several occasions that Atlas is governed by no overriding logic or polemical position. It is not an image bank, an archive, or a system of typologies. It is, as the name implies, a cartographic effort. Yet it is a mapping project that remains necessarily unfinished. For Richter, this incompleteness is key; as he sees it, the central dilemma confronting the contemporary artist is the Sisyphean inevitability with which any aesthetic vision will ultimately fail to transform a world that is increasingly defined by the massive proliferation of visual imagery. Thus Atlas is both the visual and the existential context that frames Richter’s artistic output and, as such, it is one of the truly crucial documents of contemporary art.
Note: piccole fioriture alla cop. e segni d'uso al dorso ma copia in buono stato
EUR 1,100.00
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#331348 Economia
A cura di Marco Vigorelli. Milano, Franco Angeli 2000, cm.15,5x23, pp.160, brossura copertina figurata a colori. Collana Assoconsult, 1. Esiste un modello economico europeo? Esiste una versione europea dell'economia del mercato? Alcuni studiosi e uomini d'impresa tentano di rispondere a questi quesiti. Mettendo a confronto scenari macroeconomici e concezioni dell'impresa, principi economici e istanza etiche. Per tracciare una via europea al mercato, che non ne non preguidichi le esperienze di successo, ma le rilanci come un vantaggio inimitabile. Esiste un modello economico europeo? Esiste una versione europea dell'economia di mercato? Quali ne sono i vantaggi distintivi e quanto pesano nel confronto con il modello americano e con quello anglosassone? Il nuovo aggregato economico che chiamiamo Europa deve oggi confrontarsi con alcune importanti scelte di campo per identificare una propria strategia competitiva nello scacchiere economico internazionale. Da un lato il modello shareholder , dominante nei mercati anglosassoni, costituisce il corollario di uno Stato liberista, dove le imprese competono sui mercati dei capitali per attingere risorse finanziarie indispensabili al loro funzionamento e dove la remunerazione degli azionisti finisce con il costituire l'obiettivo prevalente dell'impresa. Dall'altro lato, il modello stakeholder , un'esperienza radicata con successo in diverse comunità economiche dell'Europa continentale (Valle del Reno e Distretti Industriali Italiani), dove, pur in un contesto di libero mercato, lo Stato si riserva un ruolo di garante dell'equilibrio del sistema e le imprese riconoscono e apprezzano nell'ambito dei processi di governance il contributo e le istanze di tutti coloro che contribuiscono alla generazione del valore (non solo per gli azionisti, ma anche per i clienti, per i dipendenti, per i partner industriali e la comunità più estesa) che si configura quindi come l'obiettivo prevalente dell'agire d'impresa. Questo è l' aut-aut sul quale sono stati chiamati a riflettere in questo libro autorevoli studiosi e uomini d'impresa di successo. Mettendo a confronto scenari macroeconomici e concezioni dell'impresa, principi economici e istanze etiche. Per tracciare una via europea al mercato, che non ne pregiudichi le esperienze di successo, ma le rilanci come un vantaggio distintivo inimitabile.

EAN: 9788846425287
EUR 24.50
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EUR 12.00
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