Letteratura Italiana. Vol.3, tomo I: Le forme del testo. Teoria e poesia.

Diretto da Alberto Asor Rosa. Torino, Einaudi 1986, cm.15,5x21\,5, pp.XVIII,1030, 35 tavv.bn.ft. Legatura editoriale in tutta tela, sovracopertina figurata a colori e cofanetto. Coll.Letteratura Italiana.

Testo in inglese. New York, The al-Sabah Collection 1990, cm.25x30, pp.316, num.ill.a col.nt., brossura, copertina figurata a colori.

A cura di Valentina Gallo. Roma, Antenore 2012, cm.15x22, pp.CXLVIII,133, brossura copertina figurata a colori. Coll.Miscellanea Erudita,71. Il profilo del Gravina che emerge da questo testo, grazie al riscontro sulle fonti e all'indagine stilistica, è quello di una figura cardine nel passaggio tra Sei e Settecento, un teorico dell'estetica che travasa la cultura secentesca nel secolo dei lumi. La sua posizione viene analizzata e delineata tanto nei suoi rapporti con Vico, quanto nella lunga durata, come interlocutore longevo di Foscolo e Leopardi. Il volume si compone di un'introduzione storicoculturale che ricostruisce nel dettaglio i primi anni romani, tratteggia la proposta estetica graviniana, offre un'analisi stilistica e semantica dei termini tecnici su cui poggia la sua estetica (immagine/immaginazione, fantasia, ecc.). C'è poi il testo di "Delle antiche favole" secondo la princeps di Roma; una nota al testo e un apparato variantistico; quindi il commento. In appendice, si offre il commento del "Discorso sopra l'Endimione", vero e proprio incunabolo di "Delle antiche favole". L'edizione congiunta delle due opere evidenzia la coerenza e l'evoluzione della proposta graviniana, in relazione ai diversi stimoli che l'ambiente romano gli offrì nell'ultimo scorcio del secolo XVII.

Mercure de France 1997, cm.10,5x18, pp.340, brossura copertina figurata a colori. Collection Folio. " Je me souvenais qu'un jour, dans une plaisanterie sans gaîté, Charlotte m'avait dit qu'après tous ses voyages à travers l'immense Russie, venir à pied jusqu'en France n'aurait pour elle rien d'impossible [...]. Au début, pendant de longs mois de misère et d'errances, mon rêve fou ressemblerait de près à cette bravade. J'imaginerais une femme vêtue de noir qui, aux toutes premières heures d'une matinée d'hiver sombre, entrerait dans une petite ville frontalière [...]. Elle pousserait la forte d'un café au coin d'une étroite place endormie, s'installerait près de la fenêtre, à côté d'un calorifère. La patronne lui apporterait une tasse de thé. Et en regardant, derrière la vitre, la face tranquille des maisons à colombages, la femme murmurerait tout bas : 'C'est la France... Je suis retournée en France. Après... après toute une vie.'" Prix Goncourt et Médicis 1995.

Milano, Skira 2002, cm.15x21, pp.96, 70 illustrazioni in bianco e nero e a colori. brossura copertina figurata a coloril Collezioni, Musei e Luoghi Artistici. Testo Italiano e Inglese.